Che brutto il comparto artistico.
Con la fine dell'estate comincia il conto alla rovescia per la fiera più importante dell'anno per il nostro hobby, lo Spiel di Essen, che quest'anno si terrà dal 3 al 6 ottobre.
Vi proponiamo una serie di impressioni in anteprima su quelli che sono i giochi più attesi di questa edizione, basandoci ovviamente sulla sola lettura del regolamento.
Potete rapidamente scorrere tutto quanto pubblicato finora cliccando il tag Essen 2024.
Dicono che conosciamo meglio la superficie di Marte che gli oceani della Terra. Per fortuna potremo porre rimedio a questa terribile lacuna giocando a Endeavor: Deep Sea, gioco per fino a 4 squadre di ricerca per esplorare le profondità dei mari creato da Carl De Visser e Jarrat Grey, già protagonista di una campagna Kickstarter per Burnt Island Games.
In fondo al mar, in fondo al mar
Uno specialista al giorno toglie il rettore di torno
Il gioco dura sei round. Il flusso di gioco è molto semplice: ogni round ogni giocatore prende un nuovo specialista, poi tutti i giocatori svolgono azioni mettendo i dischi sugli specialisti finché tutti i giocatori non passano, infine si recuperano i dischi dagli specialisti. Cuore del gioco, lo si capirà, sono proprio gli specialisti: tessere che riproducono una particolare azione con i due lati junior e senior.
- Viaggiare: spostare il proprio segnalino sottomarino tra le carte oceano;
- Sonar: fornisce bonus ma soprattutto fa aggiungere nuove carte oceano;
- Immersione: mandi giù il sub e quello capisce cose, facendo avanzare il tracciato ricerca più altri bonus;
- Conservazione: si pagano punti ricerca e si ottengono effetti potenti come avanzamenti sui tracciati;
- Pubblicazione su rivista: si spendono punti ricerca per prendere una carta “rivista” e ottenere gli effetti, che possono essere anche condivisi con tutti gli altri giocatori. Che il gioco abbia una certa astrattezza si capisce dal fatto che la rivista non rifiuta articoli chiedendo revisioni assurde ai testi.
A parte il viaggio, tutte le altre azioni richiedono di occupare spazi sulle tessere oceano, i giocatori dovranno quindi spostarsi sempre più in profondità per riuscire a ottenere gli effetti.
I quattro tracciati
Più di uno scenario per ognuno dei sette mari
Completa gli elementi la plancia dello scenario, nella scatola ci sono dieci scenari diversi. Ogni scenario ha obiettivi diversi e una plancia impatto diversa. Su questa plancia ogni giocatore tramite gli effetti di gioco può piazzare i cubetti impatto, a partire da una zona iniziale, e ottenere il bonus raffigurato. Interessante che gli spazi sono esclusivi e i nuovi cubetti devono essere sempre contigui a cubetti già piazzati di qualsiasi giocatore, quindi aggiungere cubetti sblocca anche possibilità agli avversari.
Impressioni sott’acqua
Leggendo il regolamento, pare proprio un astrattone. Vedendo il video, le mille iconcine paiono proprio la nemesi dell’astigmatismo. Ma il gioco avrà anche dei pregi, anche se non inventa niente si può creare un discreto puzzle spaccacervello per capire come avanzare, considerato che le azioni, specie a inizio partita, sembrano centellinatissime. L’interazione è presente soprattutto sugli spazi azione delle diverse carte oceano, ma non è possibile capire quanto faccia male perdere un’azione perché un avversario è arrivato prima.