Evo

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Voto recensore:
7,3

Ambientazione
Ogni giocatore in Evo controlla l'evoluzione una particolare specie di dinosauri al fine di popolare il maggior numero di territori possibile in ogni turno, fino al termine del gioco che avviene quando la meteora si schianta sulla terra estinguendo le creature. Nel corso della partita, i giocatori cercano di acquisire i geni di mutazione per la propria specie che consentiranno agli esemplari di sopravvivere nelle varie condizioni climatiche, poiché in ogni turno il punteggio che si ottiene è pari ai dinosauri che sopravvivono. Al termine del gioco chi ha il maggior punteggio è il vincitore.

Il Gioco
In ogni turno di gioco si determina l'iniziativa, ovvero l'ordine dei giocatori, quindi si verificano eventuali cambiamenti climatici, successivamente ognuno effettua i propri movimenti ed eventuali combattimenti, passando poi alle fasi di nascita e sopravvivenza ed infine si segnano i punteggi, si avanza la meteora e si assegnano i nuovi geni.

Gli aspetti fondamentali di questo gioco sono due: il clima ed i geni. Esistono quattro diverse fasce climatiche corrispondenti ai colori delle caselle sulla mappa di gioco, ed in ogni momento una sola fascia risulta ottimale per i dinosauri, mentre in genere ve ne sarà una troppo calda, una troppo fredda ed una mortale (in alcune situazioni è possibile che vi siano due climi mortali). Questo causa la necessità in ogni turno di spostare i propri dinosauri per portarli in zone dove possano sopravvivere nella fase omonima, in maniera che fruttino punti. I cambiamenti climatici sono generalmente prevedibili, ma c'è sempre la possibilità di un cambiamento inaspettato che può portare a conseguenze anche drammatiche.

Gli otto geni disponibili determinano le differenze fra le varie specie controllate dai giocatori e sono di importanza determinante ai fini del gioco. Il gene della Coda stabilisce l'ordine di gioco, poiché inizia sempre la specie dalla coda più lunga; il gene delle Zampe determina le possibilità di movimento di una specie, poiché ognuno di questi dà un punto movimento (che possono essere utilizzati separatamente o combinati fra loro); il gene delle Corna determina l'aggressività di una specie in combattimento, e generalmente avere un Corno in più di un avversario è già un vantaggio notevole; il gene delle Uova stabilisce la capacità di riproduzione di una specie, poiché nella fase delle nascite un giocatore metterà in campo un nuovo dinosauro per ciascun gene di questo tipo posseduto; i geni della Pelliccia e del Parasole determinano con il loro numero quanti esemplari di una specie possono sopravvivere in ogni turno in un clima rispettivamente troppo freddo o troppo caldo; il gene Mutante consente di acquisire altri geni a costo ridotto, mentre il gene delle Carte permette al giocatore di pescare una nuova carta dal mazzo.

Considerazioni
All'inizio del gioco, le speci dei giocatori sono tutte uguali e posseggono ciascuna un gene di Zampe, Uovo, Pelliccia e Parasole; ciò significa che ognuno potrà muovere al più un singolo dinosauro di una casella, mettere in campo un singolo dinosauro per turno, e far sopravvivere un dinosauro in un clima troppo freddo ed un solo dinosauro in uno troppo caldo. Al termine di ogni turno, tuttavia, i giocatori possono acquisire nuovi geni, pescati a caso dalla sacchetta, mediante un'asta che viene pagata utilizzando i punti vittoria accumulati fino al momento. E' quindi un importante fattore strategico la scelta di quanti punti vittoria sacrificare per l'acquisizione di un nuovo gene, considerando il beneficio che questo potrà effettivamente dare nel corso della partita.

Si tratta di un titolo molto semplice, ma le strategie da adottare sono sempre diverse e molteplici, mettendo sempre i giocatori di fronte a scelte non facili. L'interazione è comunque molto alta, non solo per via delle carte (alcune delle quali hanno veramente effetti critici), ma anche perché nella lotta all'espansione ben presto ci si trova a fare i conti con la limitatezza dello spazio a disposizione.

Inoltre, il gioco è anche ben bilanciato e costringe i giocatori a compromessi che differenziano le loro speci: non è possibile avere una specie che sia molto aggressiva, mobile, prolifica e adattabile al tempo stesso.

Note per l'edizione 2011:
La recensione fa riferimento alla prima edizione del gioco (2001). Nel 2011 è stata pubblicata una nuova edizione, disponibile anche in italiano (Asterion Press). Oltre ad una completa rivisitazione della grafica la nuova edizione apporta anche alcune variazioni al regolamento.
Una dettagliata analisi delle differenze tra le edizioni è illustrata in questo aricolo a cura di Aronne320.
https://www.goblins.net/modules.php?name=News&file=article&sid=6587&mode...









La vecchia edizione

L'edizione più recente
Pro:
Evo è originale, divertente, semplice, rapido da giocare (non ci vuole molto perché la meteora si schianti sulla terra) e garantisce un buon livello di rigiocabilità grazie alle diverse strategie che è necessario impostare di volta in volta a secondo dei geni disponibili nel corso di una partita.
I materiali sono ottimi, la grafica è eccellente e merita una citazione per le esilaranti immagini delle carte, di stampo decisamente umoristico. Il regolamento è chiaro e non lascia spazio a interpretazioni arbitrarie o malintesi.
Contro:
Può sembrare che alcuni geni siano meno importanti di altri, come ad esempio la Coda che consente l'iniziativa, anche se in alcuni casi muovere e riprodursi per primi diventa essenziale. Per il resto, trovare un difetto in questo gioco è obiettivamente difficile.
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