È una mia personale impressione o è la brutta ma molto brutta copia di Horse Fever, dove tutta la parte strategica -evidentemente troppo impegnativa per un target familiare - è stata opportunamente e melensamente rimpiazzata da pucciose creature fatate che producono arcobaleni?
Un buongiorno di mille colori a tutti gli amici e amiche degli Apriscatole!
Come la maggior parte di voi avrà intuito leggendo il titolo dell'articolo (e poi dicono che tenere allenato il cervello coi giochi da tavolo non aiuti!), oggi andiamo a guardare com'è fatto Unicorn Fever, godurioso gioco di scommesse su corse di unicorni arrivato nelle case dei backers da pochissimi giorni.
Titolo della Horrible Guild (non mi abituerò mai a non chiamarla più Horrible Games) e in italiano grazie a Cranio Creations, questo sgargiante gioco promette di portare allegria e felicità da 2 a 6 giocatori in soli 40 minuti; gli autori sono Lorenzo Silva e Lorenzo Tucci Sorrentino, che hanno sapientemente rimesso mano al loro Horse Fever per tirar fuori questa cosa altamente sbrilluccicosa e caciarona. Vi anticipo che, come specifico anche nel video, vi farò vedere la versione deluxe del gioco, ovvero la retail con qualche extra proveniente dal kickstarter (punti gloria in legno, monete di metallo e altre amenità) e non la fotonica versione pornolusso con tappetino e unicorni già dipinti grandi quanto un Big King® XXL! [ehi, se qualcuno di Burger King mi leggesse: offritemi almeno un menù, va bene anche piccolo! Coca da bere, grazie n.d.F.].
Se a fine partita i vostri sogni di gloria andassero in fumo a causa di un unicorno che si pianta davanti al traguardo, non posso che rimandarvi a Kill The Unicorns, in cui tira davvero una brutta aria per quelle povere bestie! (recensione di Ake, del sottoscritto e tanto di Apriscatole)
Non mi resta che capire su quale unicorno scommettere e invitarvi a tornare qua tra un paio di settimane, ma nel mentre... Buona visione!