Se questo carismatico gioco non dovesse raggiungere il funded, sarebbe un vero peccato: anche alla luce dell'ottima (come sempre, del resto) anteprima di MarcoC, che gli ha dato onore!
Preparazione del gioco
Prima di tutto, è proprio il caso di dirlo, prepariamo il terreno di gioco.
A seconda del numero di giocatori, vengono sistemate le tessere Terreno con, agli estremi, le tessere Fattoria di ogni giocatore, con il rispettivo contadino sopra. Queste saranno subito circondate da quattro steccati e affiancate da una tessera già coltivabile. Ogni giocatore, durante la partita, avrà a disposizione quindici steccati da poter piazzare e spostare.
Sistemiamo poi il mercato, con le relative tessere: sei di esse saranno sempre poste scoperte e potranno essere acquistate ad un prezzo via via crescente, mano a mano scorreranno e saranno rimpiazzate ad ogni acquisto da nuove tessere sempre migliori.
A parte mettiamo le banconote che fungeranno sia da risorsa (per acquistare tessere), sia da punti vittoria (alla fine infatti vincerà chi avrà più denaro).
Abbiamo poi un mazzo di carte Steccato che potremo usare in tre diversi modi: per costruire steccati, per attaccare gli altri (o difenderci) o per compiere particolari azioni.
In ultimo abbiamo il tracciato dei mesi: il gioco si sviluppa infatti nell’arco di un anno, con ogni turno che copre un periodo di un mese.
Componentistica
Anche le tessere Mercato hanno due facce - matura e immatura - e possono essere di tre tipi: Raccolto, Bestiame e Attrezzi. Le prime due rappresentano i campi coltivati e le zone adibite al pascolo dei vari animali ed hanno due valori, attivi solo quando la tessera è sul lato maturo: il primo è la rendita mensile che si ottiene ad ogni fine turno, il secondo si riferisce al denaro che ricaveremo usando l'azione Mietere sulla tessera, cosa che la farà girare nuovamente sul lato immaturo. Le tessere Attrezzi, invece, conferiscono dei bonus se sono sul lato maturo e possono essere “esaurite” (cioè girate sul lato immaturo) per pescare una carta Steccato.
Queste, come già visto, possono essere usate per poter compiere diverse cose.
Possiamo giocarle per sfruttarne il testo, che generalmente ci permette di compiere azioni speciali come distruggere gli steccati avversari, maturare tessere o sottrarre rendite agli altri contadini.
Possiamo invece giocarle per sfruttarne il valore in steccati e cioè muovere o piazzare un numero di nostri steccati pari a quelli riportati in figura.
L’ultima cosa che possiamo fare è usarle per difenderci: quando un giocatore usa un’azione contro di noi, possiamo scartare carte Steccati fino a raggiungere un totale di tre segnalini Pallottola (sono quelli in alto vicino al nome) per neutralizzarla.
L’ultima cosa da guardare in dettaglio è il tracciato dei mesi: ogni volta che, fra la fine e l’inizio di un nuovo turno, termina una stagione - indicata interamente da icone - dobbiamo andare ad applicarne gli effetti. In poche parole dobbiamo girare dal lato maturo tutte le carte Raccolto, Bestiame e Attrezzi e passare il segnalino primo giocatore alla nostra sinistra. Inoltre, in inverno, anziché maturare le carte Raccolto dovremo scartarle tutte!
Perfetto! Ora che sappiamo tutto, siamo pronti per scendere, con maggior semplicità, nella sequenza di gioco.
Il gioco
Ogni turno, rappresentato da un mese, si compone di tre fasi: Rendita, Turno dei giocatori, Fine del mese.
Rendita: Ogni giocatore riceve denaro pari al numero su sfondo giallo riportato sulle tessere Raccolto e Bestiame che controlla, modificate dalle eventuali tessere Attrezzi attive.
Turno dei giocatori: Ogni giocatore può compiere due delle seguente azioni (anche due volte la stessa) prima di passare al giocatore successivo.
