L'angolo degli American: Cthulhu - Death May Die

Cthulhu: Death May Die

Ok, c'è qualche conflitto con la Lore, se questo vi fa impazzire sappiate che nel gioco può convenire...

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Cthulhu: Death May Die
Ciao a tutti voi, Goblin!
Rieccoci qua con la nostra rubrica american, a parlarvi di un titolo che mi ha conquistato da subito, appena provato, tanto da metterlo immediatamente sul podio dei miei dungeon crawler preferiti: sto parlando del "sommo" Chtulhu Death May Die (CDMD d'ora in poi). Questo titolo è stato ideato da due ottimi autori, Eric M. Lang, game designer poliedrico e ideatore di ottimi strategici e Rob Daviau, altro autore duttile con tendenze più american e che stimo molto: ama associarsi ad altri per lo sviluppo di nuovi titoli e in questa circostanza sono convinto che abbia temperato il determinismo tipico di Lang con una buona dose di alea.

Il gioco è edito da CMON ed è un simil dungeon crawler a scenari, cooperativo puro da 1 a 5 giocatori, che implementa meccaniche di punti azione, tiro dadi, scenari variabili, poteri variabili. Attualmente sono uscite e disponibili in retail già due "stagioni" di questo gioco (pack di episodi), numerosi pack di Grandi Antichi (Chtulhu e Hastur inclusi nella prima stagione, gli altri da acquistare a parte) e una terza stagione è in arrivo tramite crowdfunding, assieme ad un nuovo stand-alone chiamato Fear of the Unknown.

L'ambientazione è associata all'incredibile quantità di materiale a tema Lovecraftiano, quindi si colloca negli anni '20 sulla east-coast degli Stati Uniti, in cui gli eroi avranno a che fare con oscuri misteri, mostri deformi ed orrori cosmici; ne riprende però gli elementi con un tocco molto ameritrash, alterando alcuni assunti della Lore, soprattutto riguardo alla semi-immortalità degli Antichi Dei oscuri creati dalla mente del solitario di Providence. CDMD infatti si pone l'obiettivo di mettervi a "fare a schiaffi" coi Grandi Antichi, laddove nella Lore di questo genere vengono visti come creature praticamente invincibili, da tenere sigillate nei loro mondi e da evitare ad ogni costo, pena la morte o la pazzia (che in questo caso comunque rischieremo ad ogni partita). 

Il setup richiede di aprire una delle scatolette incluse nel box che racchiudono il materiale specifico per l'episodio che si vuole intavolare (ce ne sono 6 per ogni stagione) e che indicheranno come comporre le tessere dello scenario e dove piazzare i mostri e gli oggetti iniziali (niente mappa da scoprire quindi), qual è l'obiettivo tematico e quali sono le azioni speciali richieste per completarlo.
Le azioni base dei personaggi, chiamati Investigatori, sono sempre il movimento fino a tre caselle, lo scambio di oggetti con un altro investigatore nella casella, la cura di punti Vita o Tensione (vedremo poi) solo se la casella non è occupata da nemici e l'attacco. Il combattimento, sia per l'attacco degli Investigatori che dei nemici, viene effettuato attraverso il lancio di dadi custom che possono presentare quattro simboli differenti, a volte anche associati: punto esclamativo (attacco andato a segno), senza icone (nullo), girandola (può rappresentare un successo con determinate abilità attive) e tentacolo (avanzamento nella track follia). I tre dadi base sono neri, mentre quelli che otterrete potenziandovi avranno una diversa distribuzione dei simboli e non presenteranno lati col tentacolo.

Nelle suddette scatolette sono anche contenute una serie di carte di grande formato che rappresentano la fase di looting, quindi oggetti o possibili compagni (personaggi non giocanti) che possono regalarci bonus o in alcuni casi malus durante l'episodio. Queste carte richiederanno quasi sempre una scelta tra due soluzioni più o meno piacevoli. Si potrà pescare da questo mazzo solo se alla fine del proprio turno di azioni ci si troverà su una casella "sicura", cioè libera da mostri, cosa fattibile ad inizio scenario ma molto meno a fine partita. Si va quindi a selezionare quale Grande Antico affrontare: nel gioco base ne sono inclusi solo due, Cthulhu e Hastur, mentre molti altri sono acquisibili a parte. La scelta del Grande Antico influenza alcune delle creature che incontreremo nello scenario (discepoli o progenie del Grande Antico stesso) e alcuni malus che  i nostri personaggi subiranno ogni turno e che derivano dai poteri del dio oscuro in questione. I Grandi Antichi non saranno in gioco dall'inizio, ma seguiranno un tracciato di evocazione dettato dai simboli pescati con le carte mito: ogni tre simboli pescati il mazzo verrà rimescolato con gli scarti e il Grande Antico avanzerà di un passo sul tracciato dell'evocazione. Se non si completano in tempo gli obiettivi dello scenario o un Investigatore muore in questa fase, il gioco è perso.

