Non hai news sulle tempistiche per l'uscita in italiano?
Pubblicata da Schmidt Spiele nel 2019 e speriamo presto pubblicata in italiano a firma Devir.
L’espansione si prefigge di aumentare la longevità del gioco introducendo variabilità tra gli elementi già presenti nella scatola base e inserendo alcuni elementi aggiuntivi per portare il nostro elisir miracoloso a vette mai viste.
Vediamo innanzitutto cosa c'è dentro la scatola:
- un set per il quinto giocatore;
- 8 libri degli ingredienti;
- 153 gettoni ingrediente (e 3 di scorta);
- 20 rubini;
- 12 carte strega (di tre tipi);
- 15 monete (di tre tipi);
- 5 ciotole trabocco.
E ora andiamo a vedere cosa fanno i vari elementi.
Plancia quinto giocatore: non essenziale, ma benvenuta; inoltre il set è nero, uno dei miei colori preferiti quando gioco (essendo daltonico è uno di quelli che non fatico a riconoscere). L’aggiunta di giocatori a questo titolo non ha un impatto sul tempo d'attesa, per cui, anche se ne avessero aggiunto un sesto, non mi sarei lamentato. La plancia arriva corredata con i vari segnalini in legno, la fiaschetta e i famigerati ingredienti bianchi.
La prima volta che le ho viste, dentro di me ho pensato “ma quando mai mi capita” e invece mi sono ritrovato a beneficiarne più di una volta.
Le ciotole non sono solo utili a guadagnare punti, infatti tutti i giocatori che riescono a far traboccare la propria pozione, potranno tirare il dado indipendentemente dal punteggio ottenuto, sempre ammesso che nel frattempo non sia esploso il calderone.
Nuove ricette per i vecchi ingredienti: quello che normalmente viene definito un “more of the same”, ma non me ne posso assolutamente lamentare, perché i nuovi effetti si inseriscono senza problemi coi vecchi.
Tra queste è da notare un nuovo libro per la falena, che non basa più i suoi effetti sulle maggioranze come avviene nel gioco base, e la zucca di valore sei che può far balzare la nostra posizione nel calderone significativamente in avanti.
Le streghe invece introducono una nuova meccanica nel gioco.
Ci sono tre tipi di streghe, ognuna conferisce un effetto monouso che si attiva in fasi differenti del gioco (preparazione, acquisto, rubini, segnapunti, eccetera).
Per tenere traccia dell’utilizzo dei poteri ogni giocatore viene dotato di tre monete (oro, argento e bronzo) spendendo la moneta corrispondente a quello rappresentato sulla carta della strega. Nella scatola ci sono dodici tende di tre colori differenti.
Ogni moneta non spesa vale due punti vittoria a fine partita, ma posso assicurarvi che è una magra consolazione rispetto al vantaggio che si potrebbe ricevere. Sarà possibile ad esempio raddoppiare il valore dei punti da spendere per gli acquisti o migliorare i gettoni gratis o ancora guadagnare tanti rubini quanti sono i punti vittoria guadagnati nel turno in cui si usa.
Impressioni
Le aggiunte in generale non allungano il gioco in modo significativo se non per la durata della pesca degli ingredienti, comunque si tratta sempre di pochi minuti nell’arco di tutta la partita.
Anche le streghe sono divertenti, non rompono il gioco e possono salvarci da una brutta pescata. Inoltre avendo solo tre streghe nell’arco di tutta la partita, non si dovrebbe andare in paralisi da analisi su quando utilizzarle.
Non mi dilungo sul set per il quinto giocatore di cui ho parlato in precedenza.
Conclusioni
Se amate I Ciarlatani di Quedlinburgo allora mi sento di consigliare vivamente quest’espansione, se invece è un gioco che intavolate una volta al mese o anche meno di frequente, allora non consideratela come strettamente indispensabile.