Grandi davvero e avanti così! ogni anno la tappa alla visibility per me è doverosa, mi fa bene vedere persone che nonostante lo sbatti... sono felici!
Eccomi anche quest’anno con tutti i numeri, e sono davvero tanti, delle aree de La Tana dei Goblin. Aree che quest’anno hanno occupato praticamente l’80% di un intero padiglione, denominato “Ludoteca” mica per nulla, i cui risultati hanno stupito tutti, dai visitatori alla direzione della fiera. Tutti eccetto chi sapeva fin dall’inizio che il pubblico di PLAY viene per giocare e a una mossa del genere poteva solo rispondere con un entusiasmo incontenibile!
Prima di partire con dati e analisi è doveroso fermarsi un attimo a riflettere sulle condizioni in cui si è svolta questa PLAY che non sono state certo semplici. Tralasciando le facili, e a volte fuori luogo, battute sul clima e sull’aria condizionata “naturale” di chi aveva memoria dello scorso anno, è stato inevitabile sottolineare come tanti, tantissimi volontari e visitatori siano mancati da PLAY perché colpiti in prima persona dai disastri causati dal maltempo.
Modena, benché in provincia rossa a scopo precauzionale coi fiumi in piena, non ha visto emergenze e quindi PLAY si è svolta ugualmente. Non certo per mancanza di empatia da parte degli organizzatori o dei volontari stessi, ma perché tutti sappiamo che in queste situazioni “the show must go on”, dato che dietro lo show ci sono tante, tantissime persone che fanno di quello un lavoro e fermarlo avrebbe solo aumentato la lista dei danneggiati.
Goblin Magnifico
Vi chiederete perché non ne vengano messi di più: ci abbiamo provato, ma i giudici del Magnifico continuano a scegliere una rosa di titoli che occupa spazi degni di Warhammer invece che di Quarto e quindi…
Vediamo quindi i numeri dei richiestissimi giochi Magnifici.
Persone giocanti: 1.298 (nuovo record!)
Partite: 320
Gioco più richiesto: Woodcraft con 39 partite e ben 146 giocatori
Gioco meno richiesto: Ankh con “solo” 19 partite e 89 giocatori
...ma dov’è il “Magnifico Carnagie” nella classifica del gradimento?
Terzo posto con 37 partite giocate, il che vi permette di evincere che primo, secondo (War of the Ring: the card game) e terzo sono tutti appiccicati segno che la vittoria del gradimento si strappa davvero con i denti.
Re-PLAY e Premi Internazionali
I numeri però ci dicono che nonostante i blasoni e le novità alla fine vincono ancora i grandi classici; ma prima di arrivare alla classifica bisogna ammirare due grandi traguardi!
Partite fatte: 359
Persone giocanti: 1.206
Ed eccovi la classifica dove potete vedere per il secondo anno lo stesso, e un po’ inaspettato vincitore, seguito però da un secondo posto, new entry nell’area Re-PLAY, di cui sono particolarmente orgoglioso.
Posizione | Gioco | Partite |
---|---|---|
1 | Carcassonne | 29 |
2 | Rallyman Dirt | 25 |
3 | Alhambra | 24 |
4 | Pandemia | 23 |
5 | Dixit | 22 |
6 | Mississippi Queen | 22 |
7 | Cascadia | 19 |
8 | Ticket to Ride | 18 |
9 | 7 Wonders Architect | 17 |
10 | Ark Nova | 17 |
11 | Stone Age | 17 |
12 | Le cronache di Avel | 16 |
13 | Living Forest | 16 |
14 | Lewis & Clark | 15 |
15 | Alta tensione | 14 |
16 | Puerto Rico | 14 |
17 | Carnegie | 13 |
18 | Dune Imperium | 13 |
19 | Terra Mystica | 13 |
20 | Imperial Steam | 12 |
Visibility
Lo so, sembra scontato dire ogni anno che i prodi goblin hanno fatto di tutto per diffondere il loro entusiasmo, ma la verità è proprio questa: i volontari del visibility hanno un grande merito nel contagiare tutti i passanti con lo spirito che anima la TdG e nessuno, ma proprio nessuno, deve allontanarsi senza aver sentito il cuore verde goblin battere da un megafono!
