@Fedellow : Ci Credo che ti è piaciuto Hab & Gub...ci hai massacrato! ...cmq è stato un piacere conoscerti e giocare con te !
Zola Predosa (BO), 19-21/01/2018. GobCon Deluxe. "Non c'è due senza tre!".
Inviato numero uno:
Danielsan87
Tavoli, tempo a disposizione senza pensare ad altro, e tantissime persone, alcuni vecchi amici, altri nuove conoscenze, che altro non aspettano se non di intavolare un buon gioco in compagnia, a qualsiasi ora del giorno e della notte! Credo che cose come iniziare una partita a Progetto Gaia alle tre della mattina, con l’aroma dei cornetti caldi che si spande per la sala, non abbiano prezzo.
O trovare inspiegabilmente una culla per bambini in camera e usarla per riporre i giochi, ridendo come dannati.
Grazie allora a chi ha reso possibile questo incontro e...
Al prossimo anno!
Inviato numero due:
Ichi87
La mia primissima GobCon:
Venerdì
Dopo tre ore di macchina mi sono buttato in un Secret Hitler per iniziare in compagnia. Purtroppo ho fatto perdere la mia squadra indicando proprio Hitler! A seguire Heaven & Ale, uno dei giochi più intavolati del weekend. La sera ho avuto qualche problemino a trovare delle partite disponibili comunque alla fine ho spiegato Grand Austria Hotel in due, poi mi sono fatto un Kingdomino e un giochino divertente con le carte (di cui non ricordo il nome) dove bisogna comporre una storia a fumetti tipo meme.
Sabato
Domenica
La mattina mi sono ritrovato a un tavolo di Great Western Trail ma ricordandomi in ritardo che dovevo liberare la stanza, ho dovuto rinunciare. Poi con un gruppetto di quattro persone ci siamo fatti Rajas of the Ganges prima di pranzo; molto bello e colorato. Nel pomeriggio abbiamo replicato con Goa, una grafica orrida ma il gioco stramerita. Verso le 17 siamo ripartiti direzione Friuli.
Insomma dai, non male il bilancio finale... Intrufolarsi nelle stanze dell'hotel e occupare ogni angolo è stato uno spasso. Sono rimasto colpito soprattutto dalla qualità dei giochi portati, c'erano tanti titoli nuovi e meritevoli.
Grazie a tutti per l'esperienza!
Inviato numero tre:
Fedellow
GobCon 2018 archiviata con successo per il sottoscritto: porto a casa varie belle partite con varie belle persone. Ce n'erano tante altre belle con cui non ho giocato, ma con cui ho passato comunque del bel tempo. Insomma, la GobCon è una bellezza. Quest'anno ho lasciato a casa i ca**ofiller ed ho giocato decentemente, una volta tanto!
Dagli ultimi ai primi giochi apparecchiati:
Azul: il gioco che dà conferme, che è un bell'astratto, che dà soddisfazione sia alla prima che alla 15esima partita, che io sono scarsissimo a giocarci.
Majesty: For the Realm: leggerino forte, però ci è garbato. Sarà che eravamo alla fine ed eravamo belli cotti, però si lascia guardare e giocare, anche per via di quelle maledette fiches supersexy... O solamente per via di quelle maledette fiches supersexy?
Mini Rails: il gioco che avrebbe anche potuto parlare di quanto gradimento hanno i vari gusti su una pizza, tanto l'ambientazione non si senta manco se si attacca l'orecchio alla scatola. Rapido ma non indolore, c'è interazione, un pizzico di cattiveria, possibilità di king making e studi psicologici sulle scelte avversarie. Apprezzo ma non fa per me.
Imperial 2030: ho gestito l'asse cino-indo-russo in maniera spregiudicata, ma così spregiudicata che alla fine me la son presa in saccoccia. Ho fatto male dei conti (che in realtà non avevo fatto) e non sono riuscito a chiudere con la Cina, lasciando al Brasile la via spianata. Ogni partita che ci faccio resto a pensarci poi per giorni, non riesco mai a giocarlo e ne soffro tanto, un vero capolavoro. Grandissimo Mac!
Falling Coin: una giocata veramente fillerosa andava fatta. Giochino di destrezza cui manca in dotazione la componente base, ovvero la moneta.
Cosmic Encounter: ho finalmente sverginato la mia copia. Non è un gioco che dovrebbe piacermi, tanto è cazzone, imprevedibile e tendenzialmente ingovernabile, ma è finita che mi son divertito. Serve di certo il giusto gruppo per apprezzarlo.
