ottimo confronto, decisamente chiarificatore. Non ho giocato FANG ma apprezzo molto EH, anche per la rifinitura fatta rispetto al "padre" Arkham Horror che invece non mi era piaciuto per nulla.
Quando Fantasy Flight Games pubblicò le prime anteprime di Eldritch Horror, la prima cosa che mi balzò in mente era che avessero rifatto Fortune and Glory: the Cliffhanger Game (noto anche con l'acronimo FANG), in salsa lovecraftiana.
In effetti le affinità sembrano essere tante: per esempio entrambi sono giochi cooperativi (anche se Fortune and Glory: the Cliffhanger Game può essere giocato anche come gioco competitivo) e sono presentati come giochi da 1 ad 8 giocatori, una rarità nel panorama attuale dei giochi da tavolo se si escludono i party games.
A prima vista i due giochi appaiono assai simili: i giocatori, devono viaggiare in giro per il mondo a risolvere enigmi, trovare reliquie e combattere mostri/nemici negli anni venti-trenta del secolo scorso.
Nonostante il tono più cupo e serio della grafica di Eldritch Horror, anche le somiglianze sul piano estetico balzano all’occhio. La plancia rappresenta il planisfero con in evidenza alcune città e molte di queste sono presenti in entrambi i giochi (san Francisco, Tokyo, Sydney e altre ancora).
Lo stato di avanzamento della partita, è indicato da un apposito indicatore in entrambi i giochi. Quando viene raggiunta una soglia predefinita, la partita termina (solitamente in favore del gioco).
Alcuni dei personaggi sono incredibilmente simili come l’esperta di arti marziali che ha lo stesso vestito, un nome simile e la miniatura (del 2011) ha le mani con una posa simile a quella dell’immagine della Fantasy Flight del 2013.
Passando a una lettura veloce del regolamento anche qui si possono notare alcune somiglianze significative. In entrambi i giochi il turno è diviso in tre parti; la prima in cui tutti i giocatori muovono (e nel caso di Eldritch Horror si fanno anche altre azioni); una di esplorazione/investigazione in cui si interagisce col luogo in cui ci si trova; infine la fase miti/villains in cui solitamente si attivano eventi nefasti per i giocatori.
Anche i test sulle caratteristiche si fanno lanciando un numero di dadi pari al valore della caratteristica richiesta dal test. Qui iniziano le prime differenze sostanziali. Mentre in Eldritch Horror il risultato necessario per non fallire il test è 5 o 6 (a parte effetti come maledetto/benedetto) in Fortune and Glory: the Cliffhanger Game il numero di successi ed il valore necessari a superare la prova vengono definiti dalla prova stessa. In alcuni casi potremmo scegliere la caratteristica da testare o fare più tiri collegati a caratteristiche differenti.
Ma allora perché preferire un gioco in scatola rispetto all’altro se sono così simili? In realtà una volta intaccata la superficie le differenze a livello di gioco si fanno sentire notevolmente.
Eldritch Horror
In Eldritch Horror la strategia viene determinata principalmente dalla scelta del grande antico da sconfiggere e dagli effetti delle carte mito pescate alla fine di ogni turno di gioco. Queste carte infatti determinano la comparsa di nuovi varchi dimensionali, il progresso della barra del destino e del presagio, la comparsa di nuovi mostri e nuovi indizi. Il turno si svolge abbastanza rapidamente e il grosso delle discussioni (a patto di non avere nel gruppo giocatori che soffrano di paralisi da analisi o da sindrome da giocatore dominante) si svolge tra la fase Miti e l’inizio del turno successivo in cui tutti i giocatori cercano di decidere una strategia comune per sconfiggere l’orrore indescrivibile che sta per divorare il mondo.
