Troyes, un gioco dall'originale gestione dadi

Copertina scatola di Troyes
Pearl Games

Nel gioco da tavolo Troyes dovremo gestire e accrescere l'influenza di una ricca famiglia francese alle prese con lo sviluppo della città di Troyes.

Giochi collegati: 
Troyes
Voto recensore:
7,9

Ambientazione

In Troyes impersonerete una ricca famiglia francese alle prese con lo sviluppo sociale, militare e spirituale della città di Troyes. Per ottenere la vittoria, e il conseguente prestigio, ciascuna famiglia dovrà gestire e accrescere la propria influenza sui tre ceti sociali cardine nel periodo medioevale, ossia quello militare (sempre rappresentato dal colore rosso), religioso (colore bianco) e civile (colore giallo).

Il Gioco

Ciascun giocatore riceverà inizialmente 5 denari, 4 punti influenza, una carta personaggio segreto, un tot cittadini, 20 cubi, insediandosi poi nel proprio distretto (rappresentato sul tabellone).

Si parte piazzando i propri cittadini (azione che avviene esclusivamente ad inizio partita): dal primo giocatore, in senso orario, ognuno piazza un proprio cittadino su uno dei 18 spazi disponibili (6 appartenenti al municipio, 6 al palazzo e 6 al vescovado), facendo attenzione che l'ultimo a piazzare sia il primo a piazzare nella successiva tornata. Una volta completata questa fase, gli spazi liberi rimanenti saranno occupati dai cittadini del giocatore neutrale. Lo scopo di questa fase è determinare non solo la rendita del turno, ma anche la composizione del pool di dadi che potranno essere tirati nel turno in corso.

La partita dura un numero di round variabile in relazione al numero di giocatori, ma ogni turno consta sempre di 6 fasi.

  • Fase 0: si rivelano le carte Attività che, in questo modo, divengono disponibili per tutti i giocatori.
  • Fase 1: si calcola la rendita, ossia si sottrae da un totale fisso di 10 denari il costo di ciascun cittadino impiegato in uno dei tre edifici (Palazzo, Vescovado o Municipio): il risultato determina la rendita del turno.
  • Fase 2: si assembla la forza lavoro, ossia si prendono dadi del numero e dal colore corrispondente ai cittadini presenti nei tre edifici. Questi dadi vengono tirati (anche per il giocatore neutrale) e, il risultato, è il pool di dadi disponibile gratuitamente per il giocatore che gli ha lanciati, disponibili a pagamento per gli avversari.
  • Fase 3: ogni turno si gira una carta evento rossa, che porta con sè un numero variabile di dadi neri (da tirarsi) che simulano attacchi esterni contro la città di Troyes. Il primo giocatore è obbligato a combattere con il dado riportante il valore più alto (e con qualsiasi altro dado nero a sua scelta, anche tutti in una volta) utilizzando solo il proprio pool di dadi, passano i rimanenti dadi neri al giocatore alla sua sinistra e così via, fino a che i dadi neri non vengono tutti sconfitti. Da notare che la carta rossa estratta porta con sè un'altra carta (bianca o gialla), che determina lo svolgersi di un evento negativo per tutti i giocatori.
  • Fase 4 - Azioni: le azioni sono il cuore del gioco, e ce ne sono 6 disponibili (sotto elencate). Per le azioni di utilizza sempre un pool formato da 1-3 dadi (dello stesso colore, mai combinazioni): se si utilizzano solo dadi del proprio distretto questi ultimi sono gratuiti, altrimenti si pagano denari ad ogni giocatore a cui si sottraggono dadi (la somma dovuta è determinata dal numero totale di dadi utilizzati per l'azione).
    • Attivare una carta Attività: si pone un proprio cittadino (a costo di 2 punti influenza o gratis, se il cittadino è preso da una locazione dove era stato precedentemente impiegato) su una carta. Questo comporta pagare denari per il piazzamento, scegliere da uno a tre dadi del colore indicato, dividerli per il numero riportato sulla carta (arrotondato per difetto), e svolgere l'azione descritta tante volte quante è il risultato della divisione.
    • Costruire la cattedrale: la cattedrale è formata da tre righe di 6 spazi ciascuna. Utilizzando i dadi si pone un cubo sulla cattedrale nella casella corrispondente al valore riportato su ciascun dado, guadagnando punti influenza e punti vittoria.
    • Combattere gli eventi: si possono scegliere una delle carte evento estratte e utilizzare un pool di 1-3 dadi per combatterle (la somma dei dadi di un determinato colore divisa per un numero riportato sulla carta determina il numero di cubi che si possono piazzare). Oguna di queste carte viene sconfitta ponendovi sopra un numero variabile di cubi: per ogni cubo piazzato, si guadagnano punti influenza e, per chi deterrà la maggioranza di cubi, il premio sarà la carta stessa (e i rispettivi punti vittoria, per il primo e il secondo giocatore che posizionano più cubi sulla carta).
    • Piazzare i cittadini neli edifici: utilizzando un solo dado alla volta, si può piazzare un proprio cittadino in uno degli edifici (sul valore mostrato dal dado usato), scalzando cittadini di altri giocatori.
    • Sfruttare l'agricoltura: si utilizzano dadi gialli (1-3), la cui somma è da dividersi per due: il risultato è il numero di denari che si ottengono.
    • Passare: quando non si hanno più dadi da utilizzare/comprare o per propria scelta, si può passare, guadagnando due denari più un denaro per ogni round in cui almeno un altro giocatore ha effettuato una azione.
  • Fase 5 - Fine del Round: si recuperano i cittadini espulsi (che si potranno utilizzare senza spendere punti influenza) e si procede con un nuovo turno.

