Queen Bee: quando le api non fanno solo il miele

Era un timido sabato mattina di settembre del 2019 quando decisi di leggere, come di consuetudine, gli articoli sulla home della Tana. Trovo un articolo in merito ai prossimi Kickstarter e la mia attenzione andò subito su questo nuovo gioco dalla grafica pucciosa e dal titolo "Queen Bee". Scoprii che era anche "vincitore del premio Game Design Contest 2019 come miglior gioco Print and Play su BGG per due" e considerando che gioco principalmente insieme a mia moglie (oltre che con due cari amici conosciuti in tana) decisi di dargli una possibilità. Mi fiondai, quindi, sulla campagna Kickstarter per capirne di più, vederne le meccaniche e cercare di capire se ne valeva veramente la pena. Sono amante degli euro/german quindi, ovviamente, Queen Bee partiva svantaggiato rispetto alle mie preferenze. Da un semplice controllo su Kickstarter nacque prima un sincero interesse e poi una sorta di collaborazione con l'autore (persona fantastica). Andiamo però con ordine altrimenti rischio di non indicare in questa recensione tutte le informazioni necessarie rispetto al gioco.

Ambientazione

In Queen Bee impersonificheremo una Ape Regina con i suoi fedeli sudditi (api lavoratrici ed api guerriere) intenta a fare guerra e a sconfiggere altri alveari (e quindi altrettante Api Regine) nella conquista di un succoso campo pieno di polline comune. Non bisogna farsi ingannare dalla grafica pucciosa e simil-cartoon in quanto la lotta sarà veramente senza esclusione di colpi al grido di immortale memoria "Ne rimarrà soltanto una!"

Componentistica

Il gioco arriva da una campagna Kickstarter quindi i componenti non possono che essere di ottima qualità. Tuttavia credo che l'autore abbia voluto fare qualcosa di più rispetto a quello che possiamo considerare il "normale" per una campagna Kickstarter. Faccio un elenco indicando i dettagli relativi alla componentistica e capirete da soli i dettagli unici:

1. 98 carte tutte telate più alcune carte per le reole avanzate sempre telate
2. 10 dadi neri per le api lavoratrici (un po' più piccoli)
3. 10 dadi gialli per le api guerrieri
4. 15 miniature di api (differenti per posa per singola ape e ape regina) per ogni giocatore... quindi nella scatola deluxe base un totale di 60 miniature mentre in quella da 5-6 giocatori diventano 90 miniature
5. 1 cartellone
6. Regolamento
7. Inserto per singolo giocatore per tenere le api e permettere un setup veloce
8. Inserto per le carte e i dadi sempre per permettere un setup veloce
9. Sia le carte che il regolamento sono in inglese ma è stato tutto totalmente tradotto in italiano da me e reimpaginato dall'autore. Ora, mentre il regolamento è scaricabile da BGG in italiano, le carte sono per la versione Print & Play e non sono pubbliche. Tuttavia l'autore mi ha indicato privatamente che se qualche italiano comprasse il gioco gli fornirebbe i file da stampare. Le carte sono state impaginate per poter essere stampate, successivamente ritagliate e messe dentro le bustine sopra quelle originali. L'esperienza di gioco è come avere un gioco totalmente in italiano.

Sia le carte che il tabellone hanno una grafica piacevole e molto chiara con icone per indicare i vari spazi del tabellone e una bella vignetta su ogni carta che ne spiega l'effetto. Non vi nascondo che le carte strappano ogni tanto qualche sorriso.

Flusso di gioco e meccaniche

Nel setup iniziale tutti i giocatori posizionano sul tabellone le proprie api nelle posizioni indicate dal regolamento. Successivamente ogni giocatore prende tre carte. Con le api in posizioni e ogni giocatore in possesso delle sue carte il gioco può iniziare. Il flusso di gioco e le meccaniche sono molto semplici, infatti sono previste tre fasi per ogni turno (un giocatore fa totalmente il suo turno e poi si passa al giocatore successivo):

• nella prima fase il giocatore pesca una carta;
• nella seconda fase il giocatore esegue un'azione;
• nella terza fase il giocatore scarta carte fino ad averne un massimo di cinque in mano.

