È fatto davvero molto bene, sono dei piccoli rompicapo da risolvere in una manciata di turni.
Attenzione: crea dipendenza!
Grazie a spartan e a Alban Viard che gliene manda erroneamente due copie, metto le mani su questo libro di esercizi tramviari
Gli esercizi, da 1 a 49, ti impongono di usare carte azioni disegnate per creare tracce tra gli edifici e spostare passeggeri. Si usano due fogli in acetato e pennarelli cancellabili per le varie prove, poi cancellare e passare al puzzle successivo una volta risolto l'attuale.
Quindi se sapete giocare a Tramways, molte cose vi suoneranno familiari. Ma non preoccupatevi, anche se non lo avete mai toccato, Viard introduce tutti i concetti in modo soft, uno per uno, partendo quindi dal primo esercizio che ha dentro solo una manciata di cose e introducendo il resto un poco alla volta, grazie ad un dettagliato libretto di istruzioni.
Il più delle volte si tratterà di consegnare tutti i passeggeri, di guadagnare soldi, di costruire edifici o tutte queste cose assieme, sempre in un numero limitato di azioni e sfruttando al meglio le poche azioni fornite.
Tutte le azioni sono svolte smarcando “carte” disegnate sul foglio, usabile anche più di una per azione ma utilizzandone solo un simbolo tra i presenti. Alla fine di ogni round se ne recuperano tre a scelta. Si procede in questo modo fino alla fine della partita.Una sorta di settimana enigmistica nel mondo di Small City (la città immaginaria in cui Viard ambienta tutti i suoi giochi).
È un gioco da tavolo? Direi di no, anche se alla fine non se ne discosta molto. È più un esperimento ben riuscito, qualcosa di originale e interessante, fatto per passare il tempo, rilassarsi (anche incavolarsi, quando si perde più volte di fila). Gli esercizi non sono infatti banali, specie andando avanti con la numerazione, ma la progressiva introduzione di nuove regole e complicazioni fa digerire meglio la progressione degli scenari.
È completamente riutilizzabile, dato che si usano fogli trasparenti cancellabili, quindi, anche quando finito, potete dimenticarlo in un cassetto e riprenderlo a distanza di mesi per ricominciare da capo.
Bello anche giocare in due, in competizione, anche se alla fine ho l'impressione che in quel caso sia comunque meglio giocare a Tramways, quello vero, e che questo Engeneer's Workbook sia per lo più destinato al solitario, magari la sera, quando non si riesce a prendere sonno.
Se avete amato Tramways e l'enigmistica è una delle vostre passioni, questo libro-gioco può fare la caso vostro.
È fatto davvero molto bene, sono dei piccoli rompicapo da risolvere in una manciata di turni.
Attenzione: crea dipendenza!
Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito
Accedi al sito per commentare© 2004 - 2023 Associazione Culturale - "TdG" La Tana dei Goblin
C.F./P.IVA: 12082231007 - P.le Clodio 8, 00195 Roma
Regolamento del sito | Archivio | Informativa privacy e cookie | Contatti
La Tana dei Goblin protegge e condivide i contenuti del sito in base alla seguente licenza Creative Commons: Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo, v.4.0. Leggi il testo sintetico, oppure il testo legale della licenza.