Final Girl: un solitario da paura!

A detta di molti, uno dei migliori solitari degli ultimi tempi. Vi sottopongo le mie considerazioni.

Giochi collegati: 
Final Girl
Voto recensore:
7,7

Questa recensione fa parte di una serie dedicata a Final Girl. Recensioni già pubblicate:

- Scatola Base
- Once Upon a Full Moon (serie 2)
- The Haunting of Creech Manor (serie 1)
- The North Pole Nightmare (speciale)
- Frightmare on Maple Lane (serie 1)

La Van Ryder Games pubblica nel 2021 questo sistema di gioco di A. J. Porfirio, sull'ossatura di un titolo già noto, Hostage Negotiator (2015), sempre dello stesso autore.

Si tratta di un solitario tematico, che deve molto agli ameritrash, in quanto i lanci di dado la fanno da padroni e l’alea può essere mitigata, ma a caro prezzo.

L’ambientazione è basata, come immaginate dal titolo, sull’immaginario dei film thriller e horror con una final girl, una fanciulla che riesce a sopravvivere alla mattanza di adolescenti perpetrata da un killer spietato.

L’ispirazione sono i titoli più noti del genere del cinema e dei telefilm di paura, da "Venerdì 13" (Friday the 13th, Cunningham, 1980) a "Nightmare" (A Nightmare on Elm Street, Craven, 1984), da "La cosa" (The Thing, Carpenter, 1982) a "Stranger Things" (id, Duffer Brothers, 2016/-), da "Terminator" (The Terminator, Cameron, 1984) a "The Ward – Il reparto" (The Ward, Carpenter, 2010).

Come si gioca (in breve)

Carte a costo zero

Dopo aver allestito le plance del giocatore, del mostro e del luogo, si pescano le dieci carte Terror tra le tante disponibili e si ripongono le altre nella scatola.

La partita e la storia iniziano risolvendo la prima carta evento.

Si parte, dunque, con il turno della final girl, che al primo giro può giocare solo le carte di dotazione base a costo zero, che consentono piccoli spostamenti sulla mappa o l’utile azione focus, che ci consente di arrivare al livello di orrore in cui possiamo lanciare tre dadi anziché i due dell’inizio.

La fase successiva è quella dell’acquisto delle carte, in base al tempo inutilizzato nella fase precedente (quasi ogni carta ha un costo in tempo, il tempo è la moneta corrente del gioco). Le carte ci consentiranno di cercare oggetti nei luoghi che lo prevedono, di attaccare il mostro e di difenderci dai suoi fendenti, di lanciare più dadi, di recuperare i punti vita persi.

Tocca, quindi, al mostro, che all’inizio effettua solo la sua azione base; solo in una fase successiva attiverà il suo potere oscuro, in cui inizierà a mietere vittime. Poi si volta la carta in cima al mazzo Terror e si esegue l’azione indicata, che può essere un’azione del mostro oppure la lettura di una carta Evento: quest’ultima darà un taglio diverso alla narrazione.

Le carte Terror sono solo dieci, dunque, dopo dieci turni, il mostro entrerà nella fase più sanguinosa. Gli ultimi turni non si avrà più la fase della carta ma “solo” la furia del mostro: si dovrà tentare il tutto e per tutto ed essere equipaggiati a dovere.

Se la ragazza riesce a salvare un certo numero di vittime (che comunque danno un bonus ciascuna), acquista un potere unico per il resto della partita.

Il mostro vince se riesce ad abbattere la tenace fanciulla, mentre lei vince sia se riesce a uccidere il mostro sia se si sacrifica nel farlo.

Materiali

Contenuto della Core Box

Packaging d’effetto cinefilo-nostalgico, con le scatole delle dimensioni VHS, con le copertine che si scompongono a formare la scheda del cattivo di turno e la mappa su cui si muovono i personaggi. All’interno, troviamo una scatolina per lato, che contengono una le specifiche del mostro e l’altra quelle del luogo.

Le plance sono evocative e chiare dal punto di vista iconografico.

Meeple: anonimi gialli per le vittime, rosa per la protagonista, rosso per il cattivo di turno e altri colori per i personaggi salienti delle varie storie. Le miniature sono acquistabili a parte.

Le carte sono di buono spessore, ma non sono telate, e ci sono sei dadoni custom, dove gli 1 e i 2 sono insuccessi totali, i 3 e i 4 insuccessi tramutabili in stelline con lo scarto di due carte, i 5 e i 6 successi (stella).