Ovviamente la fase più succosa e "densa" è la seconda cioè quelle delle azioni. Le azioni possibili sono quattro, nel dettaglio:

1. Ronzare in giro: il giocatore può muovere le api del proprio colore fino a cinque spazi, può decidere di muovere una sola ape per cinque spazi oppure più api per un totale massimo di cinque spazi.
2. Sciame: il giocatore può muovere un massimo di tre api in un qualsiasi posto della mappa che abbia però una ed una sola ape al suo interno.
3. Ripopolare: fintanto che l' Ape regina non si sposta dal suo nido può far nascere una singola ape (al netto che il giocatore ne abbia di sconfitte e quindi fuori dal tabellone) in uno degli spazi larva disponibili.
4. Pungere: il giocatore può muovere fino ad un massimo di tre spazi ed arrivare in una casella vicino a un avversario. Da lì può dichiarare guerra all'avversario. Nella guerra si tirano i dadi al massimo per due volte (diversi per tipologia di api) e chi ha il punteggio maggiore vince la guerra. Chi ha vinto occupa lo spazio "conquistato" mentre il perdente rimuove le api dal tabellone.

Vi sono poi tre tipologie di carte che entrano in gioco in funzione del tipo in ogni momento oppure all'inizio del round o durante l'azione "Pungere". Gli effetti delle carte sono diversi e sono molto potenti e possono di fatto ribaltare il risultato dell'azione. Vi sono carte che permettono di aggiungere un'ape aggiuntiva durante l'azione "Pungere" oppure delle carte che bloccano l'avversario nell'eseguire il suo turno oppure ancora altre che non permettono di ritirare i dati durante una guerra e così via. Ogni carta ha una grafica che richiama l'azione e una spiegazione dettagliata dell'azione medesima. Quando si gioca in più di due giocatori è molto interessante la meccanica dell' "alleanza forzata" per cui se una colonia viene sconfitta (facendo fuori l'Ape regina medesima) il giocatore che aveva quella colonia non smette di giocare, ma le sue api diventano "suddite" dell'Ape regina che l'ha sconfitto. Continuerà quindi a giocare le sue carte e a fare i suoi turni ma non potrà più ripopolare e dovrà cercare di aiutare quello che in precedenza era un suo avversario.
Come leggete il flusso è semplice e molto lineare ma comunque con il meccanismo delle carte non è mai predefinito né scontato. Ovviamente il gioco ha molta interazione diretta in quanto l'azione principale del gioco stesso è quella della guerra dove, per l'appunto, ci sarà una guerra tra le colonie di api. L' alea è sicuramente presente ma ben bilanciata dalla meccanica delle carte e dalla possibilità di ritirare i dadi due volte durante una guerra.
Non stiamo parlando di un gioco "spaccacervelli" né di uno strategico o quant'altro ma neanche di un party game; è sicuramente semplice da giocare e adatto anche ai bambini al di sopra di 10 anni (devono avere fluidità nella lettura delle carte)... Diciamo che è lo giudico un peso medio tendente al leggero.
Pur essendo un gioco semplice un giocatore esperto potrebbe memorizzare le carte e sapere quali sono uscite capendo, conseguentemente, quali hanno in mano i propri avversari; onestamente non credo che l'abbia mai fatto nessuno in questo gioco ma la possibilità c'è.

Cosa si deve fare per averlo

Purtroppo Queen Bee non ha trovato (ancora) nessun editore italiano disposto a pubblicarlo nel Bel Paese, tuttavia l'autore ha un po' di copie disponibili nel suo centro di smistamento europeo quindi chi ne volesse una copia può contattarlo (a meno che non si faccia avanti qualche casa editrice)

Considerazioni finali

Queen Bee è un gioco semplice, divertente che strapperà sicuramente qualche risata al tavolo da gioco. Ottimo per una domenica pomeriggio o per rilassare la mente dopo o prima di un gioco più impegnativo e che, apparecchiato, fa veramente la sua sporca figura. La cura dei dettagli è stata maniacale sia a livello di bilanciamento sia in fase di realizzazione.