Ricochet Robot

Ricochet Robot/Rasende Roboter (robot rimbalzanti) è un gioco ideato da Alex Randolph per la Hans im Gluck Verlags-Gmbh (pubblicato in inglese dalla Rio Grande Games) che ricorda molto da vicino quei puzzle game che si vedevano numerosi ai primi tempi del divertimento elettronico e che ora sono sviluppati da e per una ristretta cerchia di persone. Se ricordate, si dovevano portare uno o più blocchi da una parte all'altra dello schermo solamente spingendoli, sfruttando o aggirando ostacoli più o meno fissi su superfici più o meno scivolose, il tutto con un numero esiguo di mosse: conservo ancora con piacere un vecchio gioco chiamato Sokoban per PC interamente in CGA a 4 colori che era stato scritto per funzionare sugli 8086.

Probabilmente ispirandosi a questi passatempi Randolph ha ideato un puzzle game che pone un quesito simile, alimentandosi poi delle soluzioni date per generare altri grattacapi. Ma andiamo nello specifico con la spiegazione delle regole che stanno in una facciata di un foglio A4. Si dispongono casualmente le quattro tessere, stampate fronte retro, creando una delle 96 mappe possibili: su questa superficie, in griglia, sono stampati un certo numero di muri e 17 icone colorate. Disposti a piacere i 4 simpatici robottini si può iniziare una partita.

Un giocatore pesca un'icona e la rende nota agli altri partecipanti: da questo momento dovrete portare il robot del colore dell'icona sul simbolo estratto. Fin qui sembrerebbe banale, senonchè entra in vigore la semplice regola del movimento dei droidi: una volta avviati in una direzione, questi si fermeranno solo andando a cozzare o su di un muro o su di un altro robot. Micidiale. Dovrete a questo punto pensare una soluzione muovendo anche gli altri automi in modo che questi facciano da sponda, in una gara a chi trova il minor numero di mosse nel minor tempo possibile. La condizione del minor tempo possibile si traduce nel fatto che quando un partecipante comunica il numero di mosse che risolve il problema questi gira una clessidra che esaurisce la sabbia nel serbatoio superiore in un minuto circa. Finchè rimane del tempo gli altri giocatori possono dire la quantità delle mosse della propria soluzione, dicendo un numero inferiore, uguale o maggiore del primo. Solo chi ha trovato per primo la soluzione può solamente migliorare il suo numero.

Scaduto il tempo e partendo da chi ha dato la risposta più breve si prendono visione delle soluzioni. Se il primo ha dato una serie di mosse valida prende l'icona estratta che fa anche da segnapunto, se è errata si passa al secondo e così via. Vince chi si aggiudica il maggior numero di manche di un numero variabile a seconda della quantità di giocatori.

Prima di passare a considerare gli aspetti positivi del gioco lasciatemi spiegare una peculiarità di questo regolamento, cioè che si è chiamati a portare una soluzione non di un solo problema ma di una serie di problemi concatenati (con un ragionamento che tecnicamente viene chiamato ricorsivo). Un semplice esempio: devo allineare il robottino verde con l'icona verde per poi spedirlo a guadagnare il punto ma non ci sono ostacoli che fanno fermare la mia pedina verde in modo di avere l'allineamento! Allora devo portare un altro robot nel punto adatto a bloccare il robottino verde; ma questo può non arrivare con il suo solo movimento in quella particolare posizione, e dovrò quindi farlo carambolare su di un terzo robot che andrà messo nella posizione giusta. Ok, vi stà già uscendo il fumo dalle orecchie, ma non preoccupatevi perchè la cosa viene naturale dopo alcune manche.

Dimenticavo di dirvi che il numero di mosse che di solito sono sufficienti vanno da 8 a 12 con il movimento di 2-3 robottini; raramente una soluzione competitiva supera le 18 mosse o fa muovere tutte le pedine sul tavolo...

*ADDENDUM*
Rio Grande ha pubblicato Ricochet Robots, che e' una nuova edizione del gioco (2003), che si differenzia dal precedente per delle nuove plance di gioco.