I giochi a tema horror non sono sempre facili da creare, poiché è difficile far sentire appieno l’ambientazione e, soprattutto, la tensione. Ma c’è chi c'è riuscito in questo arduo compito, che (incredibilmente) ha superato tutte le aspettative promesse. Le Case della Follia (seconda edizione) è un gioco in scatola per due-cinque giocatori, creato dalla Fantasy Flight Games ed ispirato ai racconti di H.P. Lovecraft. La particolarità di questo gioco da tavolo è quella di richiedere un'applicazione disponibile gratuitamente per tutti i sistemi tablet/smartphone/PC.
Per una descrizione più accurata delle meccaniche di gioco si rimanda alla recensione della prima edizione di Le Case della Follia: a parte il ruolo del Custode, qui sostituito dall'app, per gli investigatori il gioco rimane uguale. Nella recensione ci soffermeremo soprattutto sulle differenze rispetto al vecchio gioco e alla novità di gestione portata dall'app.
Il gioco in breve
Le Case della Follia ci permette di immedesimarci nei panni di un investigatore (ognuno con le proprie statistiche e con una propria abilità unica) che deve cercare indizi utili per risolvere un caso, esplorare stanze o strade, risolvere rompicapi o attaccare i vari mostri che incontrerà.
Ogni round è diviso in due fasi. La prima è la “fase degli investigatori”, nella quale ognuno di essi può effettuare due azioni tra quelle citate, mentre la seconda è la “fase miti”, gestita completamente dall’app e nella quale possono accadere eventi catastrofici e i mostri muovono e/o attaccano i nostri eroi.
Considerazioni sul gioco Le Case della Follia
La vera novità rispetto alla prima edizione sta nel fatto che il gioco da tavolo Le Case della Follia è un puro cooperativo, poiché il ruolo del master - e quindi il gestore dell'intera partita - è affidato all'applicazione. Durante la preparazione sarà quest’ultima a dirvi quali tasselli e segnalini vanno messi sul tavolo all’inizio; poi, mano a mano che vengono esplorate le stanze, vi verrà detto quali altri tasselli/segnalini/mostri faranno la propria comparsa nel gioco. Va ricordato inoltre che anche il combattimento è sempre gestito dall’app, la quale vi chiederà che tipo di arma state usando (da taglio, pesante, incantesimo, eccetera) e che test dovete effettuare per poter infliggere le ferite al vostro avversario (che appunterete sempre sull’app).
Il fatto che il tutto sia gestito da un'intelligenza artificiale potrebbe farvi pensare “Eh, ma così che gusto c’è, fa tutto lui!”; e invece no, perché a lei tocca solo il compito di gestire le parti meccaniche del gioco e fornirvi le informazioni relative alla mappa, lasciando così il tavolo più libero e pulito. Senza dimenticare che ci sarà sempre la bellezza del mistero: domande come “Cosa ci sarà dietro questa porta?”, oppure “Sarà un bene parlare con quella persona? Chissà come reagirà?”. saranno all’ordine di ogni partita. Anche l’ambientazione è resa benissimo grazie alla musica e ai rumori di sottofondo e, mano a mano che andrete avanti in ogni scenario, avrete la netta sensazione di essere sempre più braccati dal mostro di turno (non posso dire di più perché potrei spoilerare di brutto e ci tengo a vivere ancora un pochino).
La traduzione e la distribuzione di questo gioco da tavolo ad ambientazione horror è stata curata dalla Asmodee-Asterion, la quale ha fatto veramente un buon lavoro sia di adattamento che di doppiaggio (nell’app ogni scenario ha un prologo ed un epilogo, narrati dalla voce di Maurizio Merluzzo).
Una parola vorrei spenderla anche sui componenti del gioco, a partire dalla confezione stessa. Quest’ultima risulta essere più alta rispetto a quella della prima edizione; all’interno troviamo il regolamento, un compendio delle regole, tutte le plance fronte/retro (quadrate o rettangolari) che andranno a formare la mappa di gioco, carte equipaggiamento comuni o uniche, carte danno fisico o mentale ed infine le carte condizione (ad esempio stordito o frastornato). Troveremo anche il kit di conversione per le miniature della prima edizione così da poter aggiungere eroi e mostri alle nostre avventure. Infine sono presenti le nuove miniature che risultano essere purtroppo di livello medio-basso.
In definitiva questa seconda edizione del gioco in scatola Le Case della Follia merita l’acquisto. Tutti gli scenari sono divertenti e impegnativi; le regole, anche se profonde, non sono poi molte e permettono così di cominciare subito a giocare. Peccato che inizialmente gli scenari siano solo quattro (se invece possedete gioco base e le espansioni della prima edizione sono due in più: questi ultimi sono disponibili in italiano da gennaio) e rigiocarli è difficile: una volta risolto il mistero e anche se l’app genererà stanze differenti, tutto avrà un sapore di già visto.