Giochi da Bar: Capitolo 2 – Tichu!

Carte speciali di Tichu
Laberis

Yin e Yang, Sole e Luna, Pane e Salame. L'uno non può esistere senza l'altro.Tichu ed il bar hanno lo stesso legame indissolubile. Ecco un altro titolo che risponde alla domanda "Quale gioco da tavolo posso portare al bar?".

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Tichu

In città sempre più colme di locali tutti uguali.

Enormi assortimenti di caffè da ogni parte del globo, giusto per darci l’illusione di saper distinguere effettivamente un caffè del Nicaragua da uno del Costarica.

Musica commerciale a volume soffuso sputata fuori da un impianto stereo con tante lucine e pulsanti da far concorrenza ad un albero di Natale.

Bicchieri di vino pregiato di grandi etichette provenienti da paesi esotici pagati con l’esproprio di un organo a scelta dell’acquirente.

L’odioso mobilio di design, la cui unica vera utilità è quella di farci sedere scomodi ma che, per motivi ancora sconosciuti alla razza umana, ci piace tanto.
Frasca Malchina
Frasca Malchina

Io preferisco le veraci osterie o meglio, come vengono chiamate dalle mie parti, le “Frasche”.

Se siete nel nord-est dell’Italia e guidando nelle periferie delle città oppure nei piccoli paesi intorno vedete una abitazione privata con appeso all’ingresso un fiasco di vino circondato da una fronda di foglie, cercate immediatamente un parcheggio ed entrate.

Essendo nate ufficialmente durante la fine del 1700 per volere del Kaiser Giuseppe II D’Austria, ancora oggi mantengono quel fascino dell’antico autentico che si contrappone alla sterile uniformità dei bar di tendenza.

Quindi, scordatevi caffè esotico, qua si mette sul fuoco la moka. Usualmente si prende corretto con la grappa, se proprio vi sentite intellettuali potete anche osare uno stravecchio, ma non escludo occhiatacce da parte del padrone.

Croissant, pasticcini e sfogliate sono sostituiti da pane con prosciutto crudo, salame o pancetta rigorosamente provenienti dai maiali del padrone di casa o di un contadino amico suo. Se avete lo stomaco un po' delicato la mattina presto potreste essere fortunati e la padrona di casa potrebbe aver sfornato lo strudel oppure appena finito di bollire le uova.

Il vino, paragonabile a petrolio al primo assaggio di un palato non abituato, è buono, proletario e vi costa un nichelino.

Lunghe tavolate e panche di legno, tavoli per quattro persone e sedie di paglia, utili a fare quello per cui sono state pensate: stare comodi.

Il padrone di casa è anche l’oste, profonde rughe da Bulldog e sguardo corrucciato fino a quando non capisce che siete lì per consumare e non spie travestite dell’ufficio di igiene e salute. La moglie e le figlie gli danno una mano al banco, ma non sognatevi scollature, civetterie gratuite e sorrisi di circostanza. In Frasca vi portano da bere vestite in quelle vecchie tute logore che sicuramente avete anche voi nel vostro armadio, con la zip chiusa fino al collo e non riuscirete a strappare loro una risata facilmente, dovrete guadagnarvela.

Ma sopratutto in Frasca non c’è musica, ma solo le parole degli habitué, racconti di Russi, Jugoslavi, Nazisti, Fascisti, Partigiani, Esuli e Rimpatriati, narrati a lingua sciolta grazie ad abbondante vino bianco.

Ed infine c’è la Briscola Imprecata. Sport nazionale di tutte le Frasche del mondo. A frequentarle spesso verrete certamente coinvolti come quarto del tavolo col morto. Attenzione, è una trappola!

È il metodo utilizzato per sfogare le tensioni della giornata sul più giovane nel locale. Verrete scelti come parte debole in coppia con il Mastro Imprecatore, nessuna vostra mossa potrà mai accontentarlo, ogni carta sbattuta sul tavolo sarà oggetto di rimprovero e imprecazione, alla faccia dello spirito di divulgazione tanto caro ai giocatori da tavolo.

Non fatevi intimorire e non mollate. Vi offro il rilancio perfetto, un gioco abbastanza tradizionale da non farli sentire in imbarazzo ma che vi farà scalare posizioni nella gerarchia della Frasca. Tuttavia attenzione: tutti i seduti al tavolo rischiano di trasformarsi in Mastri Imprecatori.

Tichu

Copertina del gioco di carte Tichu
Tichu

Gioco di carte classico nato nel 1991 dalla mente di Urs Hostettler ed edito in Italia da Uplay.it. La meccanica di base è mutuata dai classici trick-taking game come appunto la Briscola o la Pinnacola, ma aggiungendo qualche particolarità interessante.

Si gioca a coppie con un mazzo di carte francesi con aggiunte quattro carte speciali. Sono presenti alcune varianti per diversi numeri di giocatori, ma il gioco dà il suo meglio in quattro.

Lo scopo è quello di liberarsi per primo di tutte le carte dalla propria mano e fare più punti possibile.

Il primo di turno andrà a giocare in mezzo al tavolo una delle possibili combinazioni di carte, più o meno quelle del Poker, gli altri al tavolo dovranno rispondere con la stessa combinazione ma di valore maggiore. L’ultimo ad aver giocato la combinazione migliore è il vincitore della mano e terrà tutte le carte sul tavolo come punti a fine partita.

Le carte speciali sono:

  • Il Drago: La carta di valore più alto del gioco e può essere giocata solo come singola, vincendo una mano con il Drago sarà necessario dare tutte le carte della presa alla coppia avversaria.
  • La Fenice: Il Jolly. Può essere usata in qualsiasi combinazione.
  • Il Cane: Può essere giocata solamente come singola, permette di far saltare il turno al giocatore successivo.
  • Il Ma-Johng: L’unica carta di valore 1, gli assi sono le carte normali di valore più alto, può essere giocata solo come singola, ma chi la ha in mano sarà il primo a giocare.

Quando i giocatori al tavolo hanno terminato le carte in mano, l’ultimo rimasto dovrà mettere tutte le proprie carte in mano nella pila dei punti del giocatore che ha terminato le carte per primo, si prosegue a conteggiare i punti delle coppie:

  • 5 punti per ogni 5 preso
  • 10 punti per ogni 10 o K preso
  • 25 punti per il Drago
  • meno 25 punti per la Fenice

C’è inoltre la possibilità di dichiarare prima dell’inizio della partita l’intenzione di essere il primo a finire le carte in mano, dando punti bonus se riusciamo nell’intento oppure malus se falliamo miseramente.

Tichu è un perfetto gioco da bar, compatto, di facile assimilazione per chi conosce già i giochi di carte classici. Si può mettere sul tavolo sia su partita secca, nel tempo di un caffè corretto, oppure arrivando ad un punteggio prestabilito, accompagnato dal vino in un oretta in Frasca con gli amici.

Un piccolo classico nel genere dei giochi di carte derivati dai tradizionali, regole semplici ma buona profondità e soprattutto la costante impressione che il vostro compagno giochi sempre le carte sbagliate, facendovi ordinare un'altra bottiglia ed un’altra partita.

Tichu e Grappa
Tichu e Grappa

Commenti

bellissimo, complimenti, leggendolo mi è sembrato di essere in una frasca, tra odore di prosciutto e imprecazioni :D

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