Aquileia

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Aquileia
Voto recensore:
5,6

Introduzione
Il panorama italiano dei giochi d’autore si arricchisce di anno in anno di titoli ( tanto per citarne qualcuno a caso, “Kingsburg”, “Bang!”, “Whitechapel” ) che offrono agli appassionati del genere una scelta sempre più ampia e variegata, in grado di soddisfare più o meno ogni tipo di pubblico.
Aquileia fa parte dei classici giochi di piazzamento in perfetto stile tedesco, ambientato nell’omonima città nel periodo più grandioso dell’impero romano. E’ un titolo giocabile da 3 a 5 partecipanti dai 10 anni in su e una partita dura mediamente 90 minuti ( anche se le prime partite sfonderanno abbondantemente le 2 ore ). Il gioco è vincitore del Premio Archimede 2010, concorso internazionale per autori di giochi istituito da Studiogiochi a Venezia.


Ambientazione
In questo gioco di piazzamento, i giocatori partecipano alla vita economica e culturale della fiorente città di Aquileia. Dal mercato degli schiavi alla corsa delle bighe, dall’arena dei gladiatori alla costruzione di sontuose ville, i giocatori dovranno mostrare astuzia, senso degli affari, prudenza e coraggio e se gira anche un po’ di fortuna, la vittoria è assicurata.

Il gioco
Il tabellone di gioco rappresenta quindi la città di Aquileia suddivisa in 6 settori che nell’ordine sono: Mercatus, Arena, Stadium, Theatrum, Forum e Portus; a cornice del tabellone abbiamo il righello segnapunti.
Ogni giocatore dispone inizialmente di 5 pedine, dette “liberti”, 9 case, un disco segnapunti, due segnalini speciali e un certo quantitativo di monete. Il turno di gioco prevede una fase di posizionamento dei liberti e una seconda fase di risoluzione delle azioni. Rispettando l’ordine di gioco, i partecipanti posizionano i propri liberti uno alla volta occupando gli appositi spazi all’interno dei diversi settori. I liberti in dotazione, come abbiamo detto, sono 5 e per tutta la durata della partita non aumenteranno né diminuiranno. Una volta che tutti i giocatori hanno piazzato i propri liberti, si passa alla fase delle azioni che vengono risolte in ordine a partire dal Mercatus fino al Portus.

Al Mercatus, ad esempio, è possibile aggiudicarsi armi e cavalli da usare come bonus nell’Arena e allo Stadium, o schiavi per la costruzione di ville e botteghe. Le competizioni nell’Arena e allo Stadium permettono fondamentalmente di vincere monete, ma anche schiavi e “carte alloro”. Il Theatrum è invece una sede d’asta dove il maggior offerente si aggiudica ulteriori “carte alloro”.

Nel calcolo del punteggio finale, le carte alloro non sono soltanto punti extra ma danno un indirizzo sulla strategia da seguire, soprattutto per quanto riguarda le azioni del Forum. In questo settore, infatti, è possibile edificare banche, botteghe e ville con i relativi costi di costruzione e rendite ( punti o monete ). Le ville, in particolare, sono divise in quartieri contraddistinti da quattro colori, corrispondenti appunto ai colori presenti nelle carte alloro: quindi, se un giocatore riesce a costruire nei quartieri corrispondenti alle carte alloro in suo possesso, queste fungono da moltiplicatori nel conteggio finale dei punti. Al Portus è possibile attivare le banche e le botteghe precedentemente costruite per guadagnare monete o punti. Il gioco termina alla fine del sesto turno, ovvero quando si esaurisce il mazzo delle carte alloro collocate nello spazio Stadium. Vince chiaramente il giocatore che totalizza più punti.

Considerazioni
L’impostazione grafica del tabellone è giustamente chiara e immediata, icone esplicative riassumono le informazioni più importanti relative alle azioni dei vari settori. Sorge invece un po’ di confusione con le carte: si fatica a riconoscere il fronte dal retro, specialmente per le carte schiavi.

Aquileia è un gioco piacevolmente tattico, anche se non aggiunge particolari novità rispetto alle comuni dinamiche di un gioco di piazzamento. La logica interna del gioco fa sì che la componente fortuna non pregiudichi la pianificazione di una precisa strategia che, ad ogni modo, dovrà essere continuamente ritoccata e rimaneggiata. I momenti più emozionanti sono ovviamente la lotta dei gladiatori e la corsa delle bighe ( Arena e Stadium ), mentre altre zone del tabellone rimangono poco o per nulla utilizzate ( tipo il Theatrum o alcuni spazi azione nel Forum ).
Il gioco presenta un ottimo livello di interazione fra i partecipanti e sarà impossibile pensare di condurre una partita per conto proprio. La struttura del gioco, inoltre, permette ai partecipanti di essere sempre in partita e fino all’ultimo turno l’esito della partita non è affatto scontato.

Aquileia è un gioco piuttosto piacevole, fortuna e strategia sono ben bilanciate e se si è amanti del rischio, il divertimento è moltiplicato. Il gioco non dipende assolutamente dalla lingua e data la sua relativa semplicità e immediatezza, lo si può proporre anche ad un pubblico novizio e poco esperto.

Pro:
Uno dei maggiori punti di forza di Aquileia è l'ottimo livello di interazione e competizione fra i giocatori e nonostante vi siamo elementi di attenta strategia, fra i giochi di piazzamento ha il vantaggio di non appesantire le serate per la sua relativa semplicità; generalmente tutti i giocatori restano in partita fino alla fine e la vittoria non è mai scontata. Il regolamento si spiega in meno di un quarto d'ora.
Contro:
Si fatica a capire quale sia il fronte e quale il retro delle carte, inoltre alcuni settori del tabellone rimangono per lo più inutilizzati. Come gioco di piazzamento non aggiunge particolari elementi strategici.
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