Le azioni possibili sono:
Giocare una carta Steccato: il giocatore scarta una delle sue carte Steccato e sceglie si applicarne il testo o giocarla per piazzare/muovere i propri steccati. Quest’ultima azione può essere compiuta una sola volta per turno.
Andare al mercato: il giocatore può comprare una carta Mercato, pagandone il prezzo e solo se può immediatamente piazzarla. Questo significa che dovrà avere il controllo di una tessera Terreno completamente recintata. Le tessere Raccolto e Bestiame vanno piazzate dal lato immaturo, mentre quelle Attrezzi sono subito attive.Alternativamente può pagare 3$ per piazzare o muovere un suo steccato e pescare due carte Steccato; fatto ciò dovrà scartare la tessera Mercato di minor valore.
Mietere: il giocatore gira una delle tessere Raccolto o Bestiame che controlla dal lato immaturo e guadagna la cifra scritta su sfondo arancione.
Fine del mese
Il gioco termina alla fine di aprile. I giocatori aggiungono ai propri introiti quelli per aver eventualmente raggiunto gli obiettivi sul retro della propria tessera Fattoria. Chi ha incassato di più alla fine dell’anno è il vincitore.
Conclusioni
Devo essere sincero: la prima cosa che mi ha catturato sono state le illustrazioni. Mi hanno subito catapultato nel gioco che, proprio per un buon lavoro di amalgama fra regole ed ambientazione, parrebbe scorrere naturale e lineare. Hai la tua bella fattoria, fai spazio per i campi, semini un po’, magari cominci ad allevare mucche o costruisci un laghetto per le anatre. Ma ci sono anche i tuoi vicini: lo spazio è poco e i tiri mancini sono dietro l’angolo. Magari uno di loro rompe uno dei tuoi steccati che separa il campo di patate dal recinto dei maiali e... addio patate (non l’ho descritto nelle regole, ma può capitare anche questo).
Insomma, venduto così l’avrei comprato quasi ad occhi chiusi, ma due cose mi hanno fermato. La prima è legata proprio al flusso di gioco forse fin troppo lineare. Il gioco parte con pochi spazi coltivabili e pare quindi imprescindibile usare i primi turni per disboscare, anche perché non abbiamo ancora legno per gli steccati, quindi abbiamo solo uno spazio disponibile per piazzare una tessera Mercato; e anche la varietà di queste non pare così elevata da poter organizzare diverse strategie. Ce ne dovrebbero essere solo dodici diverse le une dalle altre (con quattro copie per ciascun tipo). Stesso discorso per le carte Steccato, che dovrebbero essere solo otto, con diverse copie a disposizione.
In più ci sono le note dolenti della campagna, prima fra tutte il prezzo. Attualmente il gioco costa quaranta dollari a cui aggiungerne per noi altri dieci di spedizione: parliamo di oltre quarantacinque euro per un gioco che come componenti si aggira intorno a quelli di Glen More, che però ha un prezzo di circa venti euro. Ma sulla questione c’è stato un altro scivolone. Il gioco costava in realtà pure di più all’inizio della campagna: ben cinquantuno dollari!
Solo diversi giorni dopo i ragazzi della First Fish Games sono corsi ai ripari, ma in modo un po naif, spiegando che, presi dalla fretta e dall’entusiasmo avevano calcolato il prezzo al dettaglio in dollari invece che in dollari canadesi (valuta in cui viene effettuato il Kickstarter) e di essersi accorti solo mooolto tardi dell’errore. Ora, io francamente stento a crederci, anche perché questo cozza con la cura con cui hanno invece organizzato la pagina del progetto. Ma anche volendoci credere, ormai la frittata era fatta: in poco tempo Get Off My Land! è sparito nei meandri di Kickstarter, sommerso da altri prodotti, molti dei quali visibilmente meno degni, ma comunque più cercati. Non sono certo un esperto di marketing, ma a naso direi anche che hanno sbagliato posizionamento. Ed è un peccato, perché il gioco è comunque carino nella sua semplicità e si tratta della loro prima esperienza. Spero davvero che, se la campagna non dovesse andare a buon fine, ci riproveranno, magari con un’idea meglio sviluppata anche dal punto di vista commerciale.
In bocca a lupo, allora!