San Gimignano

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San Gimignano
Voto recensore:
6,3
La città di San Gimignano si trova nel Senese, in Toscana. E’ un borgo medievale incantevole, situato nel centro della regione, e caratterizzato dall’alto numero di torri che adornano il centro e i dintorni della città.
Il gioco, vincitore del Premio Archimede 2000, ci permette di tornare indietro, nel medioevo: siamo a capo di una potente famiglia aristocratica e il nostro obiettivo è quello di costruire più torri possibili, assicurando alla nostra città difese sicure e prestigio, e portando fama e denaro alla nostra famiglia.

L’obiettivo del gioco, dunque, è puramente strategico: bisogna piazzare i membri della propria famiglia in modo da avere l’appoggio delle varie corporazioni, in modo da costruire il maggior numero di torri prima dei nostri avversari.

Le corporazioni sono 4, e ogni tessera esagonale è divisa in 3 parti, ognuna rappresentante una delle corporazioni, le pedine rappresentano i membri delle 4 famiglie e vengono usati per ottenere influenza nelle corporazioni stesse, mentre le torri in pietra rappresentano ovviamente le torri costruite.

A seconda del numero di giocatori, vengono disposte sul tavolo 2-4 tessere, e i giocatori ne ricevono un dato numero (3 in 3-4 giocatori, o 4 se si gioca in due). Le tessere non possono essere piazzate in modo che ci siano due corporazioni adiacenti.
I giocatori giocano a turno, eseguendo tre azioni: piazzano una pedina sopra un corporazione, aggiungono una tessera (se ne hanno ancora) e infine, se possono, costruiscono una torre.
Ognuna di queste azioni è molto, molto importante.
In ogni “casella” corporazione possono essere piazzate massimo due pedine. Per esempio, piazzarne due del proprio colore in un’unica casella fa perdere tempo, ma preclude l’accesso a quella casella agli altri giocatori. Una torre può essere costruita quando un giocatore ha una pedina in quattro corporazioni adiacenti: il giocatore toglie TUTTE le pedine dalla casella in cui vuole costruire la torre (anche quelle avversarie) e piazza il suo edificio. Ovviamente, in questo modo si possono danneggiare notevolmente gli avversari, e scegliere oculatamente in quale delle quattro caselle occupate costruire la torre è fondamentale.

Il gioco finisce quando un giocatore ha costruito 10 torri o quando nessuno può più costruire altre
torri. In questo caso il giocatore con più torri vince. Se due o più giocatori hanno lo stesso numero
di torri vince il giocatore con più pedine sul tavoliere.
Pro:
Materiali pregevolissimi. Le torri sono in pietra e i segnalini in legno: divertimento elegante... Anche le tessere sono molto resistenti e stabili.
Meccaniche semplici ma discretamente profonde, fattore fortuna quasi assente: ottimo per chi ama i giochi alla tedesca, dura meno di un’ora e impegna abbastanza le cellule cerebrali.
Assolutamente non dipendente dalla lingua.
Contro:
Il gioco è piuttosto freddo, e anche se la freddezza è mitigata dagli ottimi componenti “fuori dagli schemi” il gioco è molto astratto, rendendolo assai poco appetibile per chi non ama i giochi alla tedesca.
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