
L'ho provato mesi fà...il gioco non è male, anche se non mi ha dato una sensazione di novità.
Non mi è piaciuta molto la grafica un'po prototipale ...e quelle faccine rosa che non si possono proprio vedere ;-)
Ad un anno dalla sua uscita ad Essen 2017 ed in un mercato letteralmente invaso da nuovi giochi in uscita, ha ancora senso giocare a Santa Maria? A mio avviso sì!
In Santa Maria - gioco della Aporta Games ed edito in Italia da Dal Tenda - ci troviamo a gestire una colonia nel Nuovo Mondo, producendo risorse ed aprendo rotte commerciali, inviando conquistadores a recuperare oro ed aumentando la propria influenza religiosa. Chi sarà a vincere? Il più ricco? Il giocatore con più soldati o con più monaci? No, chi avrà reso i propri coloni più felici!
Santa Maria è un gestionalino german di peso medio da 2 a 4 giocatori con meccaniche di piazzamento tessere, gestione dadi e gestione risorse. Segnalo inoltre la presenza di una variante per il gioco in solitario, in cui si dovrà ottenere il punteggio più alto possibile oltre che, volendo, cercare di raggiungere degli obiettivi particolari. La partita si articola nel corso di 3 soli round - 3 anni di gestione della colonia - per una durata variabile a seconda di quante siano le persone sedute al tavolo, che empiricamente ho visto aggirarsi intorno ai 20 - 25 minuti a giocatore, variando al ribasso se non ci sono pensatori al tavolo e se già si conosce un minimo il gioco.
Il setup è abbastanza rapido: si piazza il tabellone comune al centro del tavolo (da notare i 2 fondamentali tracciati presenti, quello della religione e quello dei conquistadores) ed intorno ad esso le 4 tessere spedizione di partenza, 3 tessere studioso (che, se attivate, daranno un potere permanente al giocatore) e 3 tessere vescovo (che invece forniranno punti a fine partita in base alle condizioni indicate). Una piccola nota su quest'ultime tessere: sono le uniche componenti del gioco a non avere una grafica chiarissima nel significato, ma essendo solo 6 a partita (pescate a caso tra le 16 presenti) si spiegano rapidamente e si possono ricontrollare al volo durante la partita sul pratico foglio. Vicino al tabellone avremo anche la riserva delle tessere spedizione, il mercato delle tessere espansione (10 tessere per round tra doppie e triple, per un totale di 30 tessere totali), la riserva dei segnalini risorsa (12 per ogni tipo: legname, grano, zucchero, gemme ed oro, la risorsa jolly), le riserve di monete e segnalini felicità (i token più inquietanti mai visti) ed i dadi, nella doppia colorazione blu ed bianca.
Alla fine di ogni round è presente un bonus di punteggio - variabile in base al numero di giocatori - per chi è più avanti nel tracciato conquistadores (che viene riazzerato), ma la quasi totalità dei punti si ottiene a fine partita. Si ottengono punti felicità in base al numero di coloni presenti nelle righe e colonne complete della propria plancia personale; dalle tessere studioso e da quelle vescovo che sono state attivate; 3 punti per ogni set di tessere spedizione (sono 4 righe diverse); i punti indicati sulle singole tessere spedizione; dalla conversione di risorse e monete.
(Vi avviso che, in realtà, mancano alla spiegazione delle piccole minuzie che, chi per chi vorrà, si potranno leggere con calma sul regolamento. Però ecco, vi assicuro che il round di gioco è davvero più o meno questo!)
All'inizio di ogni round si lanciano 3 dadi bianchi per persona al tavolo che andranno a formare un pool comune di pesca durante il round; ogni giocatore lancerà un proprio dado blu (con la possibilità, durante la partita, di sbloccarne altri 2 avanzando sul tracciato religione).
I giocatori avranno la possibità di svolgere nel proprio turno una tra le 4 azioni principali:
Le attivazioni degli edifici sono il cuore del gioco, permettendo di produrre e scambiare risorse, far avanzare il proprio segnalino sul tracciato dei conquistadores (così da poter ottenere il prezioso oro) e su quello della religione (permettendo di attivare tessere studioso e vescovo, attivare bonus una tantum sul tabellone e di sbloccare gli altri 2 dadi blu personali) e, soprattutto, effettuare le spedizioni: pagando risorse, potremo prendere una di queste tessere e piazzarla nell'apposito spazio a fianco della nostra plancia personale. Una corretta gestione delle spedizioni è fondamentale per un buon andamento della propria partita, in quanto a fine round forniscono monete, punti felicità ed avanzamenti sui tracciati (in base alla loro tipologia), mentre a fine partita andranno a dare punti vittoria singolarmente e per ogni set dei 4 tipi presenti.
