Timbuktu

[Recensione basata sull'edizione Queen Games 2005]

Timbuktu – città avvolta nella leggenda ai confini del Sahara. E' la meta di numerose carovane, cariche delle merci più preziose. I cammelli si spostano di oasi in oasi. Ma la sicurezza è illusoria, perché in ogni oasi ci sono i ladri ad attendere, pronti solo a privare le carovane del loro carico.
Le uniche possibilità dei giocatori sono gli scarsi indizi relativi agli obiettivi dei ladri. Così ogni capo-carovana tenta di portare a Timbuktu il maggior numero delle merci più preziose.

All'inizio ogni giocatore sistema le merci sulla propria scheda della carovana, assegnando le merci ai propri cammelli in base ai simboli prestampati. Una variante molto interessante permette ai giocatori di scegliere come distribuire le merci tra i singoli cammelli.
Il percorso delle carovane è modulabile a seconda del numero di giocatori, essendo composto da 4 parti separate.
Il gioco si svolge in varie tappe. Una tappa conduce da
un'oasi alla successiva e si sviluppa nel modo seguente:
• Distribuzione delle carte dei ladri
• Viaggio delle carovane
• Furti

Dopo l'ultima tappa le carovane arrivano a Timbuktu. I ladri colpiscono ancora un'ultima volta, quindi viene effettuato il conteggio del valore della merce rimasta.

Distribuzione delle carte dei ladri :
Ogni giocatore ha a disposizione 3 carte con delle informazioni per capire luogo, merce e cammello colpiti dai ladri. In questa prima fase le informazioni sono scarse e si può solo fare qualche ipotesi, soprattutto per capire delle zone relativamnte "sicure" per posizionare il prorpio cammello.

Viaggio delle carovane :
Ciascun giocatore sceglie con quale cammello desidera procedere in questo turno e gioco la relativa carta coperta. I giocatori a turno portano avanti un cammello, muovendolo nell' oasi successiva, in uno spazio libero a scelta, rispettando la condizione che il cammello si debba trovare nello spazio sottostante ad uno già occupato (a meno che non sia il primo della fila).
Lo spostamento è gratuito nelle due colonne indicate dalle frecce che escono dalla colonna attuale del cammello, altrimenti costa una merce a scelta. Se un cammello giunge in un posto contrassegnato come casella di scambio, ciascun giocatore passa il gruppo di carte dei ladri in suo possesso al giocatore alla sua sinistra. I giocatori leggono le nuove informazioni e deducono, anche in base alle mossse degli avversari, le future azioni dei ladri.
Quando tutti i giocatori hanno scoperto la propria carta ed hanno spostato il relativo cammello, la manche si conclude ed il primo giocatore passa la pedina della manche al giocatore alla sua sinistra, che sarà quindi il nuovo primo giocatore per la manche successiva.
Dopo aver giocato tutte le manche di questa tappa, quando cioè tutti i cammelli si trovano su un posto della nuova oasi, viene osservato dove colpiscono i ladri in questa oasi.

Furti :
Tutti e 5 i gruppi di carte dei ladri vengono posti scoperti l'una accanto all'altro ed a turno viene annotata la relativa perdita di merci.
Un gruppo di carte mostra con esattezza in quale colonna, in quali posti e quali merci vengono rubate. I cammelli che si trovano nei punti corrispondenti vengono privati della merce indicata. Se un cammello ha uno o più merci del tipo in questione, vengono tolte tutte le merci corrispondenti. Se un cammello non ha nessuna delle merci in questione, si è stati fortunati ed il cammello non viene derubato.

Quando tutti i cammelli hanno raggiunto Timbuktu ed ha avuto luogo l'ultimo furto, viene effettuato il calcolo del punteggio. Ogni merce che giunge a Timbuktu vale un numero di punti che equivale al numero di merci di quel tipo uscite complessivamente dal gioco (rubate o “pagate” per gli spostamenti dei cammelli).
I punti di tutte le merci di un giocatore vengono sommati a Timbuktu. Vince il capo-carovana più abile, vale a dire il giocatore con il punteggio più elevato. In caso di parità vince il giocatore con il maggior numero di piastrine delle merci. Se anche in questo caso si ha una parità i due giocatori condividono la vittoria.