Si parte! Sono molto curioso di vedere i titoli successivi! Che cadenza avrà questa serie?
- Genere: ferroviario, azionario, economico
- Target: esperti
- Scalabilità: 3-6, meglio in 4-6
- Meccaniche: costruzione reti, azionariato, speculazione
- Importanza storica: 1830 costituisce il vero punto di inizio per la famiglia dei giochi facenti parte della serie “18xx”
- Elementi di innovazione/twist: 1830 raffina il modello di gioco già introdotto da 1829 (1974), che coniuga una componente operativa ferroviaria di costruzione reti con una sofisticata componente finanziaria di compravendita di azioni.
- Longevità e alternative: ad oggi 1830 costituisce ancora uno dei 18xx più giocati e più apprezzati, nonché il gioco più frequentemente oggetto di variazioni e reinterpretazioni da parte di altri designer che, tuttavia, non raggiungono l’eleganza e raffinatezza dell’originale.
Commento
Pacificamente si definisce 1830 il principe di 18xx, in quanto gioco più rappresentativo del genere. Ciononostante, nel corso degli anni sono stati creati titoli che hanno esplorato alcune delle infinite possibilità che il sistema offre, fra i quali si ricordano in particolare 1841: Railways in Northern Italy (Federico Vellani-Manlio Manzini, 1994), che introduce la possibilità per le società di compravendere azioni di altre società, e 1817 (Craig Bartell-Tim Flowers, 2010), che, oltre a prestiti con tasso d’interesse variabile e condiviso, introduce la possibilità di vendere allo scoperto azioni. Tali giochi, tuttavia, sono caratterizzati da una complessità regolistica ben più intensa di 1830, il quale è connotato da un perfetto equilibrio tra profondità e approcciabilità.
1830, dopo la prima tiratura della Avalon Hill, è stato oggetto di diverse ristampe, tutte caratterizzate da cattivo gusto nel rifacimento dell’intero comparto artistico e mancanza di consapevolezza sia delle esigenze, in punto di fruibilità grafica, che un gioco così complesso reca, sia dei desideri della classe di giocatori interessata ai 18xx. Sulla scorta di tali spiacevoli premesse, le edizioni Mayfair e, successivamente, Lookout, di 1830, oltre alle criminali scelte grafiche, sono risultate vessate da errori di stampa (non l’ultima ristampa Lookout o la trasposizione italiana Stratelibri) e tutte recano un regolamento il quale, invece che essere un’esposizione coerente e concisa delle regole del gioco, è un coacervo indistricabile e incomprensibile di varianti spurie, erroneamente accreditate e lacunose, mescolate senza apparente logica alle regole del gioco originale.
È probabilmente ancora lontano il giorno in cui 1830 riceverà una nuova edizione, possibilmente quanto più vicina all’originale Avalon Hill, idonea a restituire al gioco la dignità formale che merita; frattanto, si arranca e ci si arrangia con alcune tra le migliori varianti di 1830 (in primis 1889, recentemente oggetto di una pregevolissima ristampa da parte della Grand Trunk Games) e del fatto che lo stesso è comunque disponibile online sul sito 18xx.games.
> Recensione
> Le meccaniche dei 18xx - #1: Introduzione
> Le meccaniche dei 18xx - #2: Le società. Parte 1 di 4.
> Le meccaniche dei 18xx - #3: Le società. Parte 2 di 4
> Meccaniche e affini: commodity speculation + betting + stock holding
> 1830 - scheda gioco