JBT Interceptor

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JBT Interceptor
Voto recensore:
0,0

Introduzione
Questo gioco è una sorta di Trivial Pursuit focalizzato sul motociclismo: storia, tecnica, sport e curiosità.

Ambientazione
JBT Interceptor si ispira alla mitica serie di fumetti Joe Bar Team ideata nel 1989, probabilmente nota ai motociclisti quarantenni (in Italia le strisce vennero pubblicate su Motosprint nei primi anni '90) e, forse, agli amanti della bande desinnée umoristica francese.
La serie originale è basata sulle disavventure di un gruppo di motociclisti nella Parigi degli anni '70, i quali rispecchiano tutti gli stereotipi che accomunano questa categoria di personaggi un po' in tutto il mondo: spericolati, folli, rissosi, fissati con la meccanica ed amanti della sfida all'ultimo pistone. Il titolo della serie è dato dal personaggio Joe, proprietario del bar dove si ritrovano normalmente i quattro protagonisti del Joe Bar Team, che sono:
- Edouard Bracame, detto "Ed il polso" (Ed la poignée). Va in giro su una Honda CB 750 Four, un bolide a quattro cilindri dalla frenata scarsa. È un sostenitore accanito della staccata tardiva (che spesso termina in una fontana o in un rovo), nonché quello che ama di più provocare gli amici alla gara (Gaaaz!): la frase con cui si apre la serie è la sua "Piscio sui pomponi e sui cilindri dispari!" (facendo riferimento al "pompone" Ducati ed alla Kawasaki 3 cilindri degli avversari).
- Guido Brasletti, detto "Pepé", pilota una Ducati 900 SS, il classico "pompone" dalla tenuta di strada leggendaria. È un personaggio flemmatico e un po' indolente, il tipico Italiano che ama corteggiare le donne ma, soprattutto, esibirsi in perfette traiettorie nelle curve.
- Jean-Raoul Ducable, detto "Jeannot la rotella" (Jeannot la case), sfreccia su una Kawasaki 750 H2 a 3 cilindri e 2 tempi: un missile incontrollabile. È un esaltato della velocità pura: lui deve essere il più veloce del gruppo, nulla lo eccita e lo motiva di più che la velocità, ed è l'unico che si sia mai impegnato in una corsa vera e propria (ovviamente con risultati catastrofici).
- Jean Manchzeck, detto "Joe ragazzata" (Joe l'arsouille, ovvero la sfida motociclistica), fila su una mitica Norton Commando 850, indubbiamente la moto più elegante del gruppo. Nonostante il suo aplomb un po' british, Joe è nervoso ed impulsivo e non si tira mai indietro quando viene sfidato, spremendo la sua moto fino all'ultimo cavallo.
C'è anche un altro personaggio, che non fa parte del Team ma che compare diverse volte nei fumetti ed anche in questo gioco, a cui dà parte del nome. Si tratta del gendarme motociclista Gégé, a cavallo di una BMW R90 S modificata, la J.B.T. Interceptor: la sua missione è di catturare i membri del Joe Bar Team con la sua moto, che tra l'altro si rivela più efficace e rapida di quelle dei nostri quattro eroi. In effetti il suo primo inseguimento si trasforma in una gara vera e propria di cui lui sarà vincitore, con grande ammirazione (e malcelata invidia) da parte di tutto il Joe Bar Team. Questo personaggio è anche conosciuto con il suo nome in codice di "Lévrier noir" (il "Levriero nero").

Il Gioco
Lo scopo del gioco è ottenere 10 Punti Vittoria (PV, rappresentati da apposite carte ciascuna delle quali ne vale 1) rispondendo correttamente alle domande ed al Domandone finale. Ma non è così semplice, dato che si verrà ostacolati dal "Levriero nero", gestito da un giocatore, il quale cercherà in vari modi di sottrarre i PV agli altri giocatori e di guadagnarne anche lui rispondendo ad alcune domande.

Le carte Domande/risposte sono fronte/retro: su una facciata riportano 5 domande di altrettante categorie (ovviamente motociclistiche), ciascuna abbinata ad un colore specifico: Sport e competizione, Cultura, Tecnica e regolamenti, Storia delle marche, Specialità e cose particolari. Inutile dire che parecchie domande della categoria "Cultura" riguardano le avventure del Joe Bar Team. Sulla facciata opposta vi sono 3 risposte per ciascuna domanda: la risposta giusta è in grassetto.