Gli investigatori sono ben caratterizzati e hanno poteri molto differenti che ne specializzano l’uso durante la partita. Ma, se da una parte contribuiscono a creare migliori sinergie e ad ottimizzare la strategia, dall’altra parte, limitano molto le scelte dei giocatori rischiando di annoiare i giocatori cui sono capitati i personaggi che non saranno mai coinvolti nel combattimento o nella chiusura dei portali.
Mi è capitato di giocare con il politico e di passare l’intera partita ad acquistare risorse da mandare agli altri giocatori o a rinunciare a una delle due azioni disponibili a ogni turno per permettere ad un altro investigatore di averne tre.
Il livello di sfida è modulabile, ma vincere una partita è sempre abbastanza ostico, gli errori di valutazione e le scelte tattiche sub-ottimali vengono fatti pagare a caro prezzo, decidere di andare a menare le mani quando si ha un personaggio di supporto spesso porta solo a pessimi risultati.
In fondo è proprio questo aspetto uno dei maggiori pregi del gioco, se affrontato con la giusta mentalità, ogni batosta subita sprona a migliorarsi la volta successiva. Recentemente ho introdotto ai boardgames un nuovo gruppo di neofiti, temevo che la sonora sconfitta subita li demoralizzasse, invece li ho ritrovati euforici ancora più carichi per affrontare la partita successiva.
Fortune and Glory: the Cliffhanger Game
In Fortune and Glory: the Cliffhanger Game lo scopo del gioco è sempre lo stesso, accumulare punti fortuna (rappresentati da monete dorate) prima che l’organizzazione criminale di turno (mafia, nazisti, culto della mano cremisi) raggiunga un certo punteggio.
La fortuna si guadagna recuperando artefatti che consistono in una combinazione di carte artefatto (con il nome dell’oggetto e la fortuna ottenibile) e carte avventura (con l’attributo dell’artefatto ed il numero delle prove da affrontare), la loro posizione nel mondo viene determinata casualmente. Ci sono sempre quattro artefatti in gioco all’inizio di ogni turno, se uno dovesse essere recuperato, ne verrebbe generato uno nuovo nella fase finale del turno di gioco.
Una volta raggiunto il luogo in cui è nascosta la reliquia il giocatore estrae una carta prova ed effettua un test di caratteristica come descritto in precedenza. Una volta superato, mette un segnalino sulla carta reliquia, raccoglie i punti gloria collegati alla prova, quindi può decidere se accamparsi o se spingersi oltre. In questo caso se l’avventuriero dovesse fallire il test successivo, allora la sua carta prova verrebbe girata dal lato cliffhanger (quello con la scritta gialla) e la sua attivazione verrebbe immediatamente conclusa. D’altronde se la scena non si interrompesse sul più bello che cliffhanger sarebbe?
Fortune and Glory: the Cliffhanger Game è un gioco da tavolo avventuroso e rocambolesco che cerca di fare del cliffhanger il punto centrale del gioco.
Cliffanger non ha una vera traduzione in italiano, potrebbe essere tradotto come “finale in sospeso” o “suspense".
Il cliffhanger è un espediente narrativo usato in letteratura, nel cinema, nelle serie televisive o nelle opere videoludiche, in cui la narrazione si conclude con una interruzione brusca in corrispondenza di un colpo di scena o di un altro momento culminante caratterizzato da una forte suspense. (fonte wikipedia)
Da questo punto di vista la componente che potremmo denominare “push your luck” è molto ben rappresentata e dovremo sempre decidere quando sarà opportuno fermarci o spingersi oltre il limite, specie se uno dei “villains”(rappresentati da miniature rosse a differenza dei minion verdi o grigi) è in corsa per impossessarsi della stessa reliquia.
