Alchemidus: anteprima Essen 2016

 

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.


Alchemidus
1 - 99 giocatori
30 minuti di gioco

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Alchemidus

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.


Alchemidus
1 - 99 giocatori
30 minuti di gioco

Essen Spiele 2016: Booth 7-E110

IL GIOCO

Il gioco comprende15 tessere scoperte che permettono di manipolare i dadi, 3 pool di dadi che rappresentano argilla, ferro e oro.
Abbiamo il compito, novelli alchimisti, di trasformare i dadi-argilla in dadi-ferro e quindi in dadi-oro sfruttando le combinazioni presenti nelle 15 tessere scoperte sul tavolo. Nel silenzio dei propri ragionamenti si avrà a disposizione tutto il tempo necessario fin quando qualcuno non avrà dichiarato di aver scoperto la “pietra filosofale” prima degli altri.

Come prima cosa si dividono le tessere in 3 gruppi: get, change e remove. Poi si mischiano separatamente a formare 3 mazzetti. Quindi per ognuno di essi si pescano 5 carte che si disporranno in fila, ordinatamente (dopo 2 turni le 15 carte sul tavolo vengono eliminate dal gioco e sostituite da altrettante carte pescate nuovamente dai 3 mazzetti).
Si lanciano a questo punto 2 dadi-argilla, 1 dado-ferro e 2 dadi-oro, che andranno posizionati sulle carte del colore relativo, le “Process cards” (questa combinazione di dadi varrà per i primi 2 round di gioco, mentre per gli altri 2 restanti si lanceranno 1 dado-argilla, 2 dadi-ferro e 1 dado-oro).
Il gioco dura 4 turni.

Il concetto base del gioco è presto detto: bisogna traformare i dadi-argilla in dadi-ferro e quindi in dadi-oro sfruttando le combinazioni fornite dalle tessere in gioco in quel momento. Ognuno dovrà farlo ragionando a mente, ed appena avrà trovato quella che sarà la soluzione migliore possibile, dovrà dichiarare il costo totale delle carte usate (che ritiene essere il minore possibile). A quel punto gli altri concorrenti avranno 1 minuto di tempo per cercare una soluzione che contempli un processo meno “costoso”. Come verifica finale, verrà chiesto di dettagliare le soluzioni trovate (in caso di dimenticanza o errore si perdono punti).

  • 1 Punto verrà assegnato al primo che avrà fermato il tempo.
  • 2 Punti andranno a chi effettivamente avrà trovato la soluzione migliore in quel turno.

Tutto questo ci ricorda quel capolavoro che è Ricochet Robots di Randolph, ma qui la particolarità è data dalle tessere in gioco. Ognuna di esse ha un costo associato (che va da 0 a 10, tranne per una di ogni tipo che vale 20) e fornire la soluzione migliore possibile vorrà dire indicare quella “meno dispendiosa” possibile. Vediamo di che tipo possono essere le tessere:

  • GET: Possono aggiungere 1 o 2 dadi;
  • CHANGE: Possono cambiare il valore di un dado;
  • REMOVE: Possono rimuovere 1 o 2 dadi

Particolari regole cui attenersi per la formulazione del processo alchemico:

  1. Durante i vari “passaggi di stato” è possibile avere in mano (cioè utilizzare contemporaneamente) solamente 1 o 2 dadi, né più né meno;
  2. Non si possono usare più volte nello stesso turno le stesse tessere;
  3. Possono essere utilizzate solo tessere il cui effetto è “valido” o comunque “già attivato” in quel turno.

PRIME IMPRESSIONI

Considerando quanto Ricochet Robots sia originale e geniale di suo, questo che ne prende il concetto di fondo, lo destruttura e rielabora inserendo dadi e poteri speciali per ogni tessera, per me è l’ennesima ventata di freschezza proveniente dal Giappone in tema GdT.
Non è adatto a tutti, chiariamolo. Chi detesta star lì a fondersi le meningi cercando la miglior soluzione nel più breve tempo possibile, in silenzio religioso e calcolando e ricalcolando tutti i passaggi.. beh.. NE STIA ALLA LARGA!!! Ma chi ha adorato il “padre putativo” coi robottini e si sente portato per questo genere di sfide non deve lasciarselo scappare, secondo me.
Resta da provare sul campo la compatibilità delle varie tessere e sperare non si creino troppi casi da “it’s impossible” che potrebbero minarne il divertimento, ma tutto sommato è proprio la grande varietà fornita da dadi e tessere sempre diverse che fa ben sperare per la longevità del gioco stesso.
Io l’ho già preordinato!

Prezzo fiera: 16 euro. (preordinabile qui: http://japonbrand.myshopify.com/ )

Commenti

E' possibile che nel sito tutti i giochi siano Sold Out? Esiste un altro modo di preordinare?
Grazie

Credo che abbiano semplimente chiuso i preorder, ma dovrebbe esserci ancora disponibilità (in numero limitato) in fiera. Se riesci, passa il giovedi mattina presto dal loro stand.

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