Ogni scatola/film contiene un cattivo e due final girl con poteri diversi.

I feature film sono combinabili tra di loro, per inventare storie e situazioni sempre nuove.

Regolamento

Molto chiaro. Ovviamente nella Core Box trovate solo le regole basilari, e in ogni feature film c’è un foglietto per le regole aggiuntive del mostro e un altro per il luogo, con gli accorgimenti da usare se scorporate l’uno dall’altro.

Per tutti i dubbi che non riuscirete a chiarire con le regole base, alla fine (paragrafo "Game Ambiguity") viene consigliato di decidere come impostare la partita, e agire sempre di conseguenza: se decidete per "Infinite Evil", risolvete col peggior risultato per voi; se preferite "Abject Realism", risolvete nella maniera che vi sembra più realistica o coerente con la storia; con "Never-ending Hilarity", risolvete nella maniera più comica.

Considerazioni

Partiamo dai lati negativi: trovo abbastanza ingiustificato avere scorporato la base del gioco da tutto il resto, soprattutto avendo visto che il primo feature film, "Happy Trails Camp", è poco più di un tutorial, interessante quasi solo per il tema dello slasher classico con Hans il macellaio pazzo.

Avrei preferito che fosse incluso nella Core Box.

Alcune delle carte da acquistare

Altro punto parzialmente negativo: livello di alea davvero punitivo. Ho notato che bastano tre lanci sfortunati, con esiti 1 e 2, a mandare in malora la partita. Sempre a questo proposito, non ho avvertito la necessità della doppia plancia giocatore; già il livello normale è difficile, quello "Extreme Horror" credo sia impossibile o quasi.

I punti a favore del gioco sono, invece, tanti.

La mia meccanica preferita è l’Adrenaline Rush (la scarica di adrenalina), ossia quando si ha solo una vita a disposizione, otteniamo un dado in più, sia per il mostro che per la ragazza, e il vantaggio è pure cumulabile: se si è entrambi all’ultimo respiro, doppio dado! Trovo che sia un bel climax.

Inoltre, l’ultimo punto vita (Final Health Token) è diverso dagli altri: non è un cuoricino di legno, ma un token di cartone, che viene scelto casualmente durante l’allestimento e si volta solo se si subisce il colpo fatale. Può esserci la sorpresa finale, ci sono token con zero, uno, due o tre cuori aggiuntivi: molto tematico, il mostro che sembrava sconfitto si rialza per la scena finale, e altrettanto può succedere alla nostra eroina.

L’immersività della storia che si va a creare è il punto focale di questo solitario e quello che maggiormente lo differenzia da Hostage Negotiator. Qui sposti i personaggi sulla mappa, succedono eventi imprevedibili, ma plausibili in base alla storia, il che può risultare in una partita più o meno "cattiva" nei confronti del giocatore a seconda delle abilità del mostro.

Ho apprezzato tantissimo la suddivisione in tre fasi del gioco, che rispecchiano e rispettano i tre atti della narrazione classica di una storia.

Ottimo anche il fatto che sia un sistema modulare, che permette la combinazione dei diversi mostri con le final girl. Aiuta a rendere il gioco interessante anche dopo averlo battuto.

Altro aspetto degno di nota è l’aver tenuto il tempo di gioco sull’ora, grazie alle carte Terror che fanno da timer per il gran finale, oltre che farci capire quando è ora di essere preparati per gli attacchi incessanti. Diciamo che, in generale, è consigliabile arrivare a quel punto con la carta eroina voltata dal lato col potere, con qualche vittima ancora sulla mappa per farci da scudo, con una carta attacco potente e una carta per difenderci, e un minimo di oggetti utili allo scontro finale. Scrivo “in generale”, perché i film sono talmente diversi l’uno dall’altro che i consigli potrebbero non adattarsi a quello che avete scelto voi.

Probabilmente, la prima partita che vincerete la vincerete grazie alla fortuna e a tanti lanci di dadi favorevoli, ma, grazie a quella, capirete come ottimizzare le risorse a disposizione, tra tempo, carte da comprare e oggetti più o meno performanti o necessari… Anche se perderete (e succederà spesso), la partita risulterà ugualmente interessante per la storia: diciamo che virerà più sul genere "Scary Movie" (id., Wayans, 2000), con momenti ilari o imbarazzanti!

Il voto che ho assegnato è per il sistema di gioco in generale, rimando alle successive recensioni dei feature film per i dettagli di ciascuno.