...e aver infilato la mano nel boccione, ovvio!
Gadget venduti o vinti: più di 11.000, nuovo record!
Numero di biglietti pescati: 10.000, anche qui nuovo record!
Note di colore: Il primo premio alla pesca, Carnegie, è stato vinto prontamente il Sabato come mostrato dalla foto a fianco e quindi, per non deludere le grandi aspettative, ecco arrivare un “secondo primo premio” la Domenica con Ankh, vinto anch’esso poco dopo!
Chi dice che pescare non premia?
Area Prestito
L’area prestito de La Tana dei Goblin è l’area più antica di PLAY, presente già da quanto esisteva la ModCon, e forse per questo la si dà a tratti per “scontata”, ma rimane la più difficile da organizzare e orchestrare a dovere senza che nulla s’intoppi nel flusso enorme di giocatori ansiosi di avere un gioco tra le mani e, possibilmente, spiegato.
Quest’anno si è fatto tutto il possibile per migliorare, anche a fronte della sfida del padiglione Ludoteca, perché è sicuramente bello avere una tonnellata di tavoli in più ma poi bisogna gestirli…
Cominciamo quindi a snocciolare i numeri del Prestito proprio da questi ultimi!
Giochi: 502, titoli a disposizione del pubblico e anche quest’anno frutto di una selezione volta a offrire il massimo spettro di possibilità ludiche, ovviamente senza dimenticare i tempi della fiera e lo spazio sui tavoli.
Totale giocatori: 7.442, grazie al nuovo software che ci permette un tracciamento puntuale possiamo darvi questo dato incredibile delle persone che hanno giocato su “solo” 172 tavoli nell’arco dei 3 giorni!
Giochi spiegati: 1.597, il che significa il 70,94% dei giochi prestati. È un dato secondo me migliorabile, lo ammetto, ma se considerate l’enorme incremento di prestiti rispetto al passato direi che i nostri volontari hanno fatto l’impossibile e meritano ogni applauso per l’impegno e la dedizione profusi nel soddisfare quante più spiegazioni possibili!
E ora sono sicuro vorrete la consueta classifica… Posterò la top 20 di quest’anno sul forum e (se riesco) anche in uno dei commenti all’articolo così che l’abbiate, ma quest’anno voglio lasciare spazio ad un'altra infografica spettacolare, sempre a cura del prode Argonath666, che non solo vi mostrerà la top 10 di quest’anno, ma la metterà a confronto con quella dei precedenti.
Si possono trarre parecchie conclusioni guardandola, una di quelle è che il gioco vincitore è spesso una novità ma non sempre, come ci mostra il 2017, tuttavia devo ammettere che vedere tutte le immagini così d’impatto mi ha lasciato sorpreso sulla continua e costante presenza di un certo gioco di piastrelle…
Prima di avviarci verso le conclusioni c’è spazio per il giusto momento goliardico delle ironiche, ma altamente centrate, pagelle del Signor_Darcy!
Dopo tre edizioni – che sono niente, ma insomma: in mezzo ci passano anni, cose, vita, pandemie – ormai pensavo di aver quasi capito cosa funziona e cosa no nella fiera emiliana; e ammetto che quando ho saputo della scelta di schierare La Tana dei Goblin nel padiglione C un po’ di dubbi mi sono venuti. Mi è bastato però rientrare in quegli edifici fatiscenti, eppure ormai familiari, per capire che avevo torto.
Voglio dire: il padiglione C è vicinissimo ai tizi che fanno le birre strane.E niente, ora vi beccate le pagelle.
Voto 10 a Fich e Yoghi, due che ti sollevano il mondo col transpallet e poi lo fanno rotolare a porconi.
Voto 9 alla crema di lardo alle undici di sera. Così, a cazzo.
Voto 8 ai soliti noti che se li proponi vai sempre sul sicuro: 7 Wonders, Azul, Carcassonne, El Grande, Benagol.
