La mia meccanica preferita: Struggle of Empires e l'asta per le alleanze

Uno dei primi giochi di Wallace, ruvido e feroce, che regge benissimo fino a sette partecipanti, costretti a collaborare loro malgrado.

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Struggle of Empires

Struggle of Empires è un wargame in cui imperi del XVIII secolo si contendono territori e colonie oltremare. Ci sono fino a sette potenze in gioco. In ciascuno dei tre round della partita, queste si divideranno in due alleanze, con gli alleati che possono supportarsi a vicenda nelle battaglie e non possono invece attaccarsi.

L'asta tosta

A partire dal giocatore di turno, si può offrire per mettere due potenze nei due schieramenti contrapposti e si procede rilanciando o passando fino a che tutti passano. A quel punto il vincitore paga la posta e piazza le due potenze come aveva proposto. Si procede in questo modo fino a che tutte le fazioni in gioco non sono state assegnate all'alleanza A o a quella B.

Il tuo nemico è il mio amico

Ora, la meccanica è una semplice asta, ma quello che spicca è la sua capacità di ripercuotersi sull'intera partita e di condizionarla pesantemente. I round sono solo tre e i vincoli di alleanza sono pesanti e determinanti: i vostri nemici – e quindi le potenziali fonti di punti – sono solo gli altri e questo comporta non potersi scagliare contro un vicino scoperto, oppure dover supportare un alleato in una battaglia scomoda.
Al contempo, gli alleati di un momento potrebbero diventare i nemici di quello successivo e i vostri piani devono prevedere anche tale eventualità, specie se siete a corto di soldi per le aste.

Con una semplice asta iniziale, Wallace crea un wargame unico nel suo genere, in cui la diplomazia ha lo stesso peso della forza militare.

Commenti

Il gioco è stato riedito recentemente: ci sono differenze di gameplay con la versione precedente, come il buon Wallace è solito fare?

Dig scrive:

Il gioco è stato riedito recentemente: ci sono differenze di gameplay con la versione precedente, come il buon Wallace è solito fare?

no, stavolta è solo una riedizione purtroppo (ne senso che mantiene anche i difetti, che ci sono)

themanwhosoldth...

Ispirandoci a questa, io e i miei companeros di battaglie al Trono di spade avevamo provato ad utilizzare una variante simile per le alleanze giocando in 3 con tutte e 6 le casate. Purtroppo non siamo riusciti a giocarla che una sola volta e non abbiamo limato e rimodellato le regole per farla funzionare al meglio.

Ehm… il gioco è ambientato nel '700.

@LeonardoM: sistemato, grazie della segnalazione!

Il XVIII è il secolo delle guerre. Tra maggiori e minori sono più di 15 e tutte coinvolgono alleanze composte da più potenze. La diplomazia la fa da padrone; interessi commerciali, territoriali e dinastici sono in gioco; la mentalità è cosmopolita e priva di quelle divisioni ideali che avevano contraddistinto i due secoli precedenti (vedi guerre di religione). Insomma prima di ogni guerra c'era un gran lavorio diplomatico e ingenti risorse vengono spese (apparati, amicizie, favori) per portare quella potenza dalla propria parte. Si veda quanto succede attorno al letto del morente Carlo II di Spagna, che sarà l'innesco della guerra di successione spagnola (Francia, Spagna ed altri contro Austria, Regno Unito, Province Unite, Prussia et al). Teniamo in conto anche la Guerra di Successione Austriaca (quella di Maria Teresa) e la Guerra di successione Polacca. Notevole, per gli sviluppi futuri, la Guerra dei Sette anni. 

Wallace cerca di sintetizzare la fase diplomatica prima di ciascuna guerra con questa asta, composta però da vari turni. Si definiscono non solo le alleanze, ma anche la prorpia capacità di iniziativa (intesa come ordine di turno), visto che chi primo parte  per primo può prendere le tessere più ambite e attaccare i territori migliori. Insomma chi ha fatto meglio i compiti prima della guerra vera e propria ha grossi vantaggi, come nella realtà dell'epoca.

La nuova versione, però, ha alcune differenze con l'originale. Innanzi tutto giocano sempre sette potenze, indipendentemente dal numero di giocatori. A numero pieno (7) ciascuno gestisce una potenza maggiore e l'asta scorre come nella vecchia ed. Se si è meno di 7, esistono allora delle potenze "neutrali", non gestite dai giocatori, che a seguito dell'asta entrano a far parte di una delle alleanze e forniscono truppe di appoggio ai propri alleati in caso di battaglia (dipende ovviamente dalla loro disposizione sul tabellone)

Altre modifiche, non relative all'asta (è per rispondere a @dig) riguardano le famose adiacenze in Europa (eliminate del tutto per togliere un elemento di confusione), lo spostamento via mare (ora c'è un dado speciale per eliminare in pratica l'affondamento delle unità, previo pagamento aka punti caos), alcune tile ricalibrate, così come l'azione "passa". E' possibile, come variante, arrendersi in una battaglia, senza perdere unità, ma solo il segnalino di controllo 

Ho letto il commento di Oracolodidelfi e ho letto Guerra dei sette Nani.

L'ho riletto e ancora.....Guerra dei sette Nani.

Pausa, ho riletto.....Guerra dei sette Nani.

Non riesco a smettere. Grazie eh.....;-)

Grazie @oracolodidelfi! Quindi occorre solo scaricare il nuovo regolamento per giocare con la vecchia versione (più o meno)?

Grazie @oracolodidelfi! Quindi occorre solo scaricare il nuovo regolamento per giocare con la vecchia versione (più o meno)?

Più o meno. Il regolamento in italiano non lo trovi, ma EGG lo ha caricato sulla pagina KS (mi sembra fosse l'update di Marzo o Aprile) in inglese.

L'unica cosa che non puoi aggiornare è il dado custom per il viaggio oltremare (a meno che non lo fai, o assegni ad ogni numero un effetto simile al dado custom) e alcune tiles ricalibrate. Il resto te la cavi semplicemente applicando il nuovo reg.

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