In "The Chicago Way" i giocatori sono dei politici che, per farsi eleggere, cercano l'appoggio dei boss malavitosi che controllano la città.
Chicago è divisa in 12 distretti, questi, all'inizio del gioco, vengono disposti a caso, formando una griglia 3x4. Ogni distretto è, a sua volta, formato da una griglia di 12x12 caselle e riconoscibile per il nome ed il colore riportati al centro dello stesso, in una particolare zona detta piazza. Al centro della piazza vengono messe delle pietre in vetro dello stesso colore del distretto.
Nel gioco ci sono 28 boss, ognuno dei quali influenza 3 distretti (più di un boss ha influenza sullo stesso distretto). I giocatori tirano un dado e muovono il loro pedone attraverso le caselle fino a raggiungere una piazza. Quindi prendono la pietra colorata che rappresenta il distretto. Quando hanno 3 pietre che corrispondono ai distretti sui quali un boss ha la sua influenza, hanno conquistato il suo “appoggio”, quindi possono prendere la corrispondente carta ed il boss non sarà più a disposizione degli altri giocatori.
L'interazione tra i giocatori è data dalle carte controllo. Ogni casella, su cui muovono i pedoni, rappresenta un tipo di abitazione. Nel gioco ce ne sono di tre tipi: grattacielo, palazzo e casa. I giocatori hanno a disposizione tre carte controllo, una per ogni tipo di abitazione. Ad ogni turno viene giocata, segretamente, una di queste tre carte. Se al termine del suo movimento, un pedone si trova in una casella rappresentata nella carta controllo giocata da un suo avversario, questi può rubare una pietra al controllore del pedone, oppure scambiarsi di posizione con lui.
Vince chi per primo ottiene l'appoggio di almeno 5 boss che hanno il controllo su tutti e 12 i distretti.
La grafica non è delle migliori, ci sono dodici tipologie di colori. I colori riportati sulla piazza di ogni distretto sono leggermente differenti dalle pietre colorate che ci si devono piazzare sopra. I colori riportati su ogni carta boss, per evidenziare su quali distretti ha la sua influenza, sono leggermente differenti sia dai colori delle pietre che dai colori dei distretti. Come aiuto è stata inserita una tabella su cui è riportato per ogni nome di un boss, i nomi dei distretti da lui controllati. Questa tabella, oltre a non avere un ordine logico di consultazione, manca del nome di uno dei 28 boss. Anche la qualità delle carte non è delle migliori. L'interazione tra i giocatori è minima ed è assolutamente caotica.
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The Chicago WayScritto da Posapiano il 29/07/2008
Voto recensore:
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Nessuno.Contro:
Il prodotto nel suo insieme sembra poco curato, pessima la grafica.Accedi per scrivere un commento
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