Outpost73: Cronache intorno al Tavolo #08

sava73, TdG

Diario Astrale del vostro XO: incontri ravvicinati del terzo tipo

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Cosmic Encounter

I goblin sono come le cipolle”, semi-cit.

Non sono uno che si può definire un “grande chef” ma due cose le so cucinare e mi piace pure farlo! Così, quando vedo dall’ortofrutta delle belle cipolle bianche piatte, la decisione è presa: le farò gratinate! Un po’ di prezzemolo, pecorino, che il parmigiano a casa-sava non si usa molto, qualche cappero, sale, pepe e pure un po’ di peperoncino che a Morgana piace tanto. Perfette accanto al pollo alla birra che sta preparando mia moglie. Una cenetta facile facile e molto soddisfacente. Mi sento Hannibal Smith, “adoro i piani ben riusciti” (cit.)… e siamo solo all’inizio.

Fuori si sente ancora il caldo della giornata, il Sole pare non avere voglia di tramontare. A me pare l’alba. Sono pronto! Prendo la mia busta verde del supermercato, che fino a poco prima conteneva biscotti e detersivi, ci caccio dentro Last Night on Earth, Mysterium, The Thing: Infection at Outpost 31 (che, lo sapevate? Ha dato il titolo a questa rubrica. E se non lo sapevate, sapevatelo!), Decrypto e tre o quattro filler.
Stasera tornano al “mio tavolo” la mia collega Livia e il suo compagno Khal Drogo.
Ci aspettano s83m e MassyET alla TdG di Genzano, c’è già apparecchiato un giocONE ma non si sa mai, sarà una serata da Grandi Incontri, ma che dico Grandi, Cosmici!!

Cosmic Encounter

Uno dei miei giochi preferiti in assoluto.
Ricordo ancora quanto ho adorato l’Asterion quando annunciò che lo avrebbe tradotto!! Graaaaandi!! Siii!!! Daje Max, daje Luca!!! Top editore Italiano!! Addirittura esce ad Agosto?? Mitiiiiciiii!!!! 1!1!!!
Ricordo ancora quando annunciarono che “No, niente espansioni, troverete Cosmic Encounter a 20 euro nel cestone discount all’outlet” Nuuuuuuuu! Madelettiiiiiiiii, ma io vi rigo la macchina! MG!!!
s83m ci rimase così male che buttò la versione italiana e la ricomprò inglese, con tutte le espansioni esistenti e la possibilità di giocarlo pure in 8! Così tentò di placare il suo rancore. Ma lui rispetto a me è un dilettante.
Io non dimenticherò mai quel 29 Ottobre 2015. Mai!

Ma parliamo di cose belle.
Sava ha pochissimi capelli bianchi ed un sorriso smagliante!
È passato da poco il suo 41° compleanno. I suoi amichetti del cuore gli regalano Cosmic Encounter, è un bambino felice. Temevano se lo sarebbe comprato da solo, per questo inviano ODK con una scatola ancora da incartare, il giorno stesso della pubblicazione, ad intercettarlo all’uscita dal lavoro con la scusa di un aperitivo insieme.
Due venerdì dopo tutti al tavolino per provarlo. Solo Carlo ancora non è arrivato, il solito.

Spiegazione finita si inizia un giro di prova.
Driiiiiiiiiiiin.
Ettepareva! È Carlo, ovvio
Si ok, ma ora non lo rispiego il gioco. Carlo vieni, siedi, gioca tranquillo tanto questo gioco non ha un regolamento vero e proprio
Carlo vincerà quella partita, ma quella storia la trovate da qualche parte nel forum della Tana inscritta nelle leggende del Venerdì GdT®, quella che sto per raccontarvi è un’altra storia ma inizia proprio da lì!

E quindi Carlo vinse senza conoscere manco le regole, per questo non preoccupatevi, dopo Power Struggle questo sarà una passeggiata!
Lo dico io, che amo le storie di passione e GdT. C’è s83m che spiega. C’è Matteo. E ci sono Livia e Khal. Tutti gasatissimi!

Giro di prova: si combatte contro il Giallo. Matteo.
Vabbè, si fa per dire.
Si inizia. s83m pesca la carta “decidi contro chi andare”… “Per far capire bene l’esempio, andrò contro il Giallo, chi vuole venire con me?
Ovviamente tutti contro il Giallo. “Capita Mattè, tranquillo”.
In realtà è normalissimo. Cercare di piantare una colonia sui pianeti degli altri è l’unico modo per fare punti (5) e vincere. Così Matteo non la prende sul personale e se la ride insieme a noi.
Gli entriamo in casa senza troppi complimenti, anzi lui si sposta proprio… e perde il suo attacco. s83m rincara la dose: Eh proprio un bravo ragazzo ha capito che non era il caso di opporre resistenza. A Matteo non sta dicendo proprio bene. Al terzo turno tocca a me, “Giallo!
Ma come ancora?
Ci sono tre carte per colore, vedrai che dopo giocano anche gli altri!

