Leonardo da Vinci

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Leonardo da Vinci
Voto recensore:
7,2
Siamo nel periodo rinascimentale...i Capomastri delle più famose fabbriche del circondario si dannano l'anima per inventare più macchine tecnologiche possibili ed il più in fretta possibile, guadagnando il rispetto del Signore della Città e, soprattutto, preziosi gruzzoli di Fiorini...alla fine del gioco, il giocatore più ricco e più "creativo" vince.

Eccoci a commentare, finalmente, un'ottimo e fulgido esempio di quel che le menti "nostrane" siano in grado di produrre. Chiariamo subito che Leonardo è un gioco "German Style", genere da cui eredita meccaniche semplici ma mai banali e soprattutto efficaci, con una durata contenuta ed uno spessore strategico rilevante. Vediamolo nel dettaglio.

Il tabellone di gioco rappresenta una non specificata città con varie locazioni, che permetteranno ai giocatori, nel corso della partita, di compiere azioni o ricevere favori. Precisamente, le locazioni sono divise in "Botteghe", che permettono di accaparrarsi dalla scorta le necessarie materie per la costruzione delle rivoluzionarie macchine (Ferro, Legno, Vetro, Mattoni e Corde) ed altri edifici, come il Consiglio, l'Officina e l'Accademia. I giocatori dispongono all'inizio di un Mastro e di un certo numero di Apprendisti, che rappresentano di fatto la forza lavoro, e che andranno opportunamente dislocati nei vari edifici della città allo scopo di ottenere materie ai migliori prezzi di mercato, o per esempio,"reclutare" nuovi apprendisti nell'Accademia. Pertanto, ad ogni turno, si alterneranno nel piazzamento dei propri lavoratori sugli edifici.

E qui salta subito all'occhio l'analogia col capolavoro Caylus, analogia sicuramente relativa, però, dal momento che le differenze con questo ultimo sono tante ed importanti. La prima è che nello stesso turno sarà possibile, ed anzi frequente, trovare lavoratori di diversi giocatori nello stesso edificio. Infatti, il primo concetto critico che il giocatore dovrà imparare, e che secondo me caratterizza la maggior parte della strategia di Leonardo, è che si possono piazzare più lavoratori contemporaneamente, tutti nello stesso edificio, sul quale inoltre nei giri di piazzamento successivi dello stesso turno, non sarà più possibile aggiungerne. Il motivo del piazzarne più di uno nello stesso edificio è presto detto.

Infatti, al termine del dislocamento dei lavoratori, ovvero quando tutti i giocatori li esauriscono o decidono di passare, si andranno ad eseguire le azioni per ogni edificio, a partire da quello identificato dalla lettera "A" (il Consiglio) per finire con quello contrassegnato dalla lettera "H" (il Cordaio).Per ogni edificio verrà stilata una graduatoria : chi avrà piazzato più lavoratori (o a parità,chi lo avrà fatto per primo) in ogni edificio (escluso il Consiglio, che funziona diversamente) potrà effettuare l'azione corrispondente a costo zero, il secondo giocatore potrà effettuare un'azione a costo 2 o decidere di passare (in questo caso il costo non lieviterebbe ulteriormente), il terzo a costo 3 fiorini ed il quarto a 4. Se al termine del giro di scelta dato dalla graduatoria, non sia stata già effettuata un'azione a costo 4, il giro ricomincia nell' ordine di graduatoria, finchè appunto non venga effettuata un'azione al costo massimo(4) o tutti i giocatori decidano di passare. In tal caso si procede all'attivazione dell' edificio successivo.

Ne và da sè che una buona strategia di dispiegamento dei propri lavoratori, oltrechè tenere conto dei propri obiettivi in ogni turno, non può assolutamente prescindere da un'attenta valutazione e previsione delle scelte altrui, che ci potranno, pur piazzando dopo di noi, scavalcare nella graduatoria mettendo più lavoratori in un dato edificio. Altra riflessione strategica che ne deriva è che non è sempre conveniente essere il primo giocatore nell'ordine di piazzamento, ed infatti uno dei favori possibili da richiedere al consiglio è quello di "assegnare" ad un dato giocatore il segnalino Leonardo, che è di fatto il giocatore che inizia il dispiegamento nel turno successivo.

