Vi sarete accorti che negli ultimi tre, quattro anni la classifica di boardgamegeek è stata soggetta a parecchi sconvolgimenti: posizioni che parevano immutabili sono state sovvertite e nuovi arrivi sono entrati prepotentemente in scena.
Occorre dire che tale classifica usa un sistema di taratura per cui un gioco con pochi voti non può mai entrare nel rank. Inoltre, anche superata la soglia quantitativa necessaria, il voto con cui entra non è mai derivato dalla media matematica: ogni gioco è infatti zavorrato da un certo numero di 5,5 che hanno la funzione di bilanciare gli eccessi, sia in positivo che in negativo. Da quanto so, poi, ci sono anche altri fattori che entrano in gioco*, come per esempio il minor peso dei voti di certi utenti “segnalati” (ad esempio lo sapevate che il voto degli utenti italiani pesa meno a causa di uno spiacevole episodio di voti gonfiati avvenuto anni fa?); non è tuttavia questa la sede per parlarne.
Questo meccanismo, che ha funzionato molto bene per tanto tempo, negli ultimi anni sembra essersi inceppato: la classifica è divenuta molto più fluida, con avvicendamenti maggiori e soprattutto tanti giochi nuovi che la scalano rapidamente.
Ora: tutti questi giochi nuovi sono davvero così belli? Direi di no; anzi, negli ultimi anni di capolavori ne sono usciti, ma non più che in passato. Quindi i casi sono due: o su BGG hanno cambiato il sistema di taratura, mollando gli ormeggi, forse per rendere più movimentata la situazione e quindi suscitare interesse, oppure semplicemente
è aumentato il numero di giocatori e quello dei giochi usciti. O ancora -
molto probabile -
entrambe le cose sopra.
Questo allargamento del mercato influisce sulla classifica in vari modi:
- Essendoci più giocatori, i vari titoli vengono provati immediatamente da molte più persone, consentendogli quindi di entrare subito in classifica. Il grosso numero di voti dà peso alla valutazione del gioco, che sale rapidamente verso l'alto. Inoltre i primi a provare un gioco sono normalmente gli entusiasti dello stesso e i voti tendono ad essere più alti. Solo nel tempo questi giochi si “sedimentano”, con gente che spegne gli entusiasmi ed abbassa la valutazione o con altre persone, meno interessate, che lo provano in un secondo tempo e lo valutano più freddamente;
- Essendoci più giochi in giro, la scelta della gente su cosa comprare si fa sempre più oculata e settoriale. Se prima ciascuno provava un po' di tutto, andando quindi anche a valutare giochi non proprio nelle sue corde, ora generalmente l'acquisto e il tempo speso si volgono giustamente verso titoli di (quasi) sicuro interesse. La conseguenza è che le valutazioni sono intrinsecamente predisposte ad essere più alte;
- Con sempre più giochi nuovi da provare, sempre meno gente prova quelli vecchi - ed è un peccato, perché molto dei classici sono una base su cui poter fare un paragone serio con le nuove produzioni: giocarli smorzerebbe di molto il senso di novità che molti neofiti provano con gli giochi ultimi usciti. Ovviamente ne consegue che, non provando i classici, non li si vota.
- Non dimentichiamoci mai che BGG è un sito a scopo di lucro. BGG guadagna - letteralmente - dalla sua popolarità. E la popolarità si ottiene dando alla gente qualcosa di cui parlare costantemente e agli editori la possibilità di vendere i loro giochi nuovi. I nuovi, non i vecchi. Si sa che l'algoritmo di BGG è cambiato nel tempo e cambia tutt'ora... cambia probabilmente favorendo le scalate dei giochi più recenti, anche nel proprio interesse.
Nell'immagine potete vedere un grafico elaborato da Nand in cui si suddivino per anno di uscita i giochi compresi nelle prime mille posizioni della classifica di boardgamegeek (sono esclusi i titoli editi precedentemente al 1980): l'effetto culto del nuovo è evidente e, se fino a un paio di anni fa il glorioso 2012 poteva sembrare l'anno migliore per il settore, in grado di restare tale a lungo, è vero invece che tale l'effetto è decisamente aumentato, dato che - a ora - l'anno migliore è il 2015.
Il rimedio, sempre che ce ne sia uno e che serva, è difficile da trovare. Si potrebbe alzare il numero di voti necessario a far entrare un gioco in classifica; oppure si potrebbe aumentare il peso della zavorra che li grava; oppure ancora si potrebbe dare un peso maggiore ai giochi degli utenti che hanno votato moltissimi giochi; si potrebbe infine dare un peso maggiore ai voti degli utenti che hanno in media voti in linea con la media storica dei giochi; e così via.
Ma, al di là di queste considerazioni, vi piace di più una classifica in continuo movimento o vorreste invece più certezze? Pensate sia positivo questo continuo ricambio oppure rischia solo di fomentare l'hype e la moda del momento? Classifica solida o classifica liquida?
* Chi vuole leggere una bella analisi sulla classifica di BGG, in inglese, segua questo link.