Questo però non è sempre un vantaggio: mentre in Eldritch horror la fase di esplorazione/incontro del singolo investigatore ha una durata abbastanza prevedibile, in Fortune and Glory: the Cliffhanger Game il turno potrebbe protrarsi a lungo: possono verificarsi fino a sette prove da superare e alcune potrebbero essere dei combattimenti (in Eldritch questi vengono risolti da un singolo tiro, in Fortune and Glory: the Cliffhanger Game si combatte fino alla sconfitta o alla fuga di uno dei contendenti)
È tutto qui quello che è possibile fare? Non proprio: al posto di andare in cerca di tesori leggendari è possibile anche andare a fare avventure in città o inseguire il dirigibile zeppelin rubando i tesori trasportati dai nazisti, saccheggiare templi sepolti nella giungla equatoriale oltre all’immancabile fase in cui si possono comprare oggetti o assoldare alleati.
Un’altra differenza fondamentale tra i due giochi è la flessibilità del gioco, Fortune and Glory: the Cliffhanger Game infatti non si presenta solo come un collaborativo puro, ma con tre modalità di gioco differenti:
- competitivo (il primo che colleziona 15 punti Fortuna vince);
- cooperativo contro una malvagia organizzazione criminale;
- competitivo in cui tutti i giocatori cercano di accaparrarsi più punti Fortuna, ma prima che lo facciano i cattivi controllati dal gioco.
Forse questo è il punto di forza ma anche il tallone d'Achille di Fortune and Glory: the Cliffhanger Game, non è semplice creare un solo set di regole che con poche modifiche permetta di giocare in tre modi differenti. Eldritch Horror invece rinuncia alla varietà di tipologie di gioco offrendo in cambio un regolamento solido e ben strutturato con meccaniche semplici ma non banali.
Quindi quale gioco da tavolo è meglio comprare?
Nel mio caso la risposta è stata: entrambi (avere due spalle a volte significa anche avere due scimmie che ballano da accontentare).
Nonostante le innegabili somiglianze in parte del tema e delle meccaniche, i due giochi da tavolo offrono esperienze di gioco differenti.
Consiglierei Eldritch horror a chi ha anche un lato da Eurogamer che trae piacere da tutta la parte di pianificazione della strategia a breve e medio termine senza contare lo stimolo della sfida.
Fortune and Glory: the Cliffhanger Game invece è molto più un gioco che ricade nella categoria Ameritrash (forse uno dei più rappresentativi del genere), da giocare con spirito goliardico pronti a tirare secchiate di dadi maledicendo o ringraziando la dea bendata, alcuni dei miei amici con un’anima più german lo trovano indigesto anche per questo motivo
Anche la dimensione del gruppo potrebbe essere discriminante. Entrambi i titoli sono pubblicizzati come giochi da 1 a 8 giocatori, ma Eldritch horror scala bene con gruppi di tutte le dimensioni e i tempi di gioco si allungano in maniera non eccessiva, anche in 6 o più giocatori. Fortune and Glory: the Cliffhanger Game, invece, soffre di un incremento esponenziale dei tempi, personalmente non lo giocherei con più di 4 persone al tavolo, specialmente in modalità competitiva o con delle espansioni.
Riassumendo...
Gli aspetti positivi del gioco in scatola Eldritch Horror
- atmosfera lovecraftiana
- disponibile sia in italiano che inglese
- ottimo supporto ufficiale del regolamento
- elevato numero di espansioni per migliorare la rigiocabilitá
- difficoltà modulabile
I contro di Eldritch Horror
- non permette molti errori
- ruoli quasi obbligati di alcuni personaggi
I pro di Fortune and Glory: the Cliffhanger Game
- Tripudio dell’Ameritrash, dadi a secchiate in un'atmosfera in pieno stile Indiana Jones
- molteplici strategie per conseguire la vittoria
- tre modalità di gioco distinte
- (solo per i possessori di altri titoli Flying Frog): ci sono i Cartwright e la crimson hand
Gli aspetti negativi di Fortune and Glory: the Cliffhanger Game
- Disponibile solo in Inglese
- Durata partita molto variabile
- alcune meccaniche un po’ vetuste (es. il movimento determinato dal tiro di dado)
- manuale non sempre chiarissimo