Living Planet è un gioco per 2-4 partecipanti, con una durata compresa tra i 30 e i 40 minuti a giocatore, destinato a un pubblico esperto (14+) e che si basa su meccaniche di scelte simultanee, gestione mano, mappa modulare, mercato. Vediamo cosa ne pensano alcuni Goblin e se sono d'accordo con la decisione della Giuria del Magnifico di includerlo nella Selezione dei candidati al premio.
I contributi sono elencati in ordine di ricezione.
[Korsus]
Giudizio complessivo
Molto positivo, esperienza e flusso di gioco piacevole, sicuramente da riprovare più volte.
Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
L'articolo sui migliori 3 di Boelinger. Era un autore che mi ispirava e che andava provato. Living Planet sembrava il più semplice da approcciare
Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Interazione diretta spinta, scelte molto difficili soprattutto sulla gestione dei propri privilegi.
L'azione mercato sembra la più facile, quando sei indeciso su cosa fare, ma la gestione del mercato è veramente un rischio.
Occorre sempre stare attenti alla mappa e la pianificazione del turno richiede una chiara strategia a lungo termine.
Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Curva di apprendimento, probabilmente. All'inizio non sai bene cosa fare... fatichi per iniziare a costruire qualcosa.
Probabilmente non è un titolo che puoi giocare se al tavolo non si è tutti allo stesso livello.
[Davide091986]
Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Speravo in un gioco decente visto che l'autore ogni tanto tira fuori una perla.
Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Molto interattivo, tematica carina, forte interazione diretta e non, buone meccaniche, assenza di testo. Lo consiglierei a chi cerca queste cose in un gioco.
Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Molto lungo (se si gioca la partita completa), spiegazione abbastanza corposa, ergonomia sotto le scarpe... tile giganti e nonostante tutto poco leggibili. Lo sconsiglierei a chi non ha un gruppo di gioco disposto a darsi mazzate e a farsi bastardate tutto il tempo.
[badiolik]
Cosa ti ha spinto a provare il gioco?
L'esplorazione su mappa modulare e il dover resistere alle catastrofi sono due meccaniche che adoro e che ricerco in molti titoli (soprattutto la seconda). Anche i materiali hanno fatto la loro parte per spillarmi dell'altro denaro dal portafogli.
Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Gioco particolare, con interazione anche diretta, gestione risorse, anche molto stretta. Se non si sta attenti, le catastrofi possono massacrarti e questo aspetto lo adoro.
Bella anche la meccanica del mercato azionario che può collassare e lasciare con un pugno di mosche qualche avversario.
Lo consiglio agli amanti dell'interazione e per chi vuole un german cattivello.
Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Attenzione, questo gioco è lungo. Il regolamento suggerisce di giocare meno turni la prima partita, ma visto che farete schifo, vi sembrerà di non aver nemmeno cominciato a giocare. La crescita è molto lenta per cui la prima partita è da fare tutta. Semmai quando si diventa più scaltri e più bravi, quando si riesce ad implementare qualcosa di più rapido, si può abbreviare (ma è tutto da sperimentare, mai fatto).
Non sembrerebbe, ma è lungo anche da spiegare, ci sono svariate cosette da dire e non è proprio immediato, anche se per giocatori esperti questo non sarà un problema. Non è assolutamente da proporre agli occasionali.
In due giocatori far collassare il mercato non è così frequente e semplice, perché la maggior parte delle volte si può contrastare l'andamento di una risorsa. Già in 3 cambia decisamente la solfa.
Lo sconsiglierei a chi vuole un gioco rapido, a chi non tollera l'interazione cattiva, a chi vuole organizzare la propria strategia senza grosse interferenze.
[AkioSix]
Spinto dalle lodi ed incensature dei nostri amati influencers, ho recuperato anch'io una copia del gioco: mica posso rimanere indietro!
Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Eh, pregi...parto dicendo che ne sono rimasto molto deluso. Dalla lettura del regolamento non mi sembrava male in effetti, direi che fra le cose migliori ci sono il meccanismo di selezione delle fasi per le azioni e l'alta interazione. Lo consiglierei a chi piacciono i giochi asciutti e stare col coltello fra i denti per tutta la partita.
Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
A me i giochi troppo asciutti non piacciono, l'ho trovato fin troppo essenziale, quasi un prototipo a cui mancano ancora tante cose. La meccanica del mercato sì carina, ma finisci per fare le stesse identiche cose tutti i turni per cercare di massimizzare i tuoi introiti e mettere i bastoni fra le ruote agli avversari. Se vi piacciono i giochi un po' corposi, statene alla larga.
