A me barrage è piaciuto. Si capisce bene chi sta vincendo e perchè, non ci sono mille azioni e si ha controllo su quello che sta capintando. Le meccaniche dell'acqua e della rotella sono in effetti divertenti, il gioco è stretto e punitivo come deve essere. Certo, definirlo complicato... ci ho messo mezz'ora a leggere le regole. Che se vogliamo è un pregio. Semplice, si spiega in venti minuti, e fin dalla prima partita si riesce a giocarci fluidi. La curva di apprendimento (non la curva per diventare il migliore al mondo, dico per giocarci con coglizione di causa) non è certo impervia. Insomma, un fillerone davvero ben congeniato, per passare due orette divertenti. L'unica pecca che gli trovo è il set up, che è davvero quasi piú lungo della partita. Pero, come in Marco Polo, tutte ste tesserine random danno effettivamente una buona rigiocabilità. Certo, alla quinta o sesta partita mi ero già un po rotto, perchè poi, dopo un po', le scelte sono semrpe le stesse. In conclusione mi ha sorpreso piacevolmente, che i gestionali normalmente mi annoiano a morte, marco polo è forse il gioco piu brutto al quale ho giocato, e quindi ero prevenuto, per non parlare dei contratti che odio come meccanica, e invece mi sono divertito per qualche partita. Promosso.
Le note problematiche occorse in questa prima parte di anno, hanno reso difficile il ritrovarsi a giocare insieme nonché causato il rinvio/annullamento di molte fiere di settore. Tutto ciò ha contribuito a rendere particolarmente difficile trovare opinioni basate su molteplici partite. Quindi, in questa serie di approfondimenti, abbiamo deciso di dare spazio a chi ha giocato anche solo una volta ai titoli in esame e a chi li ha provati in modalità solitaria.
Le opinioni che seguono sono state raccolte in parte prima, in parte successivamente all'assegnazione del premio.
Gli interventi sono elencati in ordine di ricezione.
In Barrage dovremo sfruttare la forza dell'acqua per creare energia grazie alla costruzione di dighe, centrali idroelettriche e condotte. Piazzamento lavoratori, costruzione reti e poteri variabili in un gioco strettissimo che vede nelle "ruote" e nel tempo di occupazione dei macchinari impiegati alla costruzione, i suoi elementi più originali. Un gioco che oltre al Premio Magnifico 2020 si porta a casa anche lo Scelto dai Goblin. Tutti d'accordo quindi? Vediamo se è proprio così.
Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
[giannisoad] Ho provato il gioco ad Essen 2018 (era ancora in fase prototipale) ma ne ero già interessato; la prova alla fine mi ha convinto a partecipare alla campagna kickstarter.
[AkioSix] Barrage, con la sua campagna Kickstarter, è stato nel bene e nel male sulla bocca di tutti per diversi mesi. Ovviamente la voglia di provare con mano il titolo era fortissima!
[Mikivr] Del gioco ho fatto il ks, mi ha convinto da subito il regolamento, leggendolo si poteva intuire un classico gioco di piazzamento ma con alcune piacevoli novità: gestione risorse con ruota e gestione dell'acqua, temevo fosse simile a Ur in questo aspetto. Essendo cranio non mi aspettavo grande qualità nei componenti ma un gioco solido.
[vincyus] Seguito il gioco fin dalla sua versione prototipo presentata a Modena Play 2018, mi ha sempre incuriosito.
[Elendil] Ce l'ha un mio amico e ha proposto di giocarci.
[Inuyasha] Allora, Barrage rientra nel genere gestionale che più prediligo per altro apprezzo Luciani come autore quindi per questo l'ho pledgiato su kickstarter.
[Rosengald] Dopo Essen 2018 un amico mi ha detto che dopo mezzo turno ha fatto il pledge all in. Fidandomi dei suoi gusti ho voluto provarlo riuscendoci per la prima volta alla gobbo.
[Badiolik] Il tam tam mediatico mi ha spinto a volerlo provare.
[jedgoshi] Avevo provato il prototipo con Luciani alla Gob con del 2018 e mi era piaciuto assai.
