Introduzione
Chi di voi non ha mai giocato al videogioco Assassin's Creed? Questo King & Assassins si ispira chiaramente al famoso titolo Ubisoft, anche se lo riduce all'osso, proponendo solo la parte finale di ogni omicidio ed eliminando tutta quella di studio e pianificazione precedente. Ne viene fuori un godibilissimo gioco per due, sulla mezz'oretta a partita, incentrato sulle meccaniche di punti azione e bluff.
Ambientazione
L'odiato monarca è tornato, scortato dai suoi fidi e brutali cavalieri. Nonostante le voci di rivolta e gli avvertimenti ricevuti, il borioso sovrano decide di mostrarsi in pubblico e attraversare la pubblica piazza antistante il suo maniero. Già il popolo rumoreggia e si fa più vicino, minaccioso e arrabbiato. Assassini attendono nell'ombra, mescolandosi alla folla con un unico obiettivo: liberare finalmente il popolo dalla tirannia dell'oppressore.
Il Gioco
Un giocatore muove il Re e i suoi Cavalieri, l'altro folla e Assassini. Il tabellone presenta due scenari cittadini simili, con una piazza e alcuni edifici antistanti il castello. Il setup è fisso da entrambe le parti (in un lato del tabellone il Re ha due diverse opzioni di piazzamento). Scopo del Re è entrare ancora vivo nel maniero entro 15 turni, scopo dell'Assassino farlo fuori prima.
Prima di iniziare l'assassino decide quali tre tra i dodici popolani saranno in realtà sicari camuffati. Poi, ogni round si scopre una carta, che fornisce punti azione (PA) per i popolani, per il Re e per i cavalieri. A volte c'è un simbolo “arresto” che consente di arrestare un singolo cittadino sospetto.
Inizia il giocatore col Re, che può effettuare le seguenti azioni: muoversi col Re (è il solo tipo di azione a disposizione del sovrano) e i cavalieri; salire e scendere dai tetti; uccidere un assassino rivelato; arrestare un cittadino. Durante il movimento i cavalieri possono spintonare gratuitamente i popolani, allontanando i più molesti dal sovrano.
Chi manovra popolo e assassini può: muovere, salire e scendere dai tetti, uccidere fino a due cavalieri per round, attaccare il Re. Ferire il monarca costa 2PA e l'odiato tiranno ha due ferite a disposizione prima di schiattare, per cui non è semplicissimo eliminarlo.
Il gioco prosegue in questo modo fino a che non si verifica una delle condizioni di vittoria.
Considerazioni
- Visione generale
Il gioco è semplicissimo e, come dicevo, un Assassin's Creed ridotto all'essenziale. Il che non è un male, perché vuole essere un titolo veloce, in cui istinto e azione hanno la meglio su programmazione e pianificazione. Non lasciatevi però trarre in inganno da questa apparente facilità: i punti azione coperti non consentono una programmazione precisa, ma un piano dovrete comunque farvelo, adattandolo costantemente alla sorte e all'avversario.
Il poter salire sui tetti (l'assassino rivelato è decisamente più agile dei popolani e dei cavalieri), la scelta di rivelarsi o meno, gli spintoni con cui i passanti sono allontanati, la grafica degli assassini, sono tutti elementi caratterizzanti che rimandano fortemente alla ben nota ambientazione.
- Strategia e tattica
E' possibile condurre la partita con un approccio aggressivo, ovvero rivelando subito uno o due assassini e cercando di far fuori quanti più cavalieri possibile, per tentare poi il tutto per tutto con l'ultimo. Oppure puntare esclusivamente sul bluff, circondando il più possibile il sovrano con popolani e poi lanciarsi in un attacco quanto più possibile coordinato. Tra questi due estremi ci sono un sacco di vie di mezzo, a volte dettate dalle carte Round.
In questo senso il ruolo dell'assassino è decisamente più stimolante di quello del sovrano, ma anche nel secondo caso dovrete comunque prendere scelte importanti e pianificare bene i movimenti del gruppo, per non lasciare il monarca troppo scoperto.
Come per tutti i giochi asimmetrici è consigliabile fare due partite di seguito scambiandosi i ruoli.
Il fattore fortuna riveste comunque un ruolo molto importante: a volte un singolo PA in più o in meno uscito con la carta, oppure la presenza/assenza del simbolo “arresto” determinano la vittoria o la sconfitta della propria fazione. Per fortuna le carte Round sono solo 15 e quindi si cerca di impararle e contarle, in modo da azzardare qualche calcolo probabilistico. C'è da dire che per ambientazione e durata della partita questa incidenza della dea bendata non è assolutamente di disturbo, anzi, aggiunge la giusta tensione e incertezza al flusso di gioco.
- Difetti
Il punto dolente, secondo me, sono gli scenari. O meglio la loro assenza. Le due facce del tabellone sono diverse, ma non troppo. Il lato B dà un vantaggio di piazzamento al monarca ma allo stesso tempo accorcia la partita. Viste le potenzialità del titolo, sarebbe stato bello (magari sono previsti per il futuro) avere scenari più variegati, che so, una festa da ballo, un mercato, ciascuno con qualche regoletta speciale per rendere il tutto più vario, ad esempio poter interagire maggiormente con l'ambiente circostante.
- Conclusione
Un ottimo titolo leggero, bello esteticamente, semplice nelle regole e coinvolgente nelle dinamiche.
Elementi di sintesi
Materiali
Ottimi. Il cartone è solido e spesso. Unica pecca le illustrazioni degli assassini che sono tutte uguali. Un po' di caratterizzazione in più in questo senso sarebbe stata gradita.
Regolamento
Chiaro e con esempi.
Incidenza aleatoria/strategica
La fortuna conta un buon terzo del totale se non di più. E' ben integrata e non disturba nell'economia del titolo, anzi, in questo caso, può essere un valore aggiunto.
Durata
Tra i 15 e i 30 minuti.
Dipendenza dalla lingua
Nessuna.
Consiglio/sconsiglio
Consigliato a chi apprezza l'ambientazione, i giochi asimmetrici e il bluff. Sconsigliato a chi cerca un titolo scacchistico e di grande profondità.
Giochi collegati:
King & AssassinsScritto da Agzaroth il 04/04/2014
Voto recensore:
6,3Pro:
Ben resa l'ambientazione. L'asimmetria di gioco tra le due fazioni è marcata. Sistema semplice e veloce ma efficace e coinvolgente. Fattore fortuna ben integrato con ambientazione e meccaniche.
Contro:
Mancanza di scenari alternativi, regole speciali e opzioni per variare le partite. Non aspettatevi un gioco profondo
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