Scritto da
Diodac il 01/09/2005
I giocatori rappresentano dei mercanti veneziani che, partendo appunto dalla laguna con alcuni denari (i bisanti), devono raggiungere la capitale dell'Impero del Gran Khan Kublai.
Una volta giunti al cospetto del Gran Khan gli consegneranno dei doni preziosi (cioè 3 carte merci) e riceveranno una "tavola d'oro" . Inoltre sarà affidata loro la missione di visitare una delle città dell'Impero (il nome è scritto sulla carta stessa).
Una volta compiuta questa missione, i mercanti riceveranno un "segreto d'oriente", dopo di che potranno fare ritorno a Venezia.
Lungo tutto questo percorso, i mercanti, per arricchirsi, commerceranno tra loro e/o con le città che incontreranno e dovranno combattere contro pirati e predoni.
Vince il mercante che per primo riesce a fare ritorno a Venezia con una quota prefissata di denaro, la tavola d'oro e il segreto d'oriente.
Le pedine si spostano (per terra e per mare) attraverso tappe prefissate (in stile Scotland Yard) utilizzando una roulette presente sul tabellone, la quale oltre a stabilire la velocità dello spostamento, serve anche a determinare l'eventuale l'incontro con pirati o predoni.
La lotta contro pirati o predoni avviene con un tiro di dadi: in caso di sconfitta, il mercante dovrà perdere una carta merci o pagare un riscatto in denaro; nel caso opposto, il mercante si potrà impadronire di tutto il bottino (potremmo chiamarlo montepremi) accumulato sulla casella "pirati e predoni". La tavola d'oro consente al mercante di scegliere se combattere o proseguire indisturbato; questo implica l'opzione strategica di cercare di arricchirsi anche combattendo contro pirati e predoni.
Pro:
Quando ci giocavo da bambino ero affascinato dall'ambientazione e da alcuni spunti presenti nel gioco (rischio e commercio).
Contro:
Un po' meccanico e fortunoso.
Il numero di giocatori è limitato (4) e se si gioca in 3 o addirittura 2 il commercio diventa molto difficile e si perde una delle componenti principali del gioco.