[jahunterr] Leggendo in giro per la rete mi ha affascinato la meccanica dell’acqua, semplice e geniale, quindi ho aderito alla campagna.
[Danebed] Questa domanda mi dà l'occasione per raccontare una storia curiosa. L'estate scorsa, mi sono messo a fantasticare riguardo a un gioco immaginario, ambientato in un bosco in stile Root, in cui diversi animali tra cui castori si contendevano pezzi di habitat costruendo dighe attraverso i corsi d'acqua. Una settimana dopo ho scoperto del KS imminente di Barrage, ed è stata una folgorazione. Aggiungiamo l'ambientazione, di gestione dell'energia, che mi ha sempre entusiasmato, e soprattutto le recensioni entusiaste di chi lo aveva già provato. Si inseriva esattamente nella tipologia di gioco che mi può far divertire: un eurogame discretamente ambientato con profondità e complessità eccellenti.
[Elder_Dragon] Ho letto le prime presentazioni e recensioni di chi aveva potuto provarlo o playtestarlo, e le impressioni positive, unite alla conoscenza e relativa fiducia nell'autore conosciuto (Simone Luciani, perché Tommaso Battista non lo era prima) mi hanno convinto. Non ho partecipato al KS per problemi tecnici, ma ho trovato chi lo rivendeva per averlo comunque il prima possibile.
[Gil] Ho partecipato al KS, attirato dalla mole di sensazioni e recensioni positive che il titolo aveva ottenuto in prova tra le varie fiere del settore...e poi dal punto di vista autoriale, perché oltre alle note capacità di Luciani, Tommaso Battista all'apparenza mi era (ed è) simpatico e mi sembrava (a ragion veduta!) uno che sa il fatto suo in termini di game design (ora aspetto impaziente DEI!).
[Mauro12345] Lessi la bozza del regolamento durante la campagna KS e provai qualche turno su tabletopia. Il meccanismo dell'acqua mi conquistò subito, perché è allo stesso tempo semplicissimo da capire, estremamente simulativo e dà origine a scelte interessanti durante la partita, quindi aggiunge profondità ed eleganza. Dopo questa prova decisi di partecipare alla campagna, il resto è storia.
[IlProfessorRushina] Ho provato Barrage senza particolari spinte, semplicemente perché una sera è stato proposto in Ludoverse; dopo aver fatto una serie di selfie buffi con le componenti del kickstarter, mi sono concentrato sul gameplay. Per fortuna.
[Gerald] Conoscenza dei precedenti titoli dell'autore e feedback da siti specializzati.
[acidshampoo] La mia passione per il genere e la mia stima per Simone Luciani, per me fra i più grandi autori, non solo italiani.
[biowood] Il progetto mi ha subito colpito fin dai primi articoli in Tana che parlavano del prototipo perché per lavoro mi occupo di centrali idroelettriche ed è raro trovare giochi che trattino questo tema. Quindi, spinto anche dai pareri positivi sulle meccaniche, ho finanziato il progetto su kickstarter.
[Tatsumaki] L'ho visto per la prima volta a IdeaG 2018 e mi ha subito incuriosito, anche se in quella circostanza non ho potuto provarlo. Mi ha incuriosito soprattutto la meccanica della ruota delle risorse, ma anche l'ambientazione a base di dighe e centrali elettriche.
Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
[giannisoad] Il gioco ha innumerevoli pregi. Innanzitutto, combina benissimo la meccanica principale del piazzamento lavoratori con quella dello scorrere dell'acqua, vero fulcro del gioco. In particolare, questo aspetto è di grandissima eleganza: se si vuole vincere, bisogna produrre energia, e produrre energia significa riuscire ad utilizzare le (poche) gocce a disposizione nelle dighe (proprie e neutrali). Il meccanismo di punteggio di fine turno e quello delle rendite mi piacciono molto e derivano chiaramente da giochi come Terra Mystica, ma, per concludere, la vera innovazione è la ruota: i materiali utilizzati per costruire le strutture non sono spesi ma "occupati" finché non tornano disponibili dopo un giro completo della stessa. Mi sento di consigliarlo a tutti coloro che amano i giochi alla tedesca, la meccanica del piazzamento lavoratori, a chi ha amato giochi come, appunto, Terra Mystica.