I personaggi selezionabili in alcuni casi sono tratti da figure storiche realmente esistenti o personaggi dell'immaginario collettivo (es. Rasputin, Al Capone, una sorta di Indiana Jones, nella terza stagione persino Totó) ma anche quelli di non così chiara ispirazione sono dotati di una buona dose di carisma (es, la Bambina). Hanno alcune stats comuni (Vita, Tensione, Sanità Mentale) e partono inoltre con un tratto di follia (es. paranoia, codipendenza, cleptomania, ecc. pescati a caso da un mazzo apposito ad inizio partita) che, molto genialmente, è causa di malus ma anche di bonus. La Vita se terminata porterà alla morte, mentre utilizzare uno slot Tensione permetterà di ritirare un dado proprio o dei mostri che ci attaccano (vari eventi o abilità permetteranno di perderla o riacquisirla). Inoltre, gli Investigatori godono di tre rami abilità a testa (alcuni comuni a più personaggi) che sono potenziabili durante la partita, scegliendo dove investire i punti al calare della sanità mentale: al raggiungimento di determinati punti nel tracciato della follia i tratti pescati si manifesteranno, ma verrà data la possibilità anche di aumentare di un punto queste abilità.

Durante la partita la sanità mentale di questi atipici eroi scenderà quindi inevitabilmente la china, avvicinandoli alla morte ma rendendoli anche più forti, in un crescendo di mazzate, esplosioni ed emozioni. Anche i nemici (dai cultisti, ghoul, vampiri del fuoco e chi più ne ha più ne metta), pure vulnerabili, non saranno da meno e continueranno a spawnare a ripetizione. finché, se si porta a termine l'obiettivo di scenario, inevitabilmente giungerà a dar loro manforte il Grande Antico selezionato ad inizio partita; ognuno di essi è caratterizzato da abilità ed evoluzione peculiari: hanno tutti tre "fasi" in crescendo di difficoltà, perché le loro abilità e i malus che infliggono agli Investigatori si sommano, e sono invariabilmente fortissimi.  A questo punto bisognerà convergere contro il Grande Antico e sparare tutto ciò che si ha nel tentativo di abbatterlo, in puro stile "last one standing", poiché basterà la sopravvivenza anche solo di un eroe per garantire la vittoria. In questa fase finale è spesso necessario decidere di sacrificarsi, facendo quanto più danno possibile e portandosi quanti più mostri con sé, allo scopo di permettere ad un altro giocatore di finire il dannato Orrore Cosmico di turno.

È un titolo con buona incidenza della fortuna, però non privo di finezze, in cui gli obiettivi della mappa e la struttura stessa del "dungeon" vanno tenuti sempre in considerazione. Una caratteristica peculiare è che durante gli spostamenti i nemici vi inseguiranno nella casella dove il movimento dell'Investigatore di turno si conclude (niente attacchi di opportunità come in altri titoli). Spesso quindi attirare i mostri liberando il passaggio agli Investigatori alleati o ponderare accuratamente le priorità per la risoluzione dello scenario faranno la differenza tra una vittoria al cardiopalma e una sonora disfatta.

Sei scenari con obiettivi anche molto differenti, mostri e Grandi Antichi con abilità e alleati peculiari, tanti personaggi diversi (sopratutto in edizione ks) garantiscono al gioco un'ottima dose di immersività e rigiocabilità, peraltro potenzabili con le numerose espansioni già elencate. Insomma, un titolo che un buon americanista a mio avviso dovrebbe avere in libreria!

Bene, anche questa puntata della rubrica è terminata, quindi ci vediamo alla prossima!
Un saluto dal vostro Americalberto, magari ci si becca al Modena Play 

Commenti

Bella recensione. Personalmente lo adoro, lo trovo divertente e leggero al punto giusto. Qualche consiglio su un titolo simile non app driven? 