Però ci sono anche carte che dicono “contro chi ha più carte”: il Giallo. “Contro chi ha meno astronavi nel Warp”: il Giallo. Insomma pare accanimento tanto che Livia lo vorrebbe consolare “Ma porello, non si può fare qualcosa?

Ma che dici Livia!? Sta giocando solo lui! Pensa che IndianiNO c’ha messo tre partite per svolgere un turno e per le prime due ci rompeva che il gioco era bruttissimo! Poi alla terza finalmente ha capito e se l’è comprato la notte stessa!!!”

True Story!

Dalla sua Matteo si sta divertendo davvero più di tutti noi, fa quasi invidia quel suo sorrisone a 42 denti!
Ma non c’è solo lui al tavolo.
La razza di Khal Drogo, il Bianco, ha un potere particolare: può fare una domanda al suo avversario e quello deve rispondere sinceramente. La sua prima domanda è: “Giocherai una carta superiore a 12?” io, s83m, Matteo e perfino Livia lo guardiamo interdetti. La sua seconda domanda è: “Ma pensi che… “ non riesce a finire la domanda “domani pioverà?”, “Quanto fa 4 alla seconda meno radice quadra di 6?”, “E hai mica una carta che inizia con C?” la cojonella è potente in noi, il tavolo lo permette e gli sfottò si sprecano.

Dopo la risposta sentenzia: “Non posso perdere! Chi è con me?
Io!”, “Io!”, “Io”… si perde 🤣 ma come!?!?

Io ho dalla mia il potere della matematica!!
Se giochi una carta uguale alla mia, non la sommiamo… la moltiplichiamo!” *ammicca *ammicca
Ma come?
Se, per esempio tu avessi un… 8, diciamo un 8, e io giocassi un 8, non farebbe 16 ma 64!
E ancora: “Ma vieni con una sola astronavicella??? Braccino!
Ma che braccino, la vedi quella? Sembra una sola… ma potrebbero essere 63!” *ammicca *ammicca.
Al tavolo è pieno di 8. Figo?
No.
Perché Matteo ha una flare (una carta potere sgravata in un gioco volutamente sbilanciato) che annulla il valore di una carta dello stesso potere. Tipo un 8? Così riesce a bloccare un paio di match-point del sottoscritto, uno tra l’altro clamoroso in cui potevamo vincere in quattro, in pratica tutti… tranne lui! Sarebbe stata una metafora perfetta della serata e della partita 🤣
Ecco così il nostro 64 diventa, un otto più tre astronavicelle… loro stanno a 46, ne mancano solo 35, ma si può fare eh, si può fare… che abbiamo perso!” 🤣

Siamo nel momento in cui ormai qualsiasi cosa si dice, si ride. Il gioco è fantastico per questo. È l’esempio migliore di gioco intorno al tavolo, quello che preferisco, quello che adoro nei GdT.
Dal tavolo accanto ci guardano storto, “Tiè, Livia, guarda… giocatori german. Guarda, facce allegre vè?” dice Marco.
Da un altro arriva una ragazza e ci fa curiosa: “Vi sentite solo voi, i decibel a questo tavolo sono altissimi!” non pare una lamentela, forse più invidia… tanto che poco dopo arriva Sabrina, padrona di casa e mi fa: “ma non è che avete un The Resistance?”
“Certo, non esco mai di casa senza portarlo con me!”

Scherzi?
No, eccolo, prima edizione. R.A.R.O. Stra-usatissimo! Godetevelo!

