I primi due posti sono cristallini imho :)
Probabilmente io, a scapito di Pulsar e Spirit, avrei messo 18CZ e L5R LCG.
Eccomi a riesercitare spudoratamente il privilegio di caporedattore per sottoporvi la mia personale Top-5 del 2017.
Il 2017 è stato forse un anno complessivamente inferiore al 2016, ma qualche buon titolo lo abbiamo messo in tavola e nel mucchio è uscito pure qualche capolavoro.
Nominiamo gli esclusi dalla Top-5, che comunque si difendono bene e rappresentano buoni giochi nel loro settore: Keyper, Vast the crystal caverns, Time of Crisis, Gaia Project, Mini Rails, Path of Light & Shadow, Photosynthesis, Azul.
In prima posizione non poteva che esserci lui. Probabilmente l'unico capolavoro uscito quest'anno e di certo una spanna sopra tutti gli altri nominati. Questo sia dal punti di vista del gameplay che del game design. Gloomhaven ridefinisce il genere di dungeon crawling con idee innovative, con un bilanciamento modulabile e perfettamente scalabile, con soluzioni tecniche sempre azzeccate, esaltando le scelte dei giocatori e rendendoli veri protagonisti del gioco.
Per approfondire:
Recensione
Intervista
Diario di SviluppoIntervista per lo Scelto dai Goblin
Un collaborativo che fa del deck-building e dell'hand-building i suoi punti di forza, con un sistema di scarti programmati che lo rendono originale e più controllabile della media. Difficile, cattivo, sempre diverso, vi lascia col fiato sospeso fino all'ultima carta giocata.
Per approfondire:
Recensione di Agzaroth
Recensione di Gen0
Guida Strategica per principianti
Un altro collaborativo, anche stavolta basato sull'hand-building. Difficoltà modulabile, alta interazione tra i partecipanti, forte gestione e responsabilità individuali, tema insolito ne fanno uno dei prodotti più vari e coinvolgenti degli ultimi anni, dimostrando che è possibile eccellere in questo campo anche oltre il brand Pandemic.
Per approfondire:
Recensione di Agzaroth
Un gioco all'apparenza semplice ma che nasconde pericolose insidie: la costante penuria di soldi va gestita con intelligenza, pena il rimanere a zero punti e le scelte sono sempre sofferte ed in balia del gioco avversario, che spesso e volentieri ci romperà le uova nel paniere.
Per approfondire:
Recensione di Agzaroth
Recensione di filippo0
Un gioco di esplorazione spaziale che esalta la meccanica di gestione dadi al meglio di quanto oggi disponibile sul mercato. Tante strade da percorrere, tante possibilità, ma nessuna scontata e aperta come sembra, per un gioco vasto e spiazzante.
Per approfondire:
Recensione di Agzaroth
Recensione dei Giullari
I primi due posti sono cristallini imho :)
Probabilmente io, a scapito di Pulsar e Spirit, avrei messo 18CZ e L5R LCG.
Ottima TOP 5.
La mia sicuramente includerebbe Gloomhaven (al primo posto con distacco) e Spirit Isalnd....per il resto non so, troppo difficile dirne solo 5....Io ho sicuramente molto apprezzato anche Progetto Gaia, Clans of Caledonia, Time of Crisis, Heaven&Ale, Pulsar, Wendake, Founders of Gloomhaven, Lord of Hellas, Rising Sun, Azul......insomma troppi! Cinque posti sono troppo pochi..... :-D
Questi sono del 2018 ;)Founders of Gloomhaven, Lord of Hellas, Rising Sun
Magari nel 2027 potrò esprimermi con cognizione di causa, ho giocato ancora troppi pochi titoli per esprimermi in modo adeguato, comunque Gloomhaven, Gaia Project e The Quest for El Dorado posso confermali fin da subito (soprattutto i primi 2, non vedo come possano esserci giochi migliori).
Tra gli altri che ho messo sul tavolo potrei buttar là anche Clans of Caledonia, di sicuro è un prodotto più che discreto, ma sono abbastanza propenso a credere che il mercato abbia offerto qualcosa di meglio che non ho avuto modo di provare.
Nonostante sia sempre meno attratto dal nuovp, quest'anno ho giocato con piacere a Gaia project - che benché sia una reimplementazione, siamo quasi alle soglie del capolavoro - e pulsar che è un ottimo gioco.
Menzione per minirails che trovo un giochino molto carino.
Il resto non mi attira (leggasi gloomhaven, Spirit Island) o mi ha molto deluso (h&a, keyper).
Di questi giochi 4 su 5 non sono stati tradotti in italiano, almeno per ora. Il quinto è stato tradotto ma è praticamente "indipendente dalla lingua".
Sottolinea secondo me il fatto che spesso diversi giochi che meritano non sono presi in considerazione, a scapito di titoli molto più "commercialmente" vendibili... magari perchè ricchi di componenti e poco testo da tradurre (così si massimizza il ricavo al netto del costo di traduzione), graficamente accattivanti e magari macchine mangia soldi perchè si prestano ad essere collezionabili o con mille espansioni future.
Sinceramente questo 2017 per me non ha fatto faville, ho comprato quello che usciva per le linee che seguo... ma di titoli memorabili non ne ho acquistati.
Ad un anno di distanza posso confermare:
- Gloomhaven (che stiamo ancora giocando con costanza dopo ben oltre 60 partite)
- Gaia Project
- The Quest for El Dorado
...e aggiungere:
- Heaven & Ale
- Pulsar 2849
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