[AkioSix] È un gioco semplice ma complesso, con un'ottima interazione su mappa: il cuore è un tradizionale piazzamento lavoratori arricchito dalla rotella per le risorse che non vanno spese, ma recuperate ciclicamente. La parte davvero bella e che lo rende speciale, è quella su mappa con la meccanica di discesa dell'acqua e la costruzione degli edifici per trarne energia; molto interattiva e stimolante.
Due le cose che mi hanno colpito e che di fatto sono le novità rispetto a molti altri giochi della stessa categoria. La gestione della risorsa acqua e la ruota di costruzione.
Ultimo ma non meno importante l’automa (che permetto di giocare in solitaria) di cui riporto una piccola analisi: “Secondo me l'automa non poteva essere fatto meglio, certo risulta un po' macchinoso le prime partite, poiché oltre a pensare alle tue mosse devi valutare come interagisce lui... ma superato lo scoglio iniziale offre delle partite appaganti. È molto strutturato, vero, ma l'AI simula molto bene una persona seduta al tavolo che cerca di ostacolarti, garantendo anche in questo caso elevata interazione. Sei costretto tu a mettergli i bastoni tra le ruote poiché sostanzialmente quando produce energia porta a casa il doppio dei tuoi punti (per via delle monete convertite) e tu ti ritrovi spesso ad inseguirlo”
[Mikivr] Pregi sono la gestione delle risorse con la ruota e l'acqua con il suo flusso che può essere modificato per ottimizzare la produzione di energia, ostacolando qualche volta l’avversario. Lo consiglierei a chi ama il piazzamento lavoratori, l’interazione anche diretta e non teme un gioco che non perdona gli errori.
[vincyus] È come tutti i gestionali dovrebbero essere fatti (purtroppo ve ne sono pochi degni veramente di nota). Ho apprezzato molto il sistema dell'acqua che dalle montagne scende a valle e bisogna piazzare le dighe (e tutte le strutture annesse) per poter ottenere energia. Ha parecchia interazione, in alcuni punti spietato e l'ho già detto che a livello strategico è pazzesco? Si possono (anzi si devono) impostare delle strategie a lungo termine. Lo consiglio a chi cerca un cinghialone che punta molto sulla strategia a lungo termine, ma che in alcune situazioni richiede comunque di adattarsi (ricordiamoci che ci sono pure gli altri giocatori).
[Inuyasha] Ottima variabilità, strategia profonda e meccaniche interessanti (come la gestione dell'acqua e la rotella con i materiali che ritornano dopo un lasso di tempo), lo consiglierei a giocatori scavati con preferenze per i german.
[Rosengald] Agli amanti dei giochi gestionali di peso medio/alto. Il gioco è molto bello ma richiede un'attenta pianificazione fin dalle prime mosse nonostante le azioni possibili siano tutto sommato poche una partenza falsata può compromettere la partita. Sicuramente uno dei pregi principali è l'interessante introduzione delle risorse non spese ma impiegate per x tempo, oltre al riuscire a dare tanta profondità con di fatto cinque azioni da fare.
[WhiteWinston] I principali pregi secondo me sono due: originalità ed eleganza. La prima è legata alle meccaniche dell'acqua e della ruota; la seconda è conseguenza del fatto che con regole tutto sommato semplici (piazzamento lavoratori rivisitato), ha una profondità davvero impressionante. Lo consiglierei a tutti gli amanti degli eurogame complessi, punitivi e profondi.
[Badiolik] Premetto che sono rimasto colpito positivamente da Barrage. E' uno di quei titoli che ti da quella piacevole sensazione di ansia che l'avversario possa fare in anticipo la mossa che tu stai progettando. Con pochi titoli ho provato questa sensazione, e sono tutti giochi con la G maiuscola. Un titolo che diventerà uno dei classici German al pari di Power Grid. Lo consiglio pertanto agli amanti dei giochi German che amano un'importante interazione indiretta (al limite della interazione diretta).
[jedgoshi] Strategico puro son poche regole, cattivo e stretto... un german al 100%. lo consiglio a giocatori esperti.