Tocca a me, estraggo una carta.
Non ce la faccio manco a dirlo, sono piegato in due dalle risate. Matteo mi guarda e non ci crede. Mi fa: “No, dai, Giallo?” s83m smette di ridere e mi fa: “Vabbè stai scherzando?”, no è proprio ancora contro il giallo. Piango. Piango dalle risate, non ho manco voce per parlare. Giro la carta col giallo, tutti ridono, pure Matteo ovvio.
Livia mi fa: “vabbè io vado con lui a difenderlo!”, Khal vorrebbe fare una domanda ma forse teme più il divano per la notte e temporeggia… s83m sicuro fa: “No, stavolta sto dalla sua parte! Lo difenderò con tutto me stesso!” una navetta. Marpione, se difende, vince qualche carta e al turno dopo potrebbe pure, forse, se capita, non capita ma se capita, vincere da solo.
Io parto con la mia arringa (è un gioco di diplomazia no? Non si era capito?): “Allora cara Livia, a questo gioco non si puo’ proprio vincere da soli. Qualcuno con un potere sgravo che ti blocca la giocata finale lo trovi sempre, quindi meglio condividere la vittoria e soprattutto farla pagare a Khal no? Marco, (aka s83m) non capisco questa tua mossa (la capisco eccome! Per questo la temo pure, nel mazzo sicuro c’è un “verde” che significherebbe o ora o mai più per me) tutto è iniziato così, è giusto finisca così! Vieni, amico mio, vieni sul Giallo! Khal Drogo, tu che quando dichiari di vincere poi fai domande assurde, ho io una domanda per te, il gioco è il gioco, ma sei sicuro che la tua dolce metà non serbi il rancore per un po’ come tutte le Vere Donne stile mia moglie che ricorda ancora quando ho dimenticato il Vetril nel 2018?

In pratica lancio un 19 su convincimento. Tutti con me, tranne s83m. Il potere del divano è stato con me.
Non gioco l’8. La matematica però è con noi lo stesso e dopo poco più di un’ora e mezza, purtroppo, la partita finisce con la vittoria di Khal, di Livia e del sottoscritto. Di già? :-(

Mentre aiutiamo Marco a rimettere il gioco apposto lui ci racconta delle meraviglie racchiuse in tutte quelle espansioni, di come il gioco prometta e mantenga epicità fin dal ‘77, di come oggi giochi così non ce ne siano più. I nostri commensali hanno ancora quello sbrilluccichio negli occhi che deriva dalla soddisfazione, e il contatto con i counter del gioco è forse la scusa per restare ancora un poco con “lui”, prodigo di così tanto divertimento.

Queste serate vorresti non finissero mai.

E infatti si gioca ancora… è la magia dei GdT.

Intorno al tavolo

Sono le 3. Mi viene quasi difficile salutare Khal e Livia. Sto ancora ridendo dentro con loro per tutte le cose che ci siamo detti, gli insulti ridanciani che ci siamo scambiati ed il fatto che Khal abbia vinto ancora, oh assurdo, sto ragazzo non saprà fare le domande giuste ma coi giochi ci pija eh!

Dopo una settimana di lavoro, dopo le corse dietro alla spesa, alle faccende di casa, agli impicci sul lavoro, c’è chi ama sedersi al tavolo e misurarsi in strategie complesse, in silenzi concentrati e percorsi aritmetici perfetti. Anche a me a volte non dispiace.
Ma volete mettere con l’essere un Crystal che può moltiplicare la forza del multiverso e piegare il warp a suo piacimento? Non è facile lasciarsi andare e dimenticarsi di essere adulti, con delle responsabilità .. quando invecchierò me lo chiederò, per fortuna quel momento non è poi così vicino.

Sorprendere un amico con una battuta, utilizzare l’espediente del gioco per creare amicizie, ridere di se stessi come Matteo. Nulla potrà prepararvi alla vita come un buon American!
Matteo ha ricevuto botte da tutti, ha saputo incassare, ha saputo divertirsi nel farlo. Matteo oggi è un uomo migliore! Ha perso, ma forse no, abbiamo vinto tutti insieme (eccetto s83m, ovvio).

E voi? Voi sapete incassare bene una sconfitta… o fate come me e portate rancore per le due partite successive?
Certe bombe! E non parlo delle cipolle, eh?! :look:

Firmato: sava73, il vostro amichevole cylon di quartiere

 

Commenti

Guarda che si può fare caciara anche con i german, miscredente che non sei altro. Vanuatu dove lo metti? (e non essere volgare). Riguardo alla domanda:  perdere non è mai un problema, altrimenti non giocherei. Perdere male, poi, mi fa entrare in modalità rassegnazione, per cui ogni mossa assume una leggerezza metafisica che ti solleva da ogni responsabilità. Viva gli american, viva i german, viva i giochi dove si picchia e si viene picchiati, che sia con armi laser, spade de foco, complotti ignobili e cubetti spigolosi. Grazie, come sempre.

