Ave Caesar

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Ave Caesar
Voto recensore:
6,9
Ambientazione
Una corsa di bighe nell'antica Roma, al cospetto di Cesare in persona, per vincere occorre completare tre giri del percorso senza trascurare di rendere omaggio al sommo Duce prima del termine della gara.

Il Gioco
Ogni giocatore ha un mazzo di carte per il movimento della propria biga, che riportano i numeri da 1 a 6, corrispondenti alle caselle percorribili; con le tre carte che si ha in mano, si sceglie quale giocare al proprio turno, quindi se ne ripesca una dal proprio mazzo. L'assortimento delle carte consente a ciascun giocatore di completare il percorso per la traiettoria più breve, con pochi punti di disavanzo, pertanto è indispensabile cercare di non affrontare troppe curve in corsia esterna, onde non rischiare di ritrovarsi a piedi!

Le caselle del tracciato sono disposte in modo tale che alcuni passaggi risultano obbligati e possono causare un blocco nei confronti delle bighe avversarie che seguono, pertanto la condotta di gara di ciascun conducente è giocoforza aggressiva e molto competitiva. Tuttavia, la biga di testa non può mai giocare una carta con il numero 6, il che mantiene costantemente tutti in gara fino all'ultimo, dato che l'assortimento delle carte è uguale per tutti i giocatori.

Prima di terminare la gara, ogni conducente deve sostare sotto la tribuna di Cesare per rendere omaggio, alzandosi in piedi e gridando "Ave, Cesare!", scartando così il proprio gettone ad indicare l'avvenuto adempimento del proprio obbligo.

Considerazioni
Non è possibile vincere la gara senza aver adempiuto a questo rito, pertanto se un conducente dovesse saltare la tribuna al primo giro, dovrà riuscirvi per forza a quello seguente, altrimenti sarebbe costretto a fare dei giri in più che le carte non consentono, lasciandolo inesorabilmente a piedi. Dal momento che l'imbocco della corsia per la tribuna d'onore è una strettoia, è prassi comune ingolfare tale accesso, costringendo le bighe che seguono a perdere turni preziosi o peggio a fare un altro giro!
Pro:
Ave Caesar è un gioco pieno di pregi che si spiegano da sé: semplicissimo, divertente, veloce da giocare. Ogni partita è piena di piccole scorrettezze ai danni degli avversari che in genere si protraggono in più corse successive che si giocano tutte d'un fiato sui diversi tracciati, in cui ognuno cerca di rifarsi dei torti subiti nelle gare precedenti.
Contro:
Ovviamente Ave Caesar non ha la profondità di altri giochi più complessi, ed in fin dei conti si riduce ad una corsa su bighe su soli quattro tracciati, ma questo non può neanche considerarsi un difetto vero; noi chiamiamo questo tipo di giochi "filler", con l'intenzione di indicare un gioco molto semplice ma divertente, che si fa piacevolmente giocare nei brevi ritagli di tempo, più partite una dopo l'altra.
Il difetto principale di Ave Caesar è la sua reperibilità. Dopo essere stato inspiegabilmente fuori produzione per un lungo periodo (per averlo ho dovuto farlo venire dalla Svezia grazie all'amico Carl-Gustaf Samuelsson), è di recente ricomparso nell'elenco dei giochi ordinabili di Funagain grazie alla nuova edizione Pro Ludo.
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