Si comincia lanciando il dado: chi ottiene il numero più basso sarà il "Levriero nero" per tutta la partita e muoverà sempre per ultimo. Poi si mettono i segnalini sulla casella iniziale "Scuola guida" e si parte con 3 PV a testa. A turno si tira il dado e si avanza di un numero di caselle corrispondenti lungo il tracciato, che è a senso unico ed a forma di triangolo. Alla fine del movimento si procede a seconda del tipo di casella su cui si è arrivati. Ne esistono di 5 tipi:
1) Domande/risposte: il "Levriero nero" pesca una carta Domande/risposte e fa la domanda del colore corrispondente. A questo punto il giocatore ha tre possibilità:
- può rispondere "a secco" e se indovina guadagna 2 PV, sennò ne perde 1 (ovviamente non si può andare in negativo);
- può rispondere "a scelta", ovvero farsi leggere le tre risposte possibili e se indovina guadagna 1 PV, sennò non perde nulla;
- può chiedere ad un altro giocatore se vuole aiutarlo a rispondere "a secco", ed in caso di vittoria vincono 1 PV ciascuno, sennò l'altro giocatore ne perde 1.
2) Autovelox: il giocatore dà 3 PV al "Levriero nero".
3) Personaggio del Joe Bar Team: il giocatore guadagna 1 PV.
4) Zona scommesse (costituita dalle 6 caselle che formano i 3 vertici del tracciato): il giocatore può scommettere 5 PV sulla domanda, che verrà stabilita da un lancio di dado (ogni numero da 1 a 5 corrisponde a una delle 5 categorie, con 6 sceglie il "Levriero nero"); se indovina (rispondendo da solo "a secco") vince 5 PV, sennò li perde. In alternativa può scegliere di rispondere alla domanda del colore corrispondente seguendo la procedura standard.
5) Scuola guida: ogni volta che un giocatore passa da questa casella, il "Levriero nero" gli dà 3 PV (dei suoi).

La partita è però perturbata dalla presenza del "Levriero nero" il quale, oltre a porre le domande e tassare i PV dei giocatori, gioca anche lui per vincere! Inoltre ha dei vantaggi, dato che:
- può muovere in entrambe le direzioni;
- quando passa su un Autovelox può "teletrasportarsi" ad un altro Autovelox;
- se finisce sulla stessa casella di un altro giocatore, quest'ultimo gli dà 1 PV.
Però quando finisce su una casella "Tecnica e regolamenti" deve rispondere, da solo, a una domanda "a secco" o "a scelta".

Quando un giocatore o il "Levriero nero" possiede almeno 10 PV può, nel turno seguente, optare per la "Domandona finale": se indovina ("a secco" o "a scelta") vince la partita, altrimenti perde tutti i PV e ricomincia da capo.

Considerazioni
Potenzialmente è un gioco interessante per gli appassionati di moto e motociclismo, vista l'ambientazione (le strisce del Joe Bar Team sono esilaranti e graficamente eccellenti) e - ovviamente - visto l'argomento. Questo però esclude automaticamente chi non conosce/apprezza queste cose, quindi riuscire a trovare gente con cui giocarci può essere un po' complicato.
Purtroppo molte delle domande sono veramente difficili, soprattutto quando riguardano date arcaiche, moto bizzarre, personaggi poco noti, dettagli tecnici strani, ecc. Il fatto di poter rispondere "a scelta" semplifica un po' le cose, ma va considerato che i PV si possono anche perdere... in pratica la partita può diventare interminabile. Peccato, perché l'idea è buona, visivamente è un gioco simpatico e noi motociclisti adoriamo le strisce del Joe Bar Team!

Elementi di sintesi
Componentistica
Le quattro motine sono piccole e ben fatte, le carte plastificate sono sottili e resistenti, ed il tabellone è in cartone robusto con dei disegni simpatici che riprendono il tema ed i personaggi del Joe Bar Team (però mi sarebbe piaciuto di più vederli anche sulle carte, che sono graficamente un po' scarne).

Scalabilità
Scarsa, dato che si gioca solo in tre o in quattro. In due potrebbe essere possibile, ma sarebbe sbilanciato perché l'unico giocatore è martirizzato dal "Levriero nero". Ovviamente si può giocare in squadra (due o più persone per ogni motina).

Incidenza aleatoria/strategica
La componente aleatoria è data dal dado, che determina la casella di arrivo del segnalino, ed ovviamente dalla domanda che ci capiterà. La sola strategia possibile è quella di decidere se rispondere alla domanda direttamente oppure optare per una delle tre risposte possibili. Il giocatore che gestisce il "Levriero Nero" ha un impatto significativo sulla partita (a sua volta in parte dipendente dal dado) ed il suo ruolo più complesso richiede un minimo di tattica.

Dipendenza dalla lingua
Totale, dato che per giocare bisogna leggere domande e risposte. A mia conoscenza questo titolo esiste solamente in francese.

Pro:

Buoni i materiali e la grafica.
Si tratta di moto e motociclismo, quindi potrebbe entusiasmare gli appassionati e gli esperti.
L'ambientazione Joe Bar Team aggiunge un punto di interesse per gli estimatori di queste mitiche strisce.

Contro:

La maggior parte delle domande sono troppo difficili, non solo per i "comuni mortali", ma anche per gli appassionati: alla lunga può diventare frustrante.
La tematica e l'ambientazione possono risultare elementi di rigetto.

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