Librogame. I quattro della Venturosa—Luna, sola andata

Ormai una vita fa avevo un sogno: ogni volta che il cielo notturno era sgombro di nubi il mio sguardo era rivolto lassù "verso l'infinito e oltre" (Cit.). Immaginavo di viaggiare tra le stelle, vedere da vicino i pianeti, riuscire a spiegare una volta per tutte i buchi neri (giusto un'inezia) e pilotare il Daitarn 3 (ma questo principalmente per colpa di Beauty e Reika). Poi, la vita, ha però preso una piega diversa, nonostante abbia sempre il pallino dello spazio.

Scritto da Andrea “Tupac” Mollica (Stregoneria Rusticana!, Hong Kong Hustle, Negli eoni fedele, solo per citarne alcuni) e pubblicato da SpaceOrange42, “I quattro della Venturosa – Luna, sola andata” è un librogame di 200 paragrafi ambientato nell'universo di Hope&Glory.
Vestiremo i panni del Capitano dei Bersaglieri Milo Fortebraccio, comandante della prima missione umana verso la Luna, alla guida di un equipaggio formato da altri tre elementi (pilota, scienziato e ingegnere). E il medico, direte? No, qui non c’è, sono andati tutti sulla Nemesis.

La storia inizia poco prima del lancio della nostra nave, l'Avventurosa, e già si presenta quella che sarà una caratteristica fondamentale della lettura: l'interazione con l'equipaggio. Si partirà infatti con due punti lealtà per ogni sottoposto e, in base a come interagiremo con ciascuno di loro, questo valore potrà aumentare o diminuire, determinando così il loro apporto alla missione. Dovremo pertanto stare molto attenti a come ci comporteremo, perché alcune nostre scelte potrebbero far aumentare la lealtà di un personaggio a discapito di quella degli altri membri e pregiudicare o meno la riuscita della missione.

Le meccaniche risultano essere abbastanza semplici da utilizzare: grazie all'implementazione del VentureSystem ci basteranno solo gomma e matita (e l'immancabile scheda del personaggio, rigorosamente da scaricare/fotocopiare per non compiere l'eresia di scrivere sul libro) mentre nessun dado sarà utilizzato (quindi alea zero).

All'inizio della lettura dovremmo distribuire quindici punti fra tre abilità (Conoscenza, Destrezza e Potenza) che ci permetteranno di superare o meno prove che dovremo affrontare (infatti supereremo o falliremo la prova automaticamente in base al valore dell'abilità richiesta). In nostro aiuto ci saranno però i punti Tenacia (dodici a inizio partita) e i punti Destino (due a inizio partita). Questi ci permetteranno di incrementare momentaneamente il valore delle nostre abilità (bonus +1 per ogni punto Tenacia utilizzato, bonus +4 per ogni punto Destino utilizzato) per superare quelle prove che altrimenti falliremmo. Ad esempio, potremmo voler vincere una prova di Potenza 7 quando il nostro valore iniziale è 4: utilizzeremo quindi tre punti Tenacia o un punto Destino. Se però esauriremo i punti Tenacia perderemo e dovremo ricominciare da capo (in alcuni casi potremmo però riuscire a recuperare questo punto Tenacia e Destino).

Durante la lettura dovremo inoltre tenere traccia di alcune parole-chiave che saranno necessarie per procedere con l'avventura. Lato enigmi invece il volume è carente: ce n'è infatti soltanto uno, ma, a essere sincero, non ne ho sentito la mancanza. I paragrafi sono infatti densi di azione e il loro utilizzo avrebbe rallentato troppo la narrazione, stemperando quel senso di urgenza che si respira in alcuni paragrafi.

Passando alla rigiocabilità, nonostante il volume sia breve, si attesta su un livello più che soddisfacente: i finali "buoni" sono tre (di cui due, comunque, estremamente simili) e altrettanti sono quelli "cattivi", senza contare le occasioni in cui si può morire durante lo svolgimento della missione. Per sbloccare tutto servono poi almeno quattro run: quella iniziale più una per portare a livello massimo la lealtà di ogni personaggio.

Concludendo l'ho trovato un ottimo libro-game, consigliato a chi ama la fantascienza e, data la relativa brevità, la snellezza del regolamento e l'ottima prosa, soprattutto ai neofiti del genere.