Imperial Steam
Il titolo più atteso si merita di piazzarsi al tavolo come primo gioco della giornata. Spiegazione eccellente, diversi turni di prova, ma prima ancora di fare la prima mossa già siamo conquistati. Un gioco stretto, cattivo, che non perdona errori. Di quelli belli, senza particolari trovate ma tutto perfettamente incastrato e coerente. Mancano sempre le azioni, i soldi, la mossa che per un pelo non puoi fare. Era tanto che non provavo la sensazione di trovarmi davanti ad un altro Brass o qualcosa di simile. Azioni da soppesare sempre con attenzione e che pesano come un macigno, tanta possibile cattiveria e concentrazione al massimo già dall’asta iniziale per l’ordine di turno. Bello, bello, bello. Anche lui esaurito nell’arco della mattinata. Acquisto sicuro alla primissima occasione.
Voto per tipo di gioco: 9,5
Voto personale: 9,5
Anunnaki
Luciani ci spiega la nuova creatura nata dalla collaborazione sua e di Danilo Sabia (l’autore di
Wendake per capirci). Una meccanica interessate di concatenazione delle azioni su una plancia pentacolare che potrebbe mettere i giocatori di fronte a scelte non banali senza però risultare complesse. Si trattava del prototipo per materiali e grafica per cui è ancora difficile da giudicare ma le premesse per un altro ottimo titolo targato Cranio ci sono tutte. Questa volta anche con un tocco di miniature e meccaniche più “american”. Interessante
Voto per tipo di gioco: 7
Voto personale: 7
Khora
Mi faccio convincere dagli altri a sedermi al tavolo di quello che si presenta come un family plus ben fatto e con grafica e materiali gradevoli. Il classico compitino svolto con mestiere. Si giocano azioni che fanno ottenere risorse, giocare carte, salire sulle track di tasse, militare, cultura e popolazione. Nulla che non vada, nulla che faccia gridare al miracolo. Una spruzzata di incontrollabilità data dai dadi e dalle carte da pescare. Una durata entro l’ora e regole facili e senza eccezioni. Il centesimo gioco del genere, venduto a un prezzo ridicolmente alto anche per dei materiali ben realizzati ma assolutamente nella norma e neppure abbondanti.
Voto per tipo di gioco: 7
Voto personale: 6,5
Witchstone
Ancora non avevo provato il frutto della collaborazione tra il dottor Knizia e il nostro Martino Chiacchiera. La meccanica di base è quella, ottima, di
Genial, condita con una valanga di bonus a catena che rendono tutto molto godibile e divertente. Un titolo ben realizzato e ben pensato che paga una grafica davvero poco ispirata: un peccato perché nella sua fascia di peso medio-leggero svolge più che bene il suo compito e sono sicuro che non mancherà di essere molto apprezzato dal grande pubblico ma anche da noi gamer più scafati.
Voto per tipo di gioco: 8
Voto personale: 7,5
Corduba 27 a.C.
Che posso dire di questo titolo? Ogni anno ci si trova a dispiacersi per il gioco di turno che ha tante buone idee e uno sviluppo davvero dilettantesco. Ci sono ottime meccaniche, idee originali, tanta profondità. Ma tutto è vanificato da una durata eccessiva, un’iconografia non pervenuta e una pesantezza nella leggibilità e nell’eccesso di cose da fare che tolgono tutto il divertimento. Ci si ritrova a combattere con le informazioni necessarie a svolgere il proprio turno piuttosto che a pensare a quale sia la mossa migliore. Due dozzine di edifici, ognuno con i suoi effetti particolari e con i suoi costi da dover continuamente ricontrollare su due lati di un foglio A4 zeppo di roba. Una plancia che si riempie di informazioni poco leggibili, tessere, meeple e altro senza riuscire a rendere il tutto razionale e facilmente fruibile. Peccato davvero perché la meccanica di crescita costante delle azioni/edifici a disposizione e quella delle rivolte in caso di mancato pagamento delle tasse poneva davanti a dilemmi interessanti ed era ben pensata. Però nel 2021 non è possibile scontrarsi con un’ergonomia simile, specie in titoli da 3-4 ore di durata. Una bella occasione andata in fumo.
Voto per tipo di gioco: 6,5
Voto personale: 6
La Carga de Los 3 Reyes
A fine giornata il titolo che non ti aspetti. Un wargame leggero, con poche regole, dinamico e molto divertente. Una mappa con due eserciti schierati uno di fronte all’altro senza grandi complicazioni. Un territorio quasi completamente uniforme e poche eccezioni e regole con degli ottimi token delle truppe splendidamente illustrati. La grafica è semplicemente superba (almeno per mio gusto personale) e il gioco promette partite molto dinamiche che si concludono in massimo un paio d’ore con un minimo di rodaggio. Davvero un bel titolo adatto a chi voglia cominciare ad affacciarsi al mondo dei giochi di guerra senza troppa paura. Anche questo purtroppo non acquistabile in fiera.
Voto per tipo di gioco: 7,5
Voto personale: 7,5
Per questo atipico venerdì esseniano è tutto, ci aggiorniamo a domani per il giorno più affollato e caotico della fiera ma che promette già grandi problemi, essendo praticamente tutto esaurito per quanto riguarda i titoli più seri e di mio interesse. Vorrà dire che si proverà il possibile e si comprerà solo nei prossimi mesi quello che ci avrà maggiormente convinti.