Avendo letteralmente consumato l'app di Ganz schön clever (tipo che lo schermo in quel punto è affossato!), posso dire che il secondo capitolo è stato quasi una naturale evoluzione e al momento gioco solo a quello (44 partite all'attivo e 376 mio record personale). E' un pochino più complesso (c'è qualche operazione matematica in più da fare)... ma appena preso il via diventa fluido esattamente come il primo. Questo, ripeto, in merito all'app (che per questi giochi è talmente adatta che potrebbe essere nativo digitale); sul R&W non mi esprimo perché non è il mio genere.
INTRODUZIONE
Wolfagang Warsch prova a bissare il successo di Ganz schön clever con un altro roll & write, accompagnato anche stavolta da una app scaricabile per favorirne la diffusione.
IL GIOCO IN BREVE
Sul foglio troviamo in alto lo spazio per conservare i dadi e quattro righe (il conta-turni e tre righe dove indicare i bonus) e sotto le cinque griglie colorate con modi diversi di fare punti.
Il gioco ricalca il predecessore lasciandone intatta la meccanica:
- il giocatore attivo segna una X sulla riga in alto, che funge anche da conta-turno, e riceve il bonus da indicare nel tracciato apposito;
- tira tutti i dadi e ne sceglie uno, lo segna sulla griglia di quel colore e riceve gli eventuali bonus, poi lo posiziona sul suo foglio. Il dado scelto deve poter essere segnato. Quelli con valore inferiore si scartano;
- tira i dadi rimasti e ripete la scelta altre due volte, fino ad aver selezionato in tutto tre dadi;
- gli avversari scelgono uno dei tre dadi scartati e se lo segnano sulla griglia apposita;
- si passa il turno.
Completare righe e colonne delle griglie o arrivare in alcune caselle permette di ricevere dei bonus durante la partita e la volpe, che è un moltiplicatore di punti a fine partita.
LE NOVITÀ INTRODOTTE
I bonus di inizio turno adesso sono di tre tipi e possono sempre essere usati quante volte si vuole in uno stesso turno: ripetere il lancio di tutti i dadi; scegliere un ulteriore dado, è indifferente se selezionato o scartato; a cui si aggiunge riprendere dal vassoio uno dei dadi scartati per rilanciarlo nel successivo lancio del turno.
Inoltre, adesso i valori dei bonus in partita sono a discrezione del giocatore e non più prefissati.
I colori dei dadi sono cambiati e così le relative griglie, in particolar modo il dado grigio va approfondito perché non è un colore vero e proprio, ma una sorta di colore jolly all’interno della propria griglia, che è composta da quattro righe con valori da 1 a 6 negli altri colori. Quando viene scelto durante il proprio turno (o si utilizza il bianco come grigio) permette di segnare, nel relativo colore della griglia, anche tutti i dadi scartati. Mentre, se viene scelto dal vassoio (cioè scelto dal giocatore non di turno), varrà solo quel valore nel colore che si desidera. Durante la partita si riceveranno bonus dalle colonne completate e, a fine partita, PV in base a quanti numeri sono stati cancellati per ogni riga.
Vediamo ora come funzionano le altre nuove griglie:
- giallo = ogni numero deve essere segnato due volte per essere considerato cancellato, prima con un cerchio e poi con una croce, in modo da essere valido per ricevere i bonus e PV in base a quanti numeri sono stati cancellati;
- azzurro = deve essere conteggiato insieme al dado bianco (che negli altri casi vale come jolly) ed il numero da segnare deve essere uguale o inferiore al precedente. A fine partita si ricevono tanti punti quanti indicati nella casella dove si è arrivati;
- verde = funziona a coppie e si segnano i numeri moltiplicandoli per quanto è indicato nella casella. La differenza tra i due numeri della coppia, anche in negativo, è il valore dei punti che si riceve;
- rosa = il numero deve essere maggiore o uguale a quello stampato. A fine partita si somma il risultato dei numeri segnati e diventano punti.
La partita termina dopo quattro/sei turni, a seconda del numero di giocatori.
CONSIDERAZIONI
L’ho trovato una variante più elaborata e meno divertente di Ganz, che onestamente preferisco a questo. È tutto un po' troppo arzigogolato e cervellotico per un gioco che dovrebbe essere un passatempo di una mezz’ora.
Dal punto di vista grafico i colori scelti possono creare più difficoltà per un daltonico.
Per il resto permangono i pregi del titolo precedente: la portabilità e la durata contenuta, che lo rendono perfetto per una vacanza; l’alea alta, ma che si bilancia con la strategia ed un’oculata scelta di dadi, che può portare ad una serie di combo. L’interazione è buona per cui è possibile fare delle “cattiverie” agli avversari, soprattutto in due giocatori come ad esempio lasciare come unica scelta possibile il dado verde che porti ad un numero negativo.
In sintesi consiglio il gioco a chi ha apprezzato e consumato il precedente, per gli altri potete tranquillamente trascurarlo.