Vado subito a spiegare la ragione del voto più che positivo: Santa Maria è piaciuto a tutte le persone che lo hanno provato, sia che fossero giocatori più o meno alle prime armi che giocatori più scafati (non vi aspettate un cinghiale, eh): la durata di gioco è giustissima ed il titolo dà soddisfazione. La spiegazione del regolamento non spaventa nessuno, le informazioni sono chiare e sempre presenti su tabellone e plancia personale, il rischio di sbagliare qualcosa c'è ma è davvero basso; già a metà del primo round si è praticamente già tutti in partita, a fine del primo round con la prima riscossione delle spedizioni la battaglia è aperta.
A livello di impatto visivo il gioco potrebbe apparire un po' spartano e "poco colorato" per gli standard attuali: mi è venuto I Ragià del Gange, altro titolo di gestione dadi dello scorso anno, il cui impatto è del tutto diverso. A livello personale lo ritengo in realtà un pregio, in quanto ciò che conta è la funzionalità di grafica ed immagini al gioco e, come già detto, da questo punto di vista Santa Maria compie il suo compito egregiamente. Altra nota di merito va ai materiali, con le varie risorse sagomate ed un bel cartone spesso, come piace a noi germanofili.
Il gioco scala bene da 2 a 4 giocatori, diventando più stretto all'aumentare delle persone presenti al tavolo e facendo sentire maggiormente l'interazione tra giocatori (indiretta, of course!) per accaparrarsi le tessere espansione necessarie (ricordo che sono solo 10 per round, con qualunque numero di giocatori), la data spedizione o il dado bianco buono. In tal senso, è necessario portare avanti un felice connubio tra tattica e strategia, fondamentale per una sapiente espansione della propria plancia ed per le attivazioni conseguenti, oltre che a pianificare l'avanzamento sui due tracciati. I giocatori più scafati avranno la loro soddisfazione nel riuscire ad avere attivazioni il più efficienti possibili, cosa che si rende possibile partita dopo partita.
La longevità del titolo mi pare buona, grazie all'estrazione casuale delle tessere studioso e vescovo, la varietà data dal mercato delle tessere espansione e l'uscita casuale delle tessere spedizione. Per chi si affezionasse al titolo, sottolineo che sono presenti regole di preparazione avanzate sfruttando il lato B della plancia personale e la possibilità di usare i dadi blu in riserva comune, andando ad aumentare l'interazione (sempre indiretta!) tra giocatori.
L'ho provato mesi fà...il gioco non è male, anche se non mi ha dato una sensazione di novità.
Non mi è piaciuta molto la grafica un'po prototipale ...e quelle faccine rosa che non si possono proprio vedere ;-)
Grafica orrida, materiali passabili, durata molto abbordabile e per una complessità adatta a tutti senza essere impegnativo nè banale. Il problema è che mi pare possa stufare presto....Direi un compito ben fatto con buone idee e qualche sbavatura.
Non ho ancora provato questo Santa Maria, ma il comparto grafico è veramente osceno! Sembra un gioco di 10-15 anni fa.
Si vede che giocate con prototipi fighetti XD Sarà che sono per la spartanità, ma non mi è sembrato - come avete letto - così inguardabile... segnalini felicità a parte! :)
Che peccato. Una grafica in alcuni casi obbrobriosa (i segnalini felicità sono la cosa più brutta che abbia mai visto in un gioco da tavolo) rischia di far allontanare un giocatore da questo gioiellino.
Il sistema di gestione della propria colonia è bellissimo. Il draft di dadi (che non è nuovo) è magnificamente amalgamato in relazione con la plancia personale. Qui sta il twist più interessante.
Poi ha una serie di elementi "accessori" (i bonus che si acquisiscono con i viaggi effettuati, la risalita dei monaci e dei conquistadores con i loro bonus allegati, ecc...) che lo impreziosiscono.
Personalmente l'ho trovato uno dei german di medio livello dello scorso anno più acattivanti da giocare.
A me non è piaciuto per niente, tra tutte le cose che si possono fare il tracciato del conquistadores da solo basta per vincere con qualsiasi player count, altra cosa che mi è pesata è stata la durata, troppo lungo per piazzare sti 3 dadi per 3 turni.
Le faccine sui punti sono inquietanti!
È certamente vero che l'impatto grafico non sia dei migliori, il gioco però gira bene, non è troppo complesso ma richeide una certa attenzione, la durata è piacevole. L'unicoa cosa che è bassa è l'interazione, dato che si limita a fregarsi il dado o le tessere di tanto in tanto. Detto questo, ci ho giocato un'unica volta e non posso dire granché sulla rigiocabilità e sulla durata...
L'ho provato mesi fà...il gioco non è male, anche se non mi ha dato una sensazione di novità.
Non mi è piaciuta molto la grafica un'po prototipale ...e quelle faccine rosa che non si possono proprio vedere ;-)
Sono d'accordo...e per me la tristezza dei materiali e della grafica rappresentano, per me in questo gioco, una barriera all'ingresso
Proprio vero che gli utenti di questo sito sono dei rompicazzo.
Gioco molto bello, grafica ok.
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