[jahunterr] Gioco elegante, il tutto porta a gestire un’unica risorsa comune, rendendo l’interazione anche indiretta una vera novità, nel rubarsi l’acqua o meglio approfittando di come gli altri la utilizzano portandola a te... poi ci sta quella piccola dose di asimmetria che rende ogni partita diversa e appagante. Lo consiglio a chi cerca un gioco con pochi fronzoli e molta sostanza dove bisogna impegnarsi da subito per portar a casa la vittoria.
[Danebed] Il gioco riesce a combinare eleganza e complessità in un modo davvero ammirevole. È pulito, senza fronzoli, eppure offre un livello di sfida notevole. Offre molte possibilità, che il giocatore deve però far convergere sempre verso la produzione di energia, dal quale dipendono in primo luogo l'acquisizione di ulteriori risorse, e poi i punti vittoria. Lo consiglio a chi cerca sfide intellettuali notevoli con i suoi avversari, con influenza della fortuna pressoché nulla, senza esclusioni di colpi (che è pur sempre indiretta, ma seppur indirettamente tira di quelli schiaffoni memorabili), e che sa apprezzare un gioco stretto e che perdona pochi errori.
[Elder_Dragon] Oltre ad avere tutte le caratteristiche che cerco spesso nei giochi, stile german, difficoltà, competitività, c'è in Barrage un livello di ambientazione raramente visto in questo livello dei giochi. Mentre spesso questa viene disegnata sopra un gioco dopo che sono state affinate le meccaniche, qui è avvenuto l'opposto. C'era prima l'idea da parte di un esperto nell'argomento di fare un gioco sullo sfruttamento energetico dell'acqua, poi è stao sviluppato il gioco attorno con l'aiuto di un game designer. Consigliatissimo a tutti i giocatori che cercano impegno, competizione, ma anche coinvolgimento ed interazione alta con gli altri al tavolo.
[Gil] Un pregio... la meccanica di gestione risorse con la ruota. Poi direi l'interazione diretta dovuta all'ottimo bilanciamento che ha il gioco in rapporto alle azioni che è possibile fare, e il numero di lavoratori e di spazi disponibili (anche considerando il numero variabile di giocatori al tavolo, scala sempre bene!)... oltre all'interazione diretta dovuta al posizionamento delle strutture sul tabellone (inevitabilmente si finirà con lo scontrarsi).
Lo consiglio agli hard-gamers, e a chi preferisce i giochi gestionali con una buona dose di interazione diretta, rispetto a chi preferisce i gestionali "solitari".
[Mauro12345] Forse il pregio migliore l'ho già detto al punto precedente (meccanismo dell'acqua), quindi non mi ripeto, ma aggiungo che mi piace la sensazione di crescita che si ha durante la partita. In generale mi piacciono i giochi in cui si sbloccano rendite man mano che la partita avanza, qui poi abbiamo solo l'imbarazzo della scelta su come incrociare i bonus delle rendite con l'abilità della fazione, con l'ufficiale esecutivo, la situazione in mappa etc...
Infine, è un gioco che apparecchiato sul tavolo fa un gran effetto, giocare con la mappa 3D a doppio strato e incastrarci dentro le dighe è veramente una soddisfazione.
Lo consiglio a chi apprezza giochi gestionali ad interazione medio alta, sapendo che questo può anche voler dire terminare la partita con molti punti di distacco. Ah lo consiglio anche a chi non ha grossi problemi di spazio in casa...
Lo consiglio praticamente a chiunque, in particolare agli amanti dei giochi cerebrali in cui strategia e tattica (ed estetica) si mescolano molto bene. Ogni appassionato del genere dovrebbe perlomeno provarlo, ma credo che pure gli altri dovrebbero concedergli almeno un tentativo, anche solo per avere un termine di paragone e sperimentare in un colpo solo piazzamento lavoratori, costruzione rete e poteri variabili. Oh, ed avere l'occasione di esclamare "ah ma l'interazione indiretta può essere così cattiva?!?"