Come si guadagnano i fiorini, e quindi come si aspira a diventare più ricchi al termine della partita? Semplicemente costruendo le invenzioni richieste dalla Città, rappresentate dalle carte a faccia in sù presenti sul tabellone stesso che sono in numero limitato e dipendente dal numero di giocatori. Infatti, all'inizio di ogni turno, i giocatori possono iniziare la lavorazione di una macchina,depositando coperte le materie necessarie alla realizzazione stessa sotto una delle fabbriche in suo possesso e spostando la pedina segna-lavoro sulla prima casellina della stessa fabbrica. In seguito, durante il turno, si potranno piazzare i propri Apprendisti o il proprio Mastro sul laboratorio che sta lavorando ad una invenzione. In base a quanti lavoratori (umani o meccanici) saranno presenti sul laboratorio, la pedina segna-lavoro avanzerà di un tot di caselle, fino a quando non raggiungerà il numero necessario per poter scoprire l'invenzione alla quale si stà lavorando. In tal caso, l'invenzione sarà pronta !!! Il giocatore scoprirà le carte-materia che aveva precedentemente posizionato sotto il laboratorio, le riporrà nuovamente nelle Riserve e realizzerà l'Invenzione, incassando immediatamente la cifra riportata sulla carta-invenzione stessa.

Attenzione, perchè qui si nasconde il secondo punto cruciale della strategia di questo gioco. Infatti, dato che le invenzioni alle quali ogni giocatore sta lavorando sono sconosciute fino al momento della realizzazione finale, potrà accadere che più giocatori realizzino la stessa invenzione contemporaneamente. In tal caso, entrambi incassano il bonus in denaro riportato sulla carta-invenzione stessa, ma soltanto uno potrà avere una sorta di "copyright" sull'invenzione stessa, ed allora tutti i giocatori che l'hanno contemporaneamente realizzata effettuano un'asta al "buio", offrendo un certo quantitativo di fiorini. Il vincitore dell' asta a questo punto si aggiudica la carta-invenzione e la pone davanti a se.

Perché spendere fiorini per aggiudicarsi la carta-invenzione???

In primis perché avere più invenzioni realizzate al termine del gioco ci permetterà di vincere una partita a parità di fiorini posseduti. In secundis perché le invenzioni, oltre ad essere divise in base al valore (Bronzo, Rame, Argento, Oro), riportano un simbolo in alto a destra (Scala, Compasso, Ruota Dentata, Costruzione, Molla).Quando ci aggiudicheremo un'invenzione,avremo in seguito due caselle di sconto nella realizzazione di un'invenzione dello stesso tipo...un bel vantaggio!!!

Potrà capitare,inoltre,che venga realizzata un'invenzione alla quale qualche altro giocatore stia lavorando. In tal caso, i giocatori che stanno producendo la macchina ma non l'hanno terminata, tolgono le carte-materia da sotto il laboratorio per rivelarle a conferma di quanto detto, e le lasciano scoperte a fianco del laboratorio stesso e potranno continuarne la produzione. Al momento della realizzazione,incasseranno una cifra inferiore a quella ricevuta da chi ha prodotto l'invenzione per primo e non riceveranno la relativa carta.

Ne deriva che, se da un lato questo ci permette di non "sprecare" le materie ed il tempo che avevamo investito nella realizzazione di una data macchina,dall' altro è sempre poco conveniente arrivare "tardi" nella scoperta. Ecco perché gli autori hanno incluso la possibilità di "stoppare" la produzione di un dato laboratorio,cosa che ci permette di riprendere le materie poste sotto di esso, azzerare il segnalino conta-tempo e rendere il laboratorio nuovamente disponibile ad un'altra lavorazione.

Riassumendo,i turni di gioco si susseguono seguendo uno schema a fasi così composto :

Fase A : Inizio/Blocco Lavorazioni.
Fase B : Piazzamento Mastro e Apprendisti.
Fase C : Risoluzione Piazzamento.
Fase D : Realizzazioni Invenzioni.

Il gioco termina dopo 7 Turni completi ed altri 2 Turni nei quali si potrà esclusivamente iniziare e/o realizzare invenzioni,e nel conteggio finale dei fiorini và assegnato un bonus dato dalla varietà di tipi di invenzioni realizzate.

