Da coppia giocante abbiamo sempre un occhio di riguardo per quei giochi creati da coppie nella vita, oltre che nel lavoro. Tra questi spiccano i nostrani Stefania Niccolini e Marco Canetta, che ci hanno regalato titoli di peso come Zhanguo e Railroad Revolution, che all'ultima fiera di Lucca hanno presentato The Long Road, un filler per 2-4 giocatori della durata di 30 minuti, con età indicata dagli otto anni in su.
Il Gioco
- Si possono cambiare da 1 a 3 carte carovana spendendo 2 soldi;
- Si deve giocare una carta carovana e aggiungerla a destra di una delle carte destinazione purché abbia lo stesso simbolo. Se riporta il simbolo cartello si prende una delle ricompense sulla carta destinazione;
- Si può giocare una carta personaggio dalle 5 ricevute ad inizio partita, posizionandola a sinistra della carta destinazione su cui si è giocata la carta carovana e posizionandoci sopra un cappello del proprio colore, purché non ve ne siano già altri;
- Si può utilizzare l'effetto della carta carovana riportato sulla carta;
- Si può comprare un'arma: pugnale, pistola o fucile;
- Si può armare un personaggio assegnando una delle armi comprate;
- Si devono pescare carte fino a riportare la propria mano a 3.
Al termine della partita si risolvono le carte destinazione rimaste incomplete e si ottengono punti dalla carta boss ricevuta a inizio partita che ci premia per esserci specializzati in alcuni aspetti del gioco; il giocatore più ricco vince la partita.
Considerazioni
Le caratteristiche principali di questo The Long Road sono sicuramente la variabilità e l'interazione tra i giocatori: a seconda delle carte carovana che pescheremo e dei personaggi che di turno in turno comporranno la nostra mano, affronteremo le partite sempre con tattiche diverse. Non ce la sentiamo di parlare di strategia, se non a breve termine, in quanto l'interazione data da molte carte carovana e personaggio, così come il non conoscere, fino in fase di risoluzione una volta raggiunta la destinazione, i valori di attivazione dei personaggi rende impossibile ragionare più avanti di un turno per volta. Una variante proposta consente di giocare con i personaggi scoperti, ed un'altra rimuove la redistribuzione in ordine inverso dei personaggi, ma nessuna delle due ci ha convinto davvero: sono state pensate per gli amanti delle strategia e del controllo a tutti i costi, ma in un titolo del genere, abbiamo trovato stonassero un po'.
I materiali sono buoni, tanto cartone, un bell'inserto e carte che non necessitano di essere imbustate, un po' meno buona l'ergonomia: il gioco occupa parecchio spazio, il mettere sopra le carte armi e monete è un po' scomodo e i cappelli non si impilano alla perfezione.
Che dire quindi di questo The Long Road? È un buon prodotto, ben fatto e senza magagne particolari, che però si propone in una fetta di mercato già molto satura e senza spunti di originalità tali da farlo emergere più di altri. Siamo certi che se fosse uscito nel 2008 sarebbe ora un piccolo classico, con un paio di espansioni che aggiungono gli indiani e nuove carte destinazione e personaggio, ma che nel mercato odierno invaso da giochi nuovi ogni giorno rischia di rimanere purtroppo in ombra.