Io l'ho trovato freddo come il ghiaccio ma si tratta di un german bello tosto ed interessante.
Iniziamo a recensire questo gioco che in italiano è stato portato dalla Pendragon. Guardando scatola e materiali... Be', tanta roba per gli amanti del [citazione di Alex Magni].
Panoramica e componentistica
Scherzi a parte, la componentistica e le miniature sono di ottima fattura, miniature diverse e dettagliate per gli eroi di ognuna delle quattro fazioni, soldati uguali per tutti che differiscono solo per colore, ma ben fatti. Edifici solidi ben realizzati, segnalini e carte di buona fattura (non ho molte partite all'attivo per dire se alla lunga si deteriorano ma al momento nessun problema). Tabellone e grafica accattivante e con una simbologia piuttosto semplice per capire le azioni con colori che aiutano a distinguere quale tipo di eroe può o non può eseguire quell'azione.
Il gioco è per 2-4 giocatori e ha una durata indicativa di novanta minuti; ma, come vi ho detto, il tutto dipenderà non da un numero fisso di turni ma dagli obiettivi di fine gioco e da quando li raggiungerete: infatti la sfida avrà fine una volta piazzata la quinta basetta città, se finirete gli edifici o se costruite una seconda capitale.
Ogni vostro campione ha delle abilità particolari e delle azioni uniche che solo quella tipologia di eroe può avere: i cancelli possono essere costruiti solo dai monaci, i mercati solo dai governatori le pagode solo dai guerrieri; oltre a questo, ogni tipologia di personaggio ha delle azioni diciamo di classe (monaco raccogliere lampade, guerriero maschere e così via) sfruttando le azioni specifiche di ogni vostro tipo di eroe dovrete cercare di collezionare punti vittoria.
Come si gioca a La via del panda
Il gioco inizia con il piazzamento di alcuni edifici base nelle città di partenza, poi ogni giocatore posizionerà un proprio soldato sulle strade e infine verranno piazzati a turno gli eroi.
Nel proprio turno il giocatore potrà scegliere un'azione dal tabellone di gioco e piazzare uno dei propri soldati sopra di essa per farla eseguire a uno dei suoi eroi. Simpatico il meccanismo per il quale una volta selezionata dal tabellone un'azione, tutte le azioni più in basso e più a sinistra di quella scelta non sono più selezionabili per quel round. Anche gli altri potranno scegliere quella stessa azione, ma per ogni successiva attivazione andrà messo un soldato in più, rispetto a quanti posizionati in precedenza.
Una volta mossi si potrà coprire un ninja con un proprio soldato; alcune azioni permettono di coprirne due. Quando tutti i ninja saranno coperti, chi ha più soldati metterà una striscia di guardie del proprio colore su quella strada; se c'è parità nel numero di soldati saranno messi dei segnalini neutri. Tutto questo servirà per collezionare altri punti vittoria.
Eh sì, i modi per fare punti vittoria sono molti in questo gioco, ma non ci sarà tempo per concentrarsi su tutto e quindi ci sarà da scegliere una strategia, costruire, potenziare gli eroi e raccogliere reliquie oppure cercare di occupare le strade. Il potenziamento degli eroi è limitato nel gioco dal numero di tessere potenziamento, solo otto per tipo. Dalle partite fatte avere almeno un eroe a livello tre è molto utile per potersi muovere un po' ovunque; se si resta a livello uno di forza, spesso ci si può trovare un po’ bloccati nelle possibilità di movimento e scelta azioni. Queste naturalmente sono impressioni personali di gioco che vengono dalle partite fatte: chi non ha potenziato gli eroi si è trovato svantaggiato perché il movimento sulla mappa è parte fondamentale del gioco; poi quando lo proverete vedrete se il vostro punto di vista concordi o meno.
Il gioco prevede anche un'azione che fa riguadagnare quattro punti azione e la possibilità di andare in negativo guadagnando punti azione ma perdendo punti vittoria. Insomma, i punti azione servono ma spesso non bastano mai per far tutto ciò che si vorrebbe (c'è anche la possibilità di recuperarli da alcune carte che si vincono costruendo le città; ma non è detto capitino nella partita, visto che sono sei carte scelte a caso).
Conclusioni
Per quanto mi riguarda il gioco mi ha piacevolmente sorpreso, nonostante la solita meccanica di piazzamento lavoratori per scegliere l'azione; mi è piaciuto il sistema che esclude una volta scelta l'azione tutte quelle più in basso e più a sinistra, costringendo così a programmare bene e aumentando anche l'interazione, visto che se poi altri scelgono l'azione che avremmo voluto, le dovremo pagare doppio. L'interazione è ridotta al rubarsi il predominio sulle strade se non si considera questo aspetto.
Mi sono molto piaciute le miniature e la componentistica; la simbologia è piuttosto chiara e il regolamento comprensibile e facilmente spiegabile. Gioco adatto a famiglie per la tematica molto Kung Fu Panda e la grafica cartonciosa; adatto anche a tutti i neofiti, visto la non mostruosa complessità. Per chi è abituato ai giochi più complessi, invece, può essere un titolo da una botta-e-via, ma non entrerà nei vostri preferiti credo. Però ogni gioco ha il suo pubblico di riferimento e, secondo me, questo il suo lo copre bene; per questo gli do 7,5.