Condivido tutto, anche se temo sia una battaglia persa. Ricordo ancora un paio d'anni fa una povera mamma che chiese consiglio per suo figlio di 7 anni e tra svariati titoli nominati dal pubblico sostanzialmente già fuori scala (Lords of Waterdeep e altro che ora non ricordo) qualcuno ebbe il coraggio di caldeggiarle Eclipse
Quale gioco gestionale mi consigliate?
Non proprio in questi termini (l'utente medio non sa distinguere un gestionale da un tematico), ma possiamo partire da questa domanda generica, perché quelle fatte comunemente non cadono molto distanti.
Procediamo per punti, così è più chiaro e semplice.
Il target
Chiedetevi per prima cosa quale sia il livello di difficoltà di gioco cercato dall'utente. Cerca un piazzamento lavoratori, ok; ma di che peso. Vuole uno Stone Age per giocarlo con la sua famiglia, un'oretta dopo cena?
O vuole un Caylus con cui scannarsi con gli amici nella serata settimanale?
Chiarire i termini
“Cerco un piazzamento lavoratori”
“Come ad esempio?”
“Puerto Rico.”
Ok, quindi non cerca un piazzamento lavoratori. Cerca un gioco a ruoli/azioni condivise. Meglio chiarire cosa intenda l'interlocutore con quello che cerca, perché spesso c'è confusione e potreste mandarli in una direzione che non è quella che intendevano loro.
Chiedere quali altri giochi sul genere siano piaciuti
Se uno cita Sulle Tracce di Marco Polo e Pulsar 2849, è legittimo consigliargli Troyes, che ha peso simile ed è un caposaldo di quel genere.
Ma se per l'uso dei dadi ti cita Machi-Koro o Quantum, forse fai meglio a consigliargli Kingsburg, invece di Troyes.
Chiedere cosa sia effettivamente piaciuto del gioco
“Cerco un gioco tipo Agricola.”
“Cosa ti è piaciuto di Agricola?”
“Avere tutte quelle carte diverse a ogni partita in mano e inventarmi una nuova strategia.”
Quindi di Agricola non lo ha colpito la meccanica di piazzamento lavoratori. Inutile consigliargli un Caylus (in cui comunque c'è anche varietà strategica) o peggio ancora uno Tzolk'in: il calendario maya o un Russian Railroads (in cui devi scegliere subito una strategia e seguirla pervicacemente per tutta la partita).
Il consiglio può in realtà vertere su giochi che non hanno nemmeno il piazzamento lavoratori come meccanica base, perché in fondo al giocatore è piaciuta un'altra cosa: la gestione mano. Potrebbero probabilmente piacergli più Concordia, o Terraforming Mars, o Seasons, che non sono piazzamento lavoratori.
Altre piccole cose
Quanti sarebbero a giocare abitualmente? Perché alcuni giochi scalano bene, altri no; alcuni reggono fino a cinque giocatori, altri no. Le Havre è un bellissimo gioco, ma per quattro o cinque persone non lo consiglierei mai. Viceversa Imperial 2030 è meglio proprio con quel numero di giocatori.
Altra cosa – purtroppo – capire quanto conta l'estetica per chi chiede: è un gruppo duro e puro che guarda solo alla sostanza? Allora possiamo azzardare anche Indonesia e Antiquity. Se invece la prima cosa che ti cita come pregio dei giochi che ama solo le illustrazioni di Wingspan, l'albero di Everdell o le miniature di Zombicide, occorre che il consiglio vada – col cuore sanguinante – in quella direzione.
Infine il costo. Mica banale; ma, se non lo ha specificato lui, magari chiedere il tetto di spesa. Perché Age of Empires è un bellissimo piazzamento lavoratori con anche interazione diretta, ma l'edizione deluxe in commercio costa uno stonfo.
In conclusione, si sa che la tentazione di nominare sempre e comunque i giochi che ci piacciono sia forte e naturale in tutti noi. Al punto magari di consigliare Nemesis a chi cerca un gestionale col piazzamento lavoratori, perché in fondo sposti il tuo omino in una stanza e decidi che azione fare.
Pensiamo sempre che, se poi il nostro consiglio risulta sbagliato, facciamo un triplo danno: alla persona che lo ha ascoltato, perché comprerà qualcosa che non lo soddisfa; a noi stessi, perché non saremo ritenuti più così attendibili (e giustamente); al bellissimo gioco che abbiamo indicato, perché rischia di non essere apprezzato come speravamo, dato che è fuori bersaglio.