Ambientazione
Ispirato dall’omonima città medioevale francese, si tratta di un gioco a mappa componibile (una sorta di "Domino") in cui la plancia viene creata dai giocatori stessi durante la partita; questo, oltre a costituire la principale strategia, garantisce partite sempre diverse.
Lo scopo è quello di totalizzare più punti vittoria dei vostri avversari prima che si esauriscano tutte le tessere che compongono il tabellone di gioco.
Come si gioca a Carcassonne?
Ogni partecipante ha a disposizione sette segnalini (l'ottavo si utilizza per i punti) da posizionare sul tabellone per delimitare delle zone “di proprietà”. Le tessere, per lo più tutte diverse tra loro, raffigurano (anche in forma mista): campi, città, strade e monasteri. Quando un giocatore posiziona una tessera, può anche piazzare uno dei suoi segnalini su questa per poter guadagnare punti. I segnalini così piazzati avranno un valore diverso a seconda della tipologia di terreno su cui insistono.
I segnalini su strade e città aumentano il loro valore in relazione alla lunghezza/grandezza dell’opera; la differenza maggiore, però, sta nel fatto che una strada incompleta, a fine partita, ha comunque un valore, mentre una città incompleta dà solo la metà dei punti. I segnalini su strade e città, inoltre, possono essere recuperati e riutilizzati nel corso del gioco, quindi possono avere una valenza strategica superiore. I segnalini nei campi, invece, vengono conteggiati a fine partita; quindi, se è vero che hanno un potenziale maggiore, è altrettanto vero che non possono essere riutilizzati.
Tutte queste categorie di segnalini possono essere posizionate soltanto in zone libere (dove nessun’altro giocatore ha messo il suo) ma, in seguito, durante la composizione della mappa, potrebbero trovarsi in conflitto con quelli di altri giocatori, costringendovi a dividere i punteggi se non proprio a perderli del tutto. In quest’ottica vanno considerati i monasteri, che risiedono su una singola tessera, garantendovi quindi che il punteggio sarà soltanto il vostro; il rovescio della medaglia è che sarà più difficile riuscire ad ottenere punteggi alti.
Altre situazioni di conflitto si creano al momento del posizionamento delle tessere: stabilito che non si possono sistemare tessere creando situazioni irreali (es. un strada che termina in un prato), vi troverete a sistemare tessere che potrebbero favorire i vostri avversari o che daranno adito a discussioni.
Esiste una variante che consente ai giocatori di tenere in mano 2/3 tessere, in modo da poter avere un maggior ventaglio di scelte e ridurre l’impatto della fortuna, come anche di partire con un monastero a testa.
Considerazioni
Il gioco può essere affrontato essenzialmente in due modi: con piglio quasi scacchistico per cui ogni mossa viene soppesata all'infinito o in maniera molto "light" rendendolo un gioco molto scorrevole. Questo aspetto -che può cambiare di molto il tipo di partita- è essenzialmente legato ai giocatori che compongono il tavolo.
Nell'ottica scacchistica, Carcassonne raggiunge le vette assolute in due giocatori, dove praticamente si trasforma in un gioco da tavolo strategico.
A parte questo è un ottimo "apri pista" per giocatori inesperti (badate bene di non avere un "squalo" al tavolo altrimenti non ci sarà partita) per la sue veste accattivante e simpatica. Spesso si tenderà a sottovalutare la potenza dei contadini che a fine partita possono portare vere e proprie carrettate di punti.
Si tratta di uno dei giochi di maggior successo in assoluto e dei più venduti nel mondo (lo dimostrano anche le numerose espansione che però, in alcuni casi, ne snaturano la meccanica).
Elementi di sintesi per il gioco in scatola Carcassonne
Dipendenza dalla lingua
Totalmente assente, tesserine colorate senza scritte utilizzabili da chiunque.
Incidenza aleatoria
Leggermente presente nella pesca delle tessere. Ricucibile con alcune house rules legate al numero di tessere che si hanno in mano e/o al loro assortimento iniziale.
Scalabilità
Ottima anche se il gioco cambia all'aumentare dei giocatori. In due è estremamente strategico e controllabile, mentre se crescono i partecipanti la tattica prende il sopravvento sulla strategia.
Componentistica
Elegante e poi il "meeple" è diventato un simbolo universale!
Regolamento
Facile ed immediato.
Interazione
Elevatissima soprattutto in fase "distruttiva", ovvero nel tentare di levare maggioranze agli avversari o quanto meno a compartecipare ai loro punteggi.
Durata
Contenuta nella versione base. Inserendo le varie espansioni può quasi diventare un monster game.
Ne sono state fatte varie edizioni speciali:
- La Limited Edition (scatola dorata) nel 2003 che conteneva anche le prime due espansioni in scatola e "Il Fiume".
- La Big Box (2006 e 2009) quattro espansioni e "Il Fiume II" (la versione aggiornata).
- L'Anniversay edition per i 10 anni.
Vincitore nel 2001 dello Spiel des Jahres.