È un titolo fantastico e se si pensa alla versione evocata su mappa del grande antico come una sua materializzazione, che sta crescendo di potenza, si risolve anche il problema tematico: è troppo divertente "sparare in faccia a Cthulhu" (cit. E. Lang) in scenari sempre diversi e meccanicamente divertenti! Non vedo l'ora arrivi la sua nuova espansione per poterla utilizzare insieme ai futuri scenici 3D generici di Maladum (che dovrebbero andar benone anche per il prossimo Rinnegati Adventures con le miniature di Massive Darkness 2... il mio sogno american si sta lentamente realizzando! 😀 )

Taliesin, so bene che sei un fine estimatore😉 Approvo la tua giustificazione sulla Lore!

Spero che a breve Rinnegati Adventures diventi una realtà accessibile a chiunque... Più RA per tutti! 😃

Sempre di Lang c'è Bloodborne, che presenta una mappa sempre composta da tiles modulari e già rivelata a scenari... ok, ci sono microcampagne da 4 scenari l'una, ma è molto indicato per gli one-shot. Anche in questo caso i nemici spawnano senza sosta e alla fine tipicamente c'è un boss, con potenziamenti sia dei personaggi che del boss all'interno della stessa missione. Le differenze sono che qui l'approccio è molto più tattico e tecnico e (soprattutto) che il combattimento è mosso da carte, quindi chi ama i dadi come me si sentirà un po' meno catturato perché manca quel tipico brivido del lancio seguito dal pensiero "Vediamo se va!". È comunque un gran bel gioco, con un'alea più controllabile, anche se personalmente preferisco CDMD. Se poi ci vogliamo allontantare ulteriormente... Di consigli su Dungeon Crawler e affini la nostra pagina Facebook è piena, ma immagino che tu sia già iscritto 😉

Americalberto scrive:

Sempre di Lang c'è Bloodborne, che presenta una mappa sempre composta da tiles modulari e già rivelata a scenari... ok, ci sono microcampagne da 4 scenari l'una, ma è molto indicato per gli one-shot. Anche in questo caso i nemici spawnano senza sosta e alla fine tipicamente c'è un boss, con potenziamenti sia dei personaggi che del boss all'interno della stessa missione. Le differenze sono che qui l'approccio è molto più tattico e tecnico e (soprattutto) che il combattimento è mosso da carte, quindi chi ama i dadi come me si sentirà un po' meno catturato perché manca quel tipico brivido del lancio seguito dal pensiero "Vediamo se va!". È comunque un gran bel gioco, con un'alea più controllabile, anche se personalmente preferisco CDMD. Se poi ci vogliamo allontantare ulteriormente... Di consigli su Dungeon Crawler e affini la nostra pagina Facebook è piena, ma immagino che tu sia già iscritto 😉

Immagini bene: sono stato uno fra i primi a registrarsi quando l'ho visto! 🤓

Bloodborne lo conosco perché lo abbiamo giudicato durante una delle edizioni del Magnifico: tante buone idee rovinate dal metodo di selezione delle tile, ma grazie per averlo citato. Non essendo stato, al tempo della sua uscita, un fan del videogame mi è stato più semplice saltarlo a piè pari... cosa che non sono riuscito a fare con God of War, dove sono presenti alcune meccaniche di Bloodborne; ma questo credo tu lo sappia fin troppo bene, vero fratello yankee? 😄

Gioco carino, anche sei grandi antichi hanno un po' stufato.

Gran bel gioco. Se faranno in Italiano anche la nuova scatola, prenderò anche quella

Concordo,ottimo focus su titolo che mi diverte che apprezzo anche quando gioco in solo.

Anche solo con il base le missioni le rigioco sempre volentieri e non mi vengono particolarmente a noia.ho provato il capro e ho ancora la s2 di un amico da provare.ho scaricato da bgg anche una campagna fan made che sembra ben fatta(esiste anche per la season 2).insomma..di contenuti ne esistono già parecchi.

La season 3 ho deciso di saltarla bellamente,nessun cambiamento epocale ma molto figa la nuova unspeakable box quello si..l ha pledgiato un amico e lo proverò a scrocco.

Conto invece di recuperare retail la s4 che vale già solo per nyarlathotep.

Ritratto di Rez

Il mio preferito, non vedo l'ora arrivi la season 3 e 4 !!! È stato il gioco che più ho intavolato nel 2023, veloce e leggero al punto giusto👍

Rez scrive:

Il mio preferito, non vedo l'ora arrivi la season 3 e 4 !!! È stato il gioco che più ho intavolato nel 2023, veloce e leggero al punto giusto👍

 

Pare che sia Fear of the Unknown che la Stagione 4 arrivino già questo dicembre in Italiano, tradotti ovviamente da Asmodee! 🤩

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