Ambientazione
"La Famiglia dei Medici conquista il dominio sulla città di Firenze attraverso Cosimo de' Medici, conosciuto anche come 'Il Vecchio', e questo suscita invidie..."
I giocatori rivestono i ruoli delle famiglie fiorentine rivali, che cercano di prendere il controllo dei domini dei Medici, attraverso l'uso di sostenitori e il supporto della Chiesa, così da assicurarsi una posizione di influenza nella nobiltà e nel Consiglio Cittadino.
Il tabellone di gioco rappresenta quest'ambientazione con la città di Firenze al centro dell'azione: due percorsi rappresentano le posizioni nella Nobiltà e nel Consiglio Cittadino che i familiari cercheranno di occupare; il grande centro toscano è circondato da piccoli paesi, collegati tra loro da strade, presso cui reperire risorse e appoggi politici. Alla periferia dell'area geografica si trovano i tre percorsi delle grandi aree delle Province (Granducato di Milano, Stato Pontificio e Repubblica di Venezia), per il controllo delle quali lotteranno le famiglie.
Gli appoggi politici sono rappresentati da tre tipi diversi di segnalini Sostenitore, necessari per entrare nei percorsi delle Province; tali appoggi possono essere ottenuti posizionando una delle proprie pedine Familiare nei centri abitati minori e sfruttando l'appoggio della Chiesa (indicata da un segnalino Vescovo) o quello di figure conniventi che si allontaneranno in un altro paesello temendo la vendetta del Vecchio (le pedine dei Mediatori).
Il Gioco
Ogni partecipante, dopo un iniziale di piazzamento di 4 pedine Familiare, nel proprio turno può scegliere una sola tra le seguenti azioni:
-lanciare i dadi e piazzare una nuova pedina Familiare sul tabellone;
-recuperare tutte le pedine Familiare (cioè rimettere in posizione eretta le pedine stese dopo che abbiano compiuto un'azione);
-muovere e ottenere le risorse corrispondenti alla casella occupata, cioè un Sostenitore o una pergamena o 5 fiorini o due Vescovi o due carri;
-occupare una posizione nei percorsi in Provincia o a Firenze pagando le risorse e i fiorini necessari.
Mentre il movimento attraverso la Toscana è consentito dal pagamento in fiorini, la raccolta di risorse è legata, oltre al posizionamento sul centro abitato che fornisca la risorsa necessaria, anche all'uso di un segnalino Vescovo o alla presenza di una pedina Mediatore.
L'occupazione delle Province è regolata dalla spesa di segnalini Sostenitore e permette di ottenere un guadagno in Punti Vittoria (PV) e alcune risorse; l'occupazione di Firenze si articola invece in due circuiti: quello del Consiglio Cittadino (che permette vantaggi immediati e permanenti nel recupero delle risorse) e quello della Nobiltà (che consente vantaggi nel computo del punteggio finale).
In alcuni momenti del gioco, regolati dalla graduale ascesa dei rivali, il Vecchio interviene direttamente per rallentare l'ascesa delle famiglie nemiche: non appena verranno occupate particolari posizioni nei percorsi di Firenze o delle Province, il giocatore che le ha appena conquistate pescherà il primo degli stemmi dei Medici disponibile, lo risolverà immediatamente (può trattarsi di spese di risorse per tutti i giocatori, spostamento dei Mediatori...) e quindi lo terrà per sé.
Quando viene pescato l'ultimo stemma, ogni giocatore ha a disposizione un doppio turno al termine del quale viene conteggiato il punteggio finale. Questo è regolato in base ai posti occupati nelle Province o a Firenze, al numero di stemmi dei Medici in proprio possesso, alla maggioranza nelle varie Province e a Firenze e ai punteggi attribuiti dalle tessere Nobiltà.
Considerazioni
Il gioco presenta una componente aleatoria piuttosto ridotta (e limitata dal piazzamento iniziale) e meccaniche che, a fronte di iniziali rallentamenti per essere metabolizzate (soprattutto per decifrare alcune tessere di Provincia e Firenze), funzionano perfettamente e valorizzano molto bene l'ambientazione.
Le scelte strategiche sono estremamente rilevanti sia nei movimenti che nell'occupazione di punti strategici: vanno dal piazzamento dei Familiari all'utilizzo o meno dei Mediatori o dei segnalini Vescovo all'occupazione delle Province o di Firenze per ottenere un vantaggio che potrebbe essere decisivo.
Punto dolente è una possibile ripetitività (soprattutto in 2 giocatori) ed un'interazione tra i giocatori ridotta all'osso: dato che non c'è limite al numero di Familiari che possono occupare una casella, ci si limita per lo più a una corsa ai segnalini Nobiltà (o Consiglio Cittadino) ed all'occupazione delle Province; non esiste la possibilità di mettere direttamente i bastoni tra le ruote ai propri avversari.
Elementi di sintesi
Regolamento
Rapido da mettere in pratica, lascia qualche dubbio che è stato necessario risolvere su forum del settore.
Dipendenza Linguistica
Nessuna nei materiali di gioco, regolamento localizzato.
Incidenza Aleatoria
Limitata al piazzamento casuale dei Familiari, per il resto assente.
Incidenza Strategica
Determinante, sia nella scelta delle risorse da raccogliere che in quella delle posizioni di prestigio da occupare nei percorsi a Firenze o nelle Province.
Scalabilità
Gira ottimamente in 3-4 giocatori, mentre in 2 presta il fianco a una possibile ripetitività.
Componentistica
Materiali di buona qualità e grafica semplice, ma la simbologia di alcune tessere Consiglio Cittadino o Nobiltà non è immediata e richiede il manuale per chiarimento.
Consiglio a
Giocatori che mirano a sviluppare sempre una nuova strategia e che non vogliono vedere la propria partita influenzata dalla sorte.
Sconsiglio a
Amanti dell'alea.
Giochi collegati:
Il VecchioScritto da el_demo il 27/03/2013
Voto recensore:
6,4Pro:
Materiali validi e perfettamente integrati all'ambientazione.
Meccaniche semplici, ma funzionali.
Fortuna ridotta e regolata dalla strategia di gioco.
Contro:
Una possibile ripetitività a lungo andare nelle partite a 2 giocatori.
Interazione ridotta praticamente al minimo.
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