Modern Art: semplicemente IL gioco di aste. Davvero davvero godurioso, una chicchina rapida ma gustosa.
The Great Zimbabwe: andava provato perché prima o poi andava provato, ma non fa per me. Non riesco a trovare un qualcosa di fondo che mi attiri almeno più di altro che, è sì più leggero, ma più gradevole per i miei gusti.
The Expanse Board Game: un gioco di maggioranze, da gestire tra flotte e influenza sui singoli pianeti. Ho visto solo la prima stagione del telefilm, ma credo si possa giocare anche senza conoscerlo più di tanto (nonostante le immagini delle carte siano proprio provenienti dallo show televisivo... disgustorama). Non so quanto abbia voglia di cimentarmi di nuovo, tra le carte ed il numero di giocatori diventa a volte un po' troppo fortunosa la situazione, preferisco farmi un 1960 in due giocatori piuttosto.
Babylon Tower Builders: gioco di maggioranze che diventa un gioco di destrezza senza volerlo, visto che piazzare i propri omini in certe situazioni diventa complesso. Meno tonto di quanto possa sembrare, voglio riprovarlo (magari inventando una variante per 2 giocatori).
Hab & Gut: era una vita che volevo provarlo, quanto m'è piaciuto! Quattro regole in croce, veloce da giocare ma appagante, ho apprezzato molto la condizione di esclusione dal conteggio finale, intelligente davvero. A trovarne una copia (ed a prezzi umani, in caso), dannazione!
Insider: giochino con infiltrato in cui bisogna indovinare le parole. Con un po' di fantasia nell'accostamento, ma forse manco troppa, gli preferisco When I Dream.
Dungeons & Dragons: Rock Paper Wizard: avevo letto tempo fa una recensione che mi aveva incuriosito, poi ho letto un paio di commenti che lo smerdavano di brutto da parte di uno che ne sa: mi son subito fiondato ad ordinarne l'edizione italiana appena uscita. Il giochillo ha confermato le attese, deficiente quanto serve per farsi due risate, sicuramente una buona scelta da portar dietro per i fine serata associativi (di noi gamers minorati).
Heaven & Ale: spiegato divinamente, in 10 minuti scarsi siamo già in partita. Parto un po' spaesato, guardando gli altri che iniziano a spostare segnalini ed a fare cose mostrando si sapere quello che fanno; inizio a capire dove devo andare a parare e ci riesco bene, mettendo il mettibile sulla plancia e chiudendo con un onestissimo punteggio di 63 punti, dimostrando che sotto la scorza da fillerista c'è un cuore german. M'è proprio garbato, mi accodo ai vari commenti positivi sul titolo. Come sarà a longevità dopo un tot di partite?
First Class: scopro di aver sbagliato la regola sulla tessera Costantinopoli in relazione alla locomotiva, una vergogna che dovrò espiare. Bel giochino, l'unico difetto che gli trovo è il tempo che serve a spiegarlo, intavolarlo e rimetterlo in scatola: praticamente il tempo di una partita!
Secret Hitler: ormai un must, ha soppiantato The Resistance Avalon nel mio cuore. Finalmente si riesce a parlare di qualcosa di più di aria fritta, il congegno è ben oliato e finora chiunque ci abbia giocato è riuscito a dire la sua e stare in partita. Sempre più promosso!
Piccola nota a parte per quello che non è un gioco da tavolo, ma che ne riesce ad essere un buon surrogato:
Triple Agent: applicazione per android per 5 - 9 giocatori (non so se esista per i melafonini) che ho provato a proporre in varie occasioni alla Con, dopo averla provata ed apprezzata a Capodanno. I giocatori sono agenti segreti appartenenti a due diverse agenzie: il Servizio (buoni) e VIRUS (cattivi). L'app chiama prima i giocatori uno ad uno a controllare di nascosto il loro ruolo in partita (con l'espansione - a pagamento, mentre l'app base è gratuita - ci sono agenti triplogiochisti ed altre amenità), per poi far compiere ad ognuno una "missione", nota a tutti solo nel briefing: ci sono informazioni su agenti, rivelazioni di ruoli ad altri, cambi di fazione e via dicendo. Infine, tutti si vota un agente da arrestare ed in base a condizioni di vittoria base e personali vengono nominati i vincitori. Basta un solo telefono con l'app installata, lo trovo un valore aggiunto. Se vi capita provatela!