[Klauz63]
Living Planet forse dovrei rigiocarlo, non mi ha convinto molto provandone il regolamento, ma una partita vera non l’ho mai fatta per cui restano molti dubbi irrisolti Diciamo che l’ambientazione non mi ha coinvolto, e nel mio mondo l’ambientazione è un aspetto molto importante, ma amo il gioco semplice da spiegare, e questo lo è.
[metintheweb]
Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
L'ho provato un paio di volte in Tana a Milano.
Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Gioco reso frizzante dagli eventi che ti possono rovinare i piani e dall'occupazione di basi di altri sguarnite o da mercati fatti crollare. Lo consiglio a chi ama uno strategico con momenti di giocate “infami”. Non mi ha comunque convinto.
Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
La difficoltà di fare previsioni azzeccate limita un po’ chi ama usare più la testa.
[Sir_Alric_Farrow]
Un mio compagno d’arme possiede questo giuoco e, ritenendolo destinato a contendenti esperti, mi ha onorato chiedendomi di partecipare alle contese con altri antagonisti navigati. Avendone sentito parlare molto, ho accettato di slancio soprattutto perché conoscevo gli altri giuocatori come tosti, leali e capaci di sopportare senza incertezza un’interazione molto aggressiva: niente deboli piagnucolosi in preda a rosicatio infantile, ma gente pronta a misurarsi, a colpire e a subire duramente, ma con fierezza ed equilibrio. Ho disputato circa dieci partite, quasi tutte in quattro al tavolo.
Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Codesto giuoco mi ha ricordato in parte quello divenuto famoso per Dighe e Sbarramenti… e gli sto facendo un complimento perché è un paragone già nobile nonostante siano entrambi abbastanza giovani. Continuo a preferire il secondo, ma il Pianeta Vivente ha molte frecce al suo arco, soprattutto tutta la dinamica di speculazione sulle merci, trovata soddisfacente e riuscita da tutti i partecipanti alle nostre partite. Chi ama l’interazione e il poter continuamente andare ad influenzare le strategie dei nemici, qui troverà il suo pane perché raramente mi sono trovato di fronte ad una così furiosa e frenetica quantità di assalti in giuochi di tale spaccato et genere. Consiglio il Pianeta Vivente soprattutto ai giocatori duri e puri, esperti, perché è ad essi che è destinato per concezione e profondità: lo considero un’autentica palestra per i nervi ed un adeguato allenamento cerebrale ed interiore.
Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Banalmente auspico non valutiate di far vostro il Pianeta Vivente se preferite poter curare il vostro giardinetto in pace, senza vederlo flagellato dai rivali. Se siete sensibili, permalosi e ludicamente deboli d’animo, se con Vanuatu avete ribaltato il tavolo o avete consumato troppi fazzoletti e lacrime, non vi divertirete molto e codesto giuoco potrebbe funzionare al massimo come terapia d’urto: se non si è capito il clima è di conflitto senza quartiere! Va però fatta una precisazione su chi, pur essendo un giuocatore degno di questo nome, per gusto personale predilige dinamiche spiccatamente “controllabili”: quest’azione d’influenza reciproca violenta e frequentissima porta, più che a perseguire una strategia predeterminata a lungo raggio, a dover seguire passo passo gli andamenti del confronto, adattandosi elasticamente alle conseguenze delle cattiverie che subirete: ma sarà lo stesso per gli altri, perché gli renderete pan per focaccia, catapulta per pugnale o possibilmente peggio. L’ultimo difetto è che, alle partite d’esordio e per la prima parte delle stesse, sembra un po’ di vagare bendati, senza cogliere subito quanto stia funzionando il vostro adattamento su questo ameno pianetucolo: io vi sconsiglierei di edificarci il maniero o la prima casa sul Pianeta Vivente (ma mica per tanto ancora vivente con gente spietata come i giocatori a sfruttarne le risorse), ed anche di giocarlo con chi è abituato a giudicare subitaneamente già dopo una sola partita; infatti trattasi di ludica-opera-d’ingegno a forte rischio di bocciatura se non avvicinato con la pazienza di chi è pronto ad attendere qualche sessione di assestamento prima di emettere inopinate et affrettate sentenze.