Da notare che è possibile utilizzare, in qualsiasi momento, i propri Punti Influenza; in effetti si possono spendere punti influenza per rilanciare un dado del proprio pool (1 punto), utilizzare un cittadino non ancora impiegato (2 punti), girare sulla faccia opposta da 1 a 3 dadi di qualsiasi colore.

Alla fine trionferà chi ha più punti vittoria!

Questi punti si acquisiscono dal piazzamento dei propri cittadini sulle carte, dai cubi sulla cattedrale, dalle carte evento sconfitte e dalla carte evento ancora in gioco (bisogna avere almeno un proprio cubo sopra) e, non ultimo, dai punti dati da tutti i personaggi segreti in gioco. In effetti, all'inizio del gioco, ognuno pesca un personaggio segreto che richiede di soddisfare una certa condizione per ottenere punti: alla fine, l'abilità dei giocatori starà non solo nel concludere il proprio obiettivo, ma di intuire quali sono le carte degli altri giocatori e soddisfarne le richieste!

Considerazioni

Gioco fondamentalmente astratto che ha il suo punto forte in un originalissimo sistema di gestione dei dadi che fanno da motore a tutto il sistema delle azioni a disposizione dai giocatori. A dispetto dei dadi la fortuna è molto mitigata da una serie di possibilità intelligenti di sfruttare qualsiasi risultato (anche negativo) a proprio vantaggio tramite soldi e punti fama che si ottengono durante la partita.

Sono possibili molte combinazioni interessanti per fare punti sia tramite le battaglie che con il raggiungimento di obiettivi di vario tipo.

Pro:

Troyes è sicuramente un gioco che ama farsi rigiocare più e più volte.
Scalabilità ottima (anche in 2).
Accattivante la meccanica di gestione dei dadi che ammortizza fortemente la componente fortuna: componente strategica forte nell'utilizzare i dadi altrui (tirare alto non significa sempre avvantaggiarsi, gli altri giocatori possono comprare i dadi degli avversari).
Efficace (può tranquillamente ribaltare un tiro sfortunato) l'utilizzo dei punti influenza.
Non banale, ma sicuramente non cervellotico.
Buona interazione.
Il personaggio segreto conferisce una discreta profondità al gioco.

Contro:

Non adatto a chi non predilige il tiro di dado in alcuna situazione.
Non sempre intuitivi i vantaggi offerti dalle carte Attività (sebbene i fogli esplicativi siano chiari).
Avere una carta segreta (quindi una variabile non gestibile dall'inizio) che dà molti punti vittoria, può non essere gradito da tutti.
Gioco abbastanza astratto.

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