Ponte del Diavolo

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Ponte del Diavolo
Voto recensore:
7,1
Ponte del Diavolo è il personale omaggio di Martin Ebel a Alex Randolph e al suo "Twixt".
Il gioco di Ebel è un semplicissimo astratto per due giocatori, con una discreta profondità di gioco che lo rende al tempo stesso facile da imparare ma abbastanza tattico da giocare.
Si gioca su una scacchiera 10 per 10: i giocatori cercano di creare delle "isole" formate da quattro tessere e di collegarle tra di loro con dei ponti, che permettono sia di fare punti che di bloccare gli avversari.

Il gioco, in due parole, funziona così: il giocatore più anziano prende due tessere chiare e le piazza su due caselle a scelta.
Subito dopo, l'altro giocatore sceglie se giocare con le tessere scure o quelle chiare.
Una volta effettuata questa scelta, il giocatore con le tessere scure ne piazza due sul tabellone, ovviamente dove vuole.

A seconda del numero di tessere del proprio colore a contatto fra loro, i giocatori creano Isole o Banchi di Sabbia: 4 tessere dello stesso colore poste le une accanto alle altre formano un’Isola, mentre 1, 2 o 3 tessere dello stesso colore poste le une di fianco alle altre formano un Banco di Sabbia.
Inoltre, le Isole devono sempre essere composte da 4 tessere, non una di più, non una di meno: le Isole non possono toccare un’altra Isola o un altro Banco di Sabbia, né ortogonalmente né diagonalmente.

Quando è il proprio turno, il giocatore può fare una di due azioni:
1. Piazzare due tessere del proprio colore su due caselle libere del tabellone di gioco, anche distanti fra loro.
2. Piazzare un ponte sopra due proprie tessere, in modo da collegarle.

Se il giocatore chiaro non può più piazzare 2 tessere e decide di non costruire ponti, il giocatore scuro può effettuare ancora un turno di gioco prima della fine della partita. Se il giocatore scuro non può più piazzare due tessere e decide di non costruire ponti, il gioco termina immediatamente.

Ogni giocatore ottiene 1 punto per ciascuna delle proprie isole "solitarie" (ossia non collegate ad altre isole).
Le isole collegate tra loro, invece, valgono molti più punti, calcolati in maniera crescente (2 isole collegate fruttano 3 punti, 3 isole collegate fruttano 6 punti, 4 isole collegate fruttano 10 punti, e così via).

Ovviamente, il giocatore con il numero più alto di punti è il vincitore.

Come si può vedere, le regole sono semplici sia da spiegare che da capire; il rimando a Twixt è palese per il meccanismo delle connessioni (è anche ben dichiarato sulle regole), ma Ponte del Diavolo è assolutamente un'altra cosa rispetto al gioco di Randolph: Twixt è dotato di un maggior numero di mosse ma proprio per questo risulta assai più macchinoso da padroneggiare.
A chi scrive, questo gioco è piaciuto molto, per le meccaniche semplici, ma non scontate e per l'originalità dei pezzi, che rendono il gioco piacevole anche da vedersi.
Pro:
Alea assente, chi ama gli astratti puri e i giochi scacchistici apprezzerà.
Componenti ottimi.
Alta rigiocabilità.
Contro:
Alea assente, chi ama i giochi all'americana stia alla larga da questo titolo.
Longevità non eccelsa.
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