[Gerald] Grande ingegnosità e originalità dei meccanismi di gioco, ottima la gestione della costruzione e posizionamento strategico delle strutture necessarie a produrre energia. Geniale il flusso delle gocce d'acqua. Gioco complesso, impegnativo nella gestione delle limitate risorse, sicuramente lo consiglio solo per giocatori esperti che potranno avere grande soddisfazione dalla sfida.
[bigoi75] Preciso che sono uno di quelli che, tutto sommato, è soddisfatto di quanto ricevuto: pur con tutti i problemi qualitativi (noti) di materiale l’ho intavolato in solo appena ricevuto. Ed è stata la migliore esperienza in solitario che ho avuto l’anno scorso (… ehm, detta così può suonare male).
Pur concordando con chi dice che in 2 il gioco è largo, ho molto apprezzato la meccanica e il flusso di gioco che si assimila veramente in fretta. Ciò nonostante a mio parere è meglio, alla prima partita, fare due tre turni e poi ripartire per evitare di protrarre la frustrazione di chi (inevitabilmente) ha fatto una decisione errata perché stava imparando. Il gioco, infatti, non lascia scampo e se qualcuno parte male è veramente difficile recuperare … come Brass a cui è stato paragonato.
Per questo lo consiglierei soprattutto a giocatori assidui e ad appassionati di germani che aborrano il fattore fortuna. Qui tutto si pianifica attentamente e, prima o poi, si raccolgono i frutti di quanto fatto a inizio partita.
[biowood] Tra i pregi di questo gioco ci sono:
- considerato il peso del gioco, le regole sono piuttosto semplici e spiegate chiaramente;
- sebbene la mappa non scali, il gioco ti porta a pestarti i piedi anche in 2;
- un'ottima resa dell'ambientazione con meccaniche che ben si sposano al tema (es. l'acqua può cadere come neve sulle montagne e scendere a fine turno oppure come pioggia e scendere subito);
- belli i componenti in legno tutti diversi e immersivo l'artwork;
- buona modalità in solitario.
Lo consiglierei a giocatori che amano la ricerca dell'ottimizzazione e l'interazione cattiva.
[Tatsumaki] I suoi pregi sono il fatto di essere un piazzamento lavoratori tutto sommato classico, ma con elementi di strategia a medio-lungo termine veramente cattivi e pesanti. Lo consiglio a chiunque abbia almeno un minimo di esperienza nella meccanica di piazzamento lavoratori e non si lasci spaventare da una profondità strategica che nei primi round può essere spiazzante.
Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
[giannisoad] Non mi vengono in mente difetti di gameplay. L'unico difetto che mi sento, forse, di attribuirgli è lo sbilanciamento tra i poteri delle fazioni/ufficiali esecutivi, alcuni sembrano leggermente più forti (o forse più facili da usare?) di altri, ma ho solo 6 partite alle spalle. Per quanto riguarda i materiali, stendiamo il classico velo pietoso, che non so tuttavia se sarà abbastanza grande da coprire quanto fatto per i materiali stessi, appunto, e durante tutta la campagna ks. Mi sento di sconsigliarlo a chi non ha voglia di mettersi in gioco con qualcosa di complesso, a chi non ama i german, e a chi non ama particolarmente l'interazione diretta (che in questo gioco non è moltissima, ma si sente soprattutto sugli spazi azione e ancora di più sulla mappa).
[AkioSix] Proprio perché bisogna nominarli, i materiali sono poco ergonomici, mentre la storia delle rotelle la sappiamo tutti. Non starei a perdermi un gran bel gioco per queste cose minori. Lo sconsiglierei agli anti-eurogamers, Barrage è un discreto brucia cervelli. Solo a loro, altrimenti lo consiglierei a tutti.
[Rikicorgan] Il gioco è tanto appagante quanto sconsigliato a giocatori neofiti. Molto punitivo già dal primo turno.
[Mikivr] Difetti pochi, forse la parte del piazzamento lavoratori è troppo classica ma compensata dalla gestione delle risorse e del flusso dell'acqua. Non amo l'ambientazione, avrei preferito disegni meno cupi e avrei tolto lo stile simil Scythe. Non lo consiglierei a chi non sopporta un gioco che non perdona gli errori.