Serata stupenda raccontata splendidamente da Sava dove io ero Fido, il cane alieno da riporto, che distribuiva 8 a tutto il tavolo.
Non conoscevo il gioco e non immaginavo potesse esistere un gioco praticamente "senza regole", dove basta leggere quello che fanno le carte, sbilanciatissime e folli, ma che funziona alla grande e fornisce un'esperienza di gioco incredibile. Non ho mai riso così tanto con un gioco da tavolo.
Era la prima volta che incontravo Sava, s83m, Livia e Khal, ma non sembrava affatto così viste le risate che ci siamo fatti e gli insulti già dal primo turno di gioco da parte di s83m (per non parlare di quelli a fine partita quando all'ultimo turno l'ho convito a difendere con me perchè almeno avrebbe potuto vincere da solo e non insieme a tutti gli altri).

Non posso che .concordare pienamente con tutto l'articolo ed in particolare con il finale e con questo:
"I nostri commensali hanno ancora quello sbrilluccichio negli occhi che deriva dalla soddisfazione, e il contatto con i counter del gioco è forse la scusa per restare ancora un poco con “lui”, prodigo di così tanto divertimento"

Racconto meraviglioso. Che ti viene voglia di prendere il primo treno per Genzano per essere lì con voi!

LOL!

Racconto molto bello.

Per me perdere non è un problema, anche se ovviamente preferisco vincere!

carleto scrive:

Guarda che si può fare caciara anche con i german, miscredente che non sei altro. Vanuatu dove lo metti? (e non essere volgare). Riguardo alla domanda:  perdere non è mai un problema, altrimenti non giocherei. Perdere male, poi, mi fa entrare in modalità rassegnazione, per cui ogni mossa assume una leggerezza metafisica che ti solleva da ogni responsabilità. Viva gli american, viva i german, viva i giochi dove si picchia e si viene picchiati, che sia con armi laser, spade de foco, complotti ignobili e cubetti spigolosi. Grazie, come sempre.

Vanuatu?
E' un american! Non c'è gestione. Non ci sono calcoli. C'è solo TIGNA.
Gioco grandioso!
Grazie a te del commento :-)

Bruzzo scrive:

Serata stupenda raccontata splendidamente da Sava dove io ero Fido, il cane alieno da riporto, che distribuiva 8 a tutto il tavolo.

Non conoscevo il gioco e non immaginavo potesse esistere un gioco praticamente "senza regole", dove basta leggere quello che fanno le carte, sbilanciatissime e folli, ma che funziona alla grande e fornisce un'esperienza di gioco incredibile. Non ho mai riso così tanto con un gioco da tavolo.

Era la prima volta che incontravo Sava, s83m, Livia e Khal, ma non sembrava affatto così viste le risate che ci siamo fatti e gli insulti già dal primo turno di gioco da parte di s83m (per non parlare di quelli a fine partita quando all'ultimo turno l'ho convito a difendere con me perchè almeno avrebbe potuto vincere da solo e non insieme a tutti gli altri).

Non posso che .concordare pienamente con tutto l'articolo ed in particolare con il finale e con questo:

"I nostri commensali hanno ancora quello sbrilluccichio negli occhi che deriva dalla soddisfazione, e il contatto con i counter del gioco è forse la scusa per restare ancora un poco con “lui”, prodigo di così tanto divertimento"

Matteo si è creato quel feeling al tavolo che solo i grandi giochi sanno accompagnare.
Era il tavolo giusto... col gioco giusto. Poteva solo essere epico!
Anche io mi sono divertito raramente così tanto ... ma così tanto che rileggendo il mio racconto mi sono sembrato dislessico per quante cose avrei voluto comunicare e non ce l'ho fatta.
 

Infinitejest scrive:

Racconto meraviglioso. Che ti viene voglia di prendere il primo treno per Genzano per essere lì con voi!

 

magari IJ, magari! <3

Tullaris scrive:

LOL!

Racconto molto bello.

Per me perdere non è un problema, anche se ovviamente preferisco vincere!

 

ma che davvero nessuno di voi rosica al tavolo???
Cioè rosicare è la parte più bella dei giochi! <3

sava73 scrive:

 

Tullaris scrive:

 

LOL!

Racconto molto bello.

Per me perdere non è un problema, anche se ovviamente preferisco vincere!

 

 

 

ma che davvero nessuno di voi rosica al tavolo???
Cioè rosicare è la parte più bella dei giochi! <3

Il solito sfottò fa parte del gioco, ci mancherebbe, ma quando ci alziamo tutto a posto e ci sentiamo per la partita successiva!

Una precisazione: Io non rosico. Archivio e Attendo.

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