Sul serio Gloomhaven è la versione da tavolo di quel capolavoro di Baldur's Gate?
Escluso dalla selezione del Magnifico per limiti di prezzo, Gloomhaven ha, invece, vinto lo Scelto dai Goblin, privo di tali restrizioni, spinto probabilmente dall'apprezzamento di chi l'ha sposato, visto che il modo migliore di apprezzarlo è quello di imbastire una campagna e dedicargli almeno quelle quindici serate - o più - che possano dar senso all'evoluzione di eroi e vicende che il gioco prevede.
Ma apprendiamo meglio i motivi di tale scelta dalle parole dei goblin che hanno voluto contribuire.
Questo gioco era adatto ai tuoi gusti o volevi solo provarlo per curiosità?
crotalo: Ho letto molto del gioco nella prima campagna di Kickstarter e più leggevo più tutte le caratteristiche del gioco rispecchiavano quello che avevo sempre cercato da un gioco a tema fantasy di questo tipo.
pete100: Mi piacciono molto i giochi di ruolo e il fantasy, ma evito i collaborativi. Sono stato convinto in extremis ad iniziare la campagna.
blackrider81: Stavo cercando un dungeon crawler controllabile in cui tattica e strategia fossero dominanti rispetto ad un classico american. Gloomhaven mi sembrava rispondere perfettamente a queste caratteristiche.

Quali sono secondo te i pregi di questo gioco?
crotalo: Il miglior pregio è il bilanciamento delle meccaniche seppur con una così grande varietà di eroi e nemici. Finalmente un gioco in cui ogni combinazione di eroi riesce a darci soddisfazione, senza dover sempre scegliere gli stessi tre o quattro, perché tanto gli altri non sono altrettanto validi. Trovo che ogni ruolo abbia una sua riuscita caratterizzazione e riesca a differenziarsi dagli altri. Inoltre la mole di materiale e di ore di gioco rispetto al prezzo è notevole. A me poi piacciono molto gli eventi e qui abbiamo una serie di chicche che rendono la storia più interessante da seguire. Mi fermo altrimenti non smetto più. L'estremo bilanciamento da due a quattro giocatori è il vero pregio del gioco.
pete100: Tantissimi. Intanto abbiamo tutto ciò che si può richiedere a un gioco di ruolo: trama, sottotrame, bivi con avventure sbloccabili, mappa interamente da esplorare, fase città ben resa, personaggi molto vari, che si aggregano al party o lo abbandonano, molti personaggi "segreti" da sboccare, caratterizzati in maniera molto differente. Tutto questo è reso possibile da una componente legacy ben implementata.
La cosa per me più importante è l'assenza del giocatore alfa. I giocatori dovranno comunque coordinarsi e supportarsi con spirito collaborativo per superare lo scenario, ma il tutto viene controbilanciato dalla meccanica di scelta segreta delle carte azione permettendo ad ogni giocatore di decidere come aiutare al meglio (o tentare di farlo ) il proprio gruppo, cercando al contempo di tirare acqua al proprio mulino per soddisfare le quest segrete di scenario e di campagna, il tutto mentre si recuperano monete, tesori e si racimolano punti esperienza.
Avanzamento di livello dei personaggi ben sviluppato. Comparto magico degno di questo nome. Alea bassissima. Livello di sfida modulabile. Longevità enorme.
A differenza di come può apparire dopo le prime partite, gli obiettivi degli scenari sono discretamente vari.
blackrider81: Bilanciamento e scalabilità. Si può vincere o perdere uno scenario ma si è sempre in controllo delle proprie scelte. Ogni turno ti impone di fare scelte, a volte molto difficili. Quando si vince o si perde si riesce a capire perché (ho fatto la cosa giusta, ho scelto l’abilita sbagliata, potevo posizionarmi meglio, eccetera). Non si vince o perde mai per puro caso.

Quali sono secondo te i difetti di questo gioco?
crotalo: La mole di gioco... se l'autore avesse ridotto il numero degli scenari e il numero degli eroi da scoprire, avrebbe potuto sfoltire un libro degli scenari da novantacinque a sessantacinque senza che nessuno potesse lamentarsene. In questo modo alcuni scenari un po' troppo simili tra loro sarebbero stati tolti e anche a livello di trama e biforcazioni si sarebbe potuto fare qualcosina meglio. Anche la scatola poteva essere pensata meglio... o pensare di farne due. Non riscontro difetti nella scelta dei materiali: mi piacciono e li trovo estremamente adeguati al prezzo proposto.
pete100: Pochissimi e veniali. Setup e desetup lunghi, spazio interno della scatola poco ergonomico. Serve un tavolo grande.
blackrider81: Richiede molto spazio sul tavolo se non si usano app di supporto. Rende al meglio se può restare intavolato per giorni/settimane, cosa che non è sempre possibile. La modalità in solo richiede di giocare almeno due - meglio tre - personaggi, rendendo il gioco molto brain burner.

A chi lo consiglieresti?
crotalo: a tutti quelli che vorrebbero un gioco che riproduca Bardur's Gate al tavolo. Un gioco di ruolo senza master e storia fissa. A chi vuole un gioco perfettamente bilanciato, ma che non sia un puzzle come Mage Knight.
pete100: A chiunque abbia la possibilità di dedicarci una cinquantina di partite possibilmente con lo stesso gruppo.
blackrider81: Gruppi affiatati che hanno voglia di dedicare parecchio tempo al gioco. Se piace il tema, adatto anche da giocare in famiglia.

C'è un gioco che avresti visto bene negli otto del Magnifico e uno che avresti, invece, levato? E qual è il tuo Magnifico tra gli otto candidati?
crotalo: non sa/ non dice (gioco troppo poco per rispondere a questa domanda).
pete100: Sì, avrei sostituito Aeon's End con Path of Light and Shadow. Keyper rispecchia già il mio Magnifico tra i selezionati; ma, potendo, la mia vera scelta sarebbe ricaduta proprio su Gloomhaven.
blackrider81: Il mio Magnifico è sicuramente Gloomhaven. In lista ci avrei visto bene This War of Mine o Arkham Horror LCG. Non so chi avrei tolto perché, a parte Progetto Gaia, non ho giocato gli altri.