[vincyus] Oltre i componenti, non all'altezza di un gioco di tale levatura... direi che i primi 2 round sono fondamentali, se si fanno degli errori si rischia di non recuperare più. Questo purtroppo potrebbe non piacere a chi cerca un gestionale che offre seconde possibilità. Lo sconsiglio a giocatori casual\neofiti, questo è per gli amanti dei cinghialoni duri e puri.
[Inuyasha] Problemi con i materiali (io ho la copia kickstarter), lo sconsiglierei a chi ama gli american o ai giocatori che si affacciano al nostro hobby.
[Rosengald] Sicuramente la possibilità di esser tagliato fuori dalla partita di fatto già all'inizio non è il massimo specie se al tavolo ci sono giocatori con diversa esperienza, in più, come molti giochi del genere, presta un po' il fianco alla paralisi da analisi. Astenersi chi è in cerca di emozioni forti o chi ama i solitari di gruppo.
[WhiteWinston] Uno dei suoi pregi è al tempo stesso anche un suo difetto: l'essere punitivo. Trovarsi fuori dalla corsa al podio per una mossa sbagliata è un attimo e recuperare non è sempre facile (o possibile). Lo sconsiglio quindi a chi preferisce eurogame più indulgenti, dove la vittoria non dipende strettamente da ogni singola mossa.
[Badiolik] I difetti non sono relativi al gioco ma alle persone che possono non amare il genere. Le uniche cose che posso appuntare sono alcuni materiali (ma questo lo sanno pure i muri) e l'idea delle fazioni, che per me non c'entra niente con il titolo. Ma in questo periodo se non metti un potere speciale pare che sia antico. Lo sconsiglierei a chi vuole coltivare il suo orticello, senza che gli altri possano interferire sulla tua strategia, a chi preferisce un gioco tattico e non vuole sputare sangue per trovare una soluzione al fatto che un avversario ti stia soffiando l'acqua da sotto il naso.
[jedgoshi] Difetti di Barrage? nel game play forse in tre non rende, per il resto lasciamo perdere. Lo sconsiglio a giocatori occasionali o light.
[jahunterr] Come difetti, magari i materiali del KS, e magari a qualcuno può non piacere il fatto che non è un insalata di punti e se si sbaglia all’inizio è difficile recuperare (dal mio punto di vista non sono difetti in questo gioco)… Lo sconsiglio ai permalosi e a chi cerca giochi leggeri
[Danebed] Difetti nel gameplay non li trovo, per la sua categoria. I materiali, come si è detto, lasciano un po' a desiderare, perché peccano nei fondamentali: plance spesse ma non rivestite ai lati, monete che forse preferisco quelle di Wallace, pezzi imbarcati. Comunque, nulla che renda il gioco ingiocabile. Forse quello che dà più fastidio è la mostruosizzazione dell'ambientazione, con questi escavatori e betoniere che sembrano mostri alieni. Non lo consiglio agli amanti dell'interazione diretta, che potrebbero esplodere come cachi maturi a scoprire che hanno piazzato loro una diga sopra la testa e non possono abbatterla. Nè lo consiglio a chi cerca giochi rilassati. Infine, stiano alla larga gli amanti degli american, non si facciano ingannare dai materiali e dall'ambientazione, che nascondono un cuore di freddo metallo sassone.
[Elder_Dragon] Non trovo veri difetti, a parte le normali indicazioni per giochi di lato livello: da non giocare, se non solo le primissime volte, tra giocatori con diversi livelli di conoscenza dello stesso. Sconsigliato ovviamente a giocatori casual, che cercano puro divertimento o di passare solo il tempo.
Lo sconsiglio ai neofiti, ai giocatori occasionali, ai maniaci del controllo.
[Mauro12345] Trovo che parecchie icone siano poco intuitive, mi riferisco soprattutto a quelle che troviamo sulle tessere tecnologia avanzate. Il gioco ha il vantaggio di non avere nessun testo da leggere, però a volte è necessario ricorrere al regolamento per verificare determinati effetti. Lì si poteva fare qualcosa di meglio, secondo me.