Senza volervi ulteriormente tediare con la semplice citazione di regole opzionali o semplicemente sciorinando tutte le azioni che si possono fare nel Consilgio, passiamo alla valutazione finale del gioco.

Cosa dire di questo Mastro Leonardo??? Innanzitutto che è semplicemente un gioco ben fatto, articolato su meccaniche di rapida assimilazione ma efficaci e profonde, ben rodate e sottili (come dire : imparare a giocare è facile, ma non lo è altrettanto giocare bene!). Infatti, dietro al ripetersi dello schema delle fasi di ogni turno, si nasconde una mirìade di opportunità strategiche da dover cogliere a tutti i costi nel momento giusto. Durante la partita vi troverete spesso ad un bivio,nel quale potrete scegliere se puntare allo strapotere in un dato edificio (consumando molti dei vostri lavoratori) o se cercare di compiere più azioni possibili dividendo la propria forza-lavoro nelle varie locazioni, rischiando però di sborsare una bella quantità di fiorini. Dovrete cercare di ottimizzare il più possibile la produzione delle invenzioni, sulla scelta delle quali dovrete per forza tenere conto, immaginare e prevedere le scelte degli avversari, per ridurre al minimo il rischio di farsene "soffiare" sotto il naso qualcuna. Sarete messi alla prova dalla scelta di interrompere bruscamente la propria produzione per puntare a qualcosa di più redditizio, o se "accontentarvi" di realizzare qualcosa di già visto ma che è quasi finito. Infine, ma non per ultimo, l'indirizzo strategico che darete alla vostra realizzazione sarà determinante ai fini della vittoria, ovvero punterete a realizzare tante invenzioni dello stesso tipo (e quindi più velocemente) o vi concentrerete allo sviluppo più lento ma mirato di invenzioni di diverso tipo per ottenere il bonus finale ???

Semplicemente, quello che ho avuto il piacere di provare 3 giorni fa e che praticamente gioco più volte al giorno da allora, è un gioco veramente gradevole, coinvolgente, strategico al punto giusto, che da un lato non risulta banale e semplicistico, e dall' altro non cade mai nella farraginosità o nella noia data a volte da giochi troppo complessi. Per tutto quanto detto, mi sento di rivolgere di cuore tanti complimenti al team di sviluppo "tricolore", che ha realizzato un prodotto che secondo me è destinato ad un grande seguito sia in Italia che all' Estero e che vedo, senza la paura di sbilanciarmi, entrare presto nell' Olimpo dei German-Style al fianco di capolavori come Puerto Rico e Caylus. A proposito di quest'ultimo, come detto in precedenza, all'inizio Leonardo sembra ricalcarne le gesta,ma in realtà il giocatore si renderà conto presto che la somiglianza è apparente. Inoltre, a fugare qualsiasi dubbio di "appropriazione" di idee, c'è il fatto sacrosanto che questo gioco è venuto alla luce dopo 4 lunghi e faticosi anni di sviluppo e testing, ben prima quindi (penso) dell'idea di Caylus. Ultima nota: nel gioco è presente il manuale stampato in ben 5 lingue (Italiano, Inglese, Francese, Tedesco ed Olandese). Se da un lato questo contribuirà alla diffusione all'Estero del gioco (l' Italiano chi lo conosce?), dall'altro fà inevitabilmente lievitare i costi di produzione. Questa non vuol essere assolutamente una critica, ma un'amara riflessione che pone l'accento, purtroppo, su questa scelta editoriale "forzata". Infatti, se degli autori italiani vogliono "diffondere" un bel gioco oltreconfine sono costretti a fornire manuali in più lingue, mentre il contrario non avviene quasi mai, a meno di una edizione a parte nella nostra lingua e con prezzi maggiorati.Quando l'Italia non sarà più considerata una sorta di "Terzo Mondo Ludico" sarà sempre troppo tardi..........................
Pro:
Materiali Buoni.
Bello ed avvincente sin dai primi turni.
Meccaniche semplici e raffinate.
Equilibrio strategico dato dal buon lavoro di testing eseguito.
Durata accessibile.
Profondo e mai banale.
Possibilità di implementare Regole un pò cattivelle.
Longevità apprezzabile, data anche dalla dotazione iniziale per Esperti che è variabile.
Contro:
Grafica non eccelsa (de gustibus...).
Disposizione iniziale un pò cervellotica.
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