La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.
Le corse in bicicletta secondo Asger Harding Granerud e la Lautapelit, in un gioco per 2-4 giocatori da 30-45 minuti, età consigliata 8+, quindi un family game. Un po' un incrocio tra K2 e Snow Tails, questo Flamme Rouge presenta spunti interessanti (per il regolamento in inglese vedere qui).
Il gioco
Ogni giocatore ha a disposizione due corridori: uno sprinter e un rouleur (ciclista completo ma meno veloce), un mazzo per ognuno dei suoi ciclisti e la relativa plancia. Poi ci sono due mazzi comuni Esaurimento per ciascuno dei due ruoli e un sacco di segmenti rettilinei e curvi con cui assemblare ogni volta una pista diversa, dalla partenza al traguardo. Vince chi prima arriva con uno dei suoi ciclisti e,se più corridori tagliano il traguardo nello stesso round, chi l'ha sorpassato di più caselle. La pista è divisa in caselle, ciascuna a sua volta composta da due corsie: se una casella è vuota, il ciclista si posiziona sempre nella corsia di destra.
Ogni round è diviso in tre fasi:
- Si sceglie un ciclista, si pescano 4 carte dal suo mazzo e se ne gioca una coperta. Si fa lo stesso col secondo ciclista.
- Tutti scoprono le carte e, a partire dal ciclista in testa, si applicano tutti i punti movimenti stampati sulla carta. Si possono “attraversare” gli altri ciclisti ma non finire il movimento su un altro: nel caso, si occupa il primo spazio disponibile dietro di lui. Cambiare corsia non costa nulla.
- A questo punto, partendo dagli ultimi, i ciclisti che sono esattamente a una casella di distanza da quelli davanti, entrano in scia e avanzano su tale casella. Se un ciclista ha ora una casella vuota di fronte a sé, prende una carta Esaurimento: sono carte che finiscono nel tuo mazzo e hanno un valore di movimento molto basso.
C'è qualche regola addizionale per le salite (movimento massimo = 5 e non si sfrutta la scia, minimo 5 in discesa).
Prime impressioni
Un family molto semplice, simpatico e vario. Le diverse piste componibili dovrebbero assicurare una buona longevità, sebbene poi la gara abbia sempre le stesse meccaniche. Il meccanismo è subito assimilabile e dovrebbe comportare poca paralisi da analisi, dato che la scelta è fatta simultaneamente dai giocatori. Forse avrei preferito una maggiore differenziazione dei corridori (immagino che lo sprinter abbia carte più veloci, ma, trovandosi così spesso in testa, pescherà anche più facilmente dal mazzo Esaurimento), anche per le parti di montagna o per l'esaurimento, così come mi sarebbe piaciuto vedere qualche rischio nelle curve in velocità o magari il meteo. Ma probabilmente è il gamer che è in me che parla e il target non è adatto a queste aggiunte.
Alla fine è un gioco di corse per la famiglia che riprende alcuni concetti già sfruttati in altri giochi, ma mi pare farlo bene, coniugando la giusta tensione con una bassa difficoltà.