Il gioco è perfetto per il target di pubblico a cui mira, quindi mi sentirei solo di sconsigliarlo a persone che non rientrano nel suo target: ovvero giocatori occasionali o neofiti.
[IlProfessorRushina] Nonostante l'ergonomia sia complessivamente eccellente, non si può non dire che le risorse piccole sono davvero piccole, sino ad essere scomode. E poi è inutile nascondersi dietro un dito: nella scatola semplicemente non ce n'è abbastanza per giocare comodamente in quattro, e a volte si sta stretti anche in tre. Ho capito che il gioco è stretto, ma non c'è bisogno che lo sia anche nelle componenti! Inoltre, la resistenza delle plance sarebbe potuta essere migliore, gli angoli si "toccano" al primo urto e tendono un po' a sfogliarsi. Venendo alle dinamiche di gioco, trovo che alla lunga la conformazione statica della mappa renda un po' ripetitivo l'aspetto della costruzione rete, anche se grazie alla grande variabilità del setup è un qualcosa che emerge solo dopo diverse partite. Ogni scelta è importante e deve essere fatta in risposta a quelle avversarie, per cui la paralisi da analisi può sorgere in alcuni momenti. Ma soprattutto, Barrage non è particolarmente prono al perdono: è vero che l'eliminazione del giocatore non è esplicitamente prevista, ma è anche vero che, come è stato brillantemente osservato proprio in casa Goblin, se un giocatore ha una partenza subottimale rispetto agli altri, questi sarà di fatto eliminato dalla corsa alla vittoria sin dalle prime fasi, o quasi. Dato che la durata non è esagerata ma è comunque rilevante, può essere pesante trascorrere l'intera partita facendo da spettatore agli altri giocatori che si contendono il podio, veri meccanismi di catch-up non ce ne sono. Questo in realtà non è necessariamente un difetto ed è tipico (assieme al rischio di paralisi da analisi) dei giochi deterministici che premiano lo studio e l'esperienza, ma è da considerare: non lo raccomando insomma a chi non ama approfondire i giochi molto oltre le prime partite, né a chi non ha voglia di pensare troppo, la frustrazione è dietro l'angolo.
Infine, scrivevo sopra che la strettezza del gioco e l'interazione, al limite estremo concesso dalla sua incarnazione indiretta, sono armi a doppio taglio: Barrage è un gioco feroce, ci si ruba l'un l'altro l'acqua, le azioni, i piazzamenti sulla mappa. Non solo gli errori commessi si pagano cari, ma c'è ampio spazio per mosse avversarie non previste che mandano all'aria piani di gioco non sufficientemente ben congegnati. Ecco, lo sconsiglierei in particolare a chi non ama questo tipo di interazione serrata.
[Gerald] A mio avviso un po troppi bonus che aumentano il numero delle eccezioni da ricordare e possono disorientare, soprattutto i nuovi giocatori. Avrei preferito una disponibilità di risorse maggiore con meno bonus frazionati.
[bigoi75] In due il gioco è troppo largo e non lo consiglierei con questo player count. Se proprio dovete giocare in due usate anche l’automa/Bot così da raggiungere uno dei player count migliori.
Lo sconsiglierei a chi da un gioco cerca divertimento e disimpegno … qui serve serietà, cribbio!
[acidshampoo] Il principale difetto non è nel gioco base ma nell'espansione, che ho trovato allarghi e annacqui il bel melange di Barrage. Un'espansione in cui ci sono più modi di ottenere le stesse cose. Ti offre sempre delle scuse e un piano B insomma. Esattamente quello che non amo trovare in un'espansione.
[biowood] - setup lungo;
- la qualità di alcuni componenti è decisamente sotto la media (es. i bordi del tabellone dopo poche partite si scollano);
- alcune lacune sul regolamento (principalmente riguardo all'automa).
Non lo consiglierei a chi desidera farsi una partita rilassata e/o coltivarsi il suo orticello.
[Tatsumaki] Per motivi "fisici" la ruota delle risorse è anche il difetto più grave del gioco, perché implementa pezzi meccanici che - anche nelle versioni rivedute e corrette - sono comunque soggetti a usura, sfregamento ecc. Inoltre, quando si "caricano" molte risorse sulla ruota, il rischio che non entrino correttamente negli spicchi o che si spostino ruotando l'accrocchio è più che raro...
