Ambientazione
Fantasy puro in stile "Dungeons & Dragons". Gli eroi nei sotterranei alla ricerca del tesoro.
Il Gioco
Con questo gioco ci troviamo nel periodo d’oro della Games Workshop, quando “miniature” non era l’unica e sola parola d’ordine che riecheggiava nei meandri di Nottingham. Esso si colloca sulla scia di "Talisman" e "Dungeonquest", riprendendone in parte l’ambientazione, ma avendo come tema l’omonima saga fantasy della TSR.
Ai giocatori viene affidato un personaggio con determinate caratteristiche, che dovrà affrontare vari pericoli (rappresentati in sezioni di tabellone) per raggiungere la stanza finale e vincere la partita.
Le abilità dei personaggi (sono 3: Skill, Stamina e Luck) aumentano man mano che affrontate dei nemici ed inoltre potrete guadagnare oggetti (carte) che vi aiuteranno in seguito.
La parte finale del gioco si basa invece sulla necessità di trovare la chiave giusta per aprire la porta della stanza del tesoro. Per fare questo potrete chiedere degli indizi agli altri giocatori, in modo da escludere man mano tutte le chiavi false. Sta a voi decidere di avere la certezza di possedere la chiave giusta o se tentare la sorte prima.
Insomma niente di nuovo sotto il sole, nemmeno all'epoca.
Considerazioni
Come al solito, ci troviamo di fronte ad ottimi materiali con tanto di miniature in plastica. Il gioco era sicuramente interessante all’epoca della sua pubblicazione originale (anni ottanta), ma oggi risente di una certa obsolescenza e ripetitività data da un percorso obbligato. Fondamentale anche il fattore fortuna.
Più un oggetto da collezione che un gioco in se.
Elementi di sintesi
Materiali
Suntuosi: miniature in metallo, cartoncino pesantissimo e grafica da urlo. Insomma GW brand.
Regolamento
Scritto bene ma con la consueta dicotomia GW che lo spezza in due parti per cui alcune cose le trovi nella prima sezione e altre, collegate, nella seconda.
Scalabilità
Discreta, in 2 ha poco senso, in 3 così così e da il meglio in 4 e 5. Funziona bene in 6 a parte per il downtime.
Incidenza aleatoria/strategica
Vecchia scuola, ovvero fortuna a gogò. Tira i dadi, pesca le care, gira le tessere... insomma la Dea Bendata fa la padrona.
Dipendenza dalla lingua
Altissima.
Giochi collegati:
The Warlock of Firetop MountainScritto da Lobo il 16/02/2004
Voto recensore:
6,3Pro:
Un po’ meno “Gioco dell’Oca” rispetto a "Talisman".Interessante l'ambientazione fantasy. Inoltre è adatto a 6 giocatori.
Contro:
Alla lunga diventa un po’ ripetitivo.Accedi per scrivere un commento
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