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Commenti

In effetti su BGG e varie pagine di solo boardgaming su FB è da un bel po' che se ne cantano le lodi.

Curiosità: c'è stato un momento in cui pareva che Raven lo avrebbe localizzato qui, poi la cosa è abbastanza uscita dai radar: qualcuno ha news?

Ma quanto erano belli i film degli anni 80?!?

Ma che ne sanno i 2000!?!

Mi son tenuto alla larga da questo titolo puramente per principio: non puoi obbligare a comprare "due giochi" per avere "un gioco"! 👎🏻

Raven lo localizza (ultime che so) non appena riesce a farlo a costi di produzione accettabili. Non ha "lasciato" il progetto ma serve pazienza. Speriamo sfrutti la finestra che si è aperta con la ristampa delle prime 2 seasons. 

Happy trails camp poco più di un tutorial??? Non sono d'accordo, Hans e lo scenario non hanno regole speciali, ma non per questo è una espansione minore, anzi!

@Ricky61: Happy Trails e Once Upon a Full Moon sono i feature film basilari rispettivamente della Season1 e Season2, credo siamo tutti d'accordo su questo.

Sono i più semplici di regolamento e di esecuzione, non dico non divertenti, anzi! (io ho optato per Full Moon per mio gusto personale) ma gli altri sono decisamente più complessi. Avrei preferito che Happy Trails fosse compreso nella Core Box.

Sí all'inizio anche io pensavo così, ma poi mi sono dovuto ricredere, credo che non includere nulla nella core box sia la scelta giusta!

Se la core box fosse giocabile da sola la maggior parte della gente avrebbe comprato solo quella, e poi, magari, in futuro mi compro qualche espansione... Però così ci perdono tutti, l'editoriale avrebbe venduto molte scatole meno e anche i giocatori si ritroverebbero con un prodotto a mezzo gas! Secondo me x sfruttare bene il potenziale del gioco bisogna comprare almeno 3 film, e se sono 5 meglio!

Che ne pensi tu?

Ricky 61 scrive:

Che ne pensi tu?

Penso che il gioco mi piace molto, lo metto insieme a Terrorscape sul podio dei migliori giochi a tema horror, ho iniziato anch'io con 3 e ho già visto un paio di film della Season 3 che mi intrigano. Pur comprendendo la strategia di marketing (ottima e vincente, dati i risultati), credo che pochissimi si sarebbero fermati a un solo film, anche se fosse stato venduto insieme alla Core Box. Final Girl funziona bene proprio perché è un "sistema".

Non capisco perché dici che l'immersività è ciò che lo differenzia da Hostage Negoriator. Io trovo che HN faccia dell'ambientazione e dell'immersività proprio i suoi punto di forza. Per me ha diversi problemi, ma a livello di semplicità delle regole-aderenza al tema ha pochi rivali. 

@Pizza.mystica

Diciamo che se hai trovato Hostage Negotiator immersivo, Final Girl è immersivo al cubo. Ripeto, l'impianto del gioco è sostanzialmente lo stesso, hanno fatto un lavorone per rendere al meglio l'ambientazione. Tenendo comunque un comparto regole base molto snello.

Ma quanto belli sono gli articoli di infinitejest? Ogni volta sento il bisogno compulsivo di possedere il gioco trattato.

Questo gioco prima o poi lo prendo, è tanto che ci ronzo intorno. Se Raven lo localizza, anche meglio, a quel punto non potrò più aspettare. Grazie ad Infinitejest per la recensione! 

Comprato qualche settimana fa dopo aver capito che il progetto in Italiano non arriverà mai... ma alla fine la parte più complessa da capire è il regolamento.
Per ora ho solamente il Big Bad Wolf ma sono in attesa che mi arrivino Happy Camp e l'Asylum. Confermo: un gioco molto difficile da vincere (ho vinto 2 volte su 8 partite) però, per ora, ho sempre voglia di riprovare, anche perché il killer ha 9 combinazioni possibili di "poteri" (12 se si conta anche l'epic) per cui ogni partita è sempre diversa (lo stesso vale per oggetti, eventi, terrore e setup iniziale). Per questo una partita può iniziare già male oppure essere "leggermente" più facile.

Per me che ormai gioco quasi esclusivamente in solo è assolutamente promosso!

 

Attenzione: è apparso un post di Raven su Facebook, forse tra poco ci siamo con la localizzazione! 

Pare qualcosa di muova: proprio oggi Raven ha postato una sorta di "teaser-aggiornamento" sulla propria pagina FB 

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