Sei d'accordo sulla sua presenza nel Magnifico?
[AkioSix] Assolutamente d'accordo, mi sbilancio, vincerà anche il Magnifico 2020!
[Rikicorgan] Considerato che sarà il vincitore, direi che la presenza è d’obbligo.
[Mikivr] Ovviamente sono d’accordo sulla sua presenza al Magnifico, un ottimo gioco di un autore italiano che merita la vittoria, anche per compensare le sfighe avute durante la campagna e la produzione.
[vincyus] Se non Barrage, quale gioco del 2019 meriterebbe più di lui?
[Elendil] Tutto sommato sì, nel senso che è un ottimo esponente del suo genere. Io però darei il premio a qualcosa di più moderno.
[Inuyasha] Sono d'accordissimo sulla presenza nel Magnifico e spero addirittura che vinca.
[Rosengald] Se non ci fosse stato Barrage sarebbe stato uno scandalo.
[WhiteWinston] Completamente d'accordo! Barrage è stato, insieme a Nemesis, una delle migliori uscite del 2019, nonché uno degli eurogame più originali ed eleganti usciti negli ultimi anni! Peccato per la "penalità ricevuta" con la campagna KS perché, secondo me, poteva davvero ambire alla vetta di BGG!
[Badiolik] Lo ritengo pienamente meritevole della nomination al Magnifico per ciò che rappresenta questo premio
[jedgoshi] Si.
[jahunterr] Il miglior candidato (difatti ha vinto).
[Danebed] Come ho detto, non ho provato nessuno degli altri titoli. Ma giocarci mi ha restituito sensazioni provate prima solo con Terra Mystica e Through the Ages. Magari non è una motivazione molto convincente, ma almeno è un indizio. Non sono titolato per dire se stia bene tra i candidati al Magnifico, ma per me "magnifico" lo è di sicuro.
[Elder_Dragon] Sono convinto che meriti il premio per distacco. Uno dei migliori giochi, nel suo genere, di tutti i tempi.
[Gil] Assolutamente si! Era anche tra le mie scelte per lo "Scelto dai Goblin”
[IlProfessorRushina] Stavolta mi sbilancio: sono completamente d'accordo con il suo inserimento nei Magnifici otto, al netto del comprensibile clamore che ha circondato la campagna di crowdfunding e la memorabile (e memabile) intervista di Lorenzo Tucci Sorrentino al Goblin Show. Alla fine, il giudizio si è giustamente concentrato sulla sostanza, e di quella ce n'è da vendere.
[Gerald] Pienamente d'accordo sul premio Magnifico è un gioco che entra autorevolmente tra i migliori gestionali/strategici di tutti i tempi.
[bigoi75] Penso che la sua presenza (e vittoria) al Magnifico e Scelta dai Goblin sia da considerare una specie di riscatto, soprattutto per i due autori. Il gioco è ottimamente pensato e testato e sarebbe stato un peccato non valorizzarlo solo per una cattiva (ingenua?) gestione del progetto a livello produttivo e qualitativo. Non vedo l’ora di provare l’espansione a 5 giocatori, con le ruote in legno fumigato!! Ho già avvisato il mio gruppo di tenersi liberi per almeno un venerdì sera/notte.
[acidshampoo] Assolutamente sì, se lo merita. Anche al netto di una campagna KS a dir poco imbarazzante (ed ero fra i finanziatori).
[biowood] Non ho provato gli altri giochi del Magnifico ma Barrage sicuramente non sfigura come vincitore.
[Tatsumaki] Assolutamente d'accordo sia sulla nomination sia, soprattutto, sulla vittoria: uno dei giochi più validi che abbia provato negli ultimi anni, originale, strategico, profondo, con una buona variabilità. Veramente un ottimo lavoro perfettamente inserito nella fascia di utenza prevista.
Per approfondire potete dare un'occhiata alle motivazioni della Giuria, alla recensione di Agzaroth, alla recensione di Ares 924 o alla recensione dell'espansione di MarioRossi.