È trai titoli che più attendo
La seguente anteprima si basa sulla sola lettura delle regole e in nessun modo ha valore di recensione
Leonhard "Lonny" Orgler, l'autore di Russian Railroads, si cimenta nell'ambizioso compito di ridurre i 18XX a tempi umani, trasformando tali famosi ferroviari-azionari in un gioco di carte ambientato nel mondo di Gulliver, mantenendone il flavour e le caratteristiche peculiari.
Per 2-4 partecipanti, della durata di 60-90 minuti, per giocatori abituali, si basa su costruzione rete, piazzamento tessere, poteri variabili, azionariato.
Riassunto di gioco
Ogni giocatore riceve una delle quattro compagnie iniziali col certificato da 50% delle azioni, poi sarà possibile acquistarne in partita da altre quattro compagnie. Ogni compagnia ha un certificato che vale il 50% e tre che valgono il 10% l'uno. Il restante 20% non è acquisibile e rappresenta il capitale azionario comprato dai piccoli investitori. Questo significa anche che nel gioco è assente il rottamare una compagnia (“dumping”), perché chi ne possiede il 50% non potrà mai cederne la presidenza. Ogni giocatore ha poi anche un personaggio, dotato di un'abilità speciale unica.
La fase di Selezione Azioni procede in senso orario dal primo giocatore e ciascuno sceglie una carta azione applicandone l'effetto superiore o inferiore. Queste consentono di costruire carte ferrovia, comprare locomotive, piazzare stazioni, prendere denaro (per te stesso o per la compagnia), comprare nuove azioni o avviare una nuova compagnia ferroviaria. Si fa un giro in senso orario e poi in senso antiorario, a partire dall'ultimo, cosicché ciascuno esegua due azioni.
Nella fase operazionale, le compagnie ricavano introiti a seconda delle locomotive: 2, 3, 4, 5, 3D (diesel) e 4D, con il numero ad indicare gli spazi percorsi e i diesel a raddoppiare l'introito. Le regole seguono i 18XX, per cui non si può passare sulla stessa tratta due volte e si opera in ordine di valore. Le locomotive più vecchie vengono al solito “pensionate” da quelle nuove.
I proventi dei viaggi sono o lasciati alla compagnia o divisi tra gli azionisti. Nel primo caso il valore della azioni scende, nel secondo sale. Nell'ottavo e ultimo round si raddoppiano i proventi e si sposta il cursore azionario di due scalini.
Da menzionare il fatto che ogni compagnia ha la propria caratteristica speciale che la rende unica, ogni personaggio di cui è dotato il giocatore ne ha poi due: una riguarda il mettere giù tratte ferroviarie, l'altra dà sconti o bonus su qualche azione.
Prime impressioni
18Lilliput nasce proprio con questo scopo specifico: condensare l'esperienza dei 18XX senza perdere troppo in profondità. A prima vista pare che ci siamo, ma meglio specificare alcuni aspetti:
- Il sistema di selezione azioni è interessante, ma speriamo non limiti troppo la libertà di azione dei giocatori (in ogni caso ciascuno avrà una carta Copy, ad uso singolo in partita, per copiare appunto l'azione di una carta eventualmente rubata da un altro prima di lui).
- Apprezzabilissimo il fatto che le azioni possano salire ma anche scendere di valore, laddove in genere negli azionari “leggeri” si ha solo la possibilità farle aumentare.
- Meno apprezzabile il fatto che non si possa rubare la presidenza di una compagnia e che queste non siano rottamabili, che era uno degli aspetti più interattivi e “dispettosi” dei classici 18XX.
In ogni caso aspettative molto alte per questo gioco, sia per l'autore che per l'eredità che gli forniscono gli illustri predecessori.