Voto 7 alla TdG Trento, perché sono quelli che hanno portato più cibo [forse ti sei perso l’intera salumeria degli Unni; NdJones] e poi AndreaGot ci teneva tanto a finire ancora nelle pagelle.
Voto 6 al bottiglione di liquore indefinibile saltato fuori la domenica: con la verde a uno e ottanta ne possiamo davvero parlare.
Voto 5 alla coda per uscire la sera dal parcheggio allestitori, più immobile di quella volta che all’outlet Giochi Uniti c’avevano Russian Railroads a dieci euro.
Voto 4 agli spazi di passaggio nel padiglione A: quando una persona col porta-cajon incrociava una col carrellino dovevano intervenire i vigili del fuoco a disincastrarli.
Voto 3 al tetto del padiglione C, che ha costantemente ricordato a tutti noi quanto sia importante idratarsi durante la giornata.
Voto 2 alla statale 724: se proprio voglio passare dieci minuti a evitare buche enormi tiro fuori Slide Quest.
Voto 1 ai bagni della fiera: sabato nel padiglione C erano pieni di gente perfino i cessi, ma stavolta noi goblin non c’entriamo niente.
Voto 0 alla crema di lardo alle undici di sera: qualche ora dopo, mentre a pochi metri da me shadow_son russava di gusto, rigirandomi nel letto potrei avere anche cambiato idea, ecco.
Effetto Murano: s.v. (ovvero un episodio vissuto in prima persona che, per quanto mi riguarda, riassume molto bene cosa significa fare il volontario al Prestito, sacrificando per il divertimento altrui tempo, energie, soldi e voce). All’ennesima richiesta di un gioco che, tra gli spiegatori di turno, probabilmente conosce solo lei, la volontaria per un brevissimo istante accenna una smorfia e volge lo sguardo al cielo – o meglio, al soffitto; ma tanto è tutto un buco – perché forse, chissà?, preferirebbe spiegare anche qualcos’altro; ma in meno di un secondo alza la mano. Subito afferra la scatola che le porgo e, con un sorriso sincero sul volto, si dirige verso le persone ferme al banco del prestito, entusiaste. A mia volta mi giro verso di loro. Urlo per farmi sentire. “Ve lo spiega lei!”
Conclusioni
Questa è stata una PLAY che lascerà il segno. Non è stata la prima volta che lo spostamento delle aree TdG da un padiglione all’altro ha cambiato gli equilibri della fiera, ma questa volta lo ha fatto in modo netto e, forse, anche un po’ prepotente.
Ammetto che quando mi venne proposto di occupare il padiglione C non avevo dubbi sul fatto che saremmo riusciti a riempirlo, ciò che mi lasciava perplesso era la decisione degli organizzatori di andare in controtendenza sulla moda fieristica italiana degli ultimi anni che vede la vendita del centimetro quadrato ovunque possibile. Anche PLAY aveva abbracciato questa moda in passato, ma in questa edizione gli organizzatori hanno avuto il coraggio di dire basta e di mostrare per cosa viene il pubblico a PLAY: viene per giocare!
Lo spazio per giocare è importante, tanto quanto quello commerciale, e ci deve essere il giusto equilibrio. Sono convito che quest’anno ci sia stato da quanto leggo in giro ritengo sia un’opinione condivisa. Se la mia percezione, ed esperienza di quattordici PLAY, valgono qualcosa posso dire di non aver sentito nessuno, ma nemmeno uno, lamentarsi di non aver un posto per giocare e questo è un traguardo eccezionale!
Certo i tavoli si sono riempiti, ma il turn over era ben presente e ha permesso a tutti, con più o meno fatica a seconda degli orari, di trovare un posto per giocare. Questa dev’essere la vera caratteristica della fiera che si vanta di essere la numero uno sul “gioco giocato” in Italia!
Sono veramente soddisfatto di questo risultato e orgoglioso che La Tana dei Goblin abbia contribuito a realizzarlo. È stato un lavoro difficile, impegnativo e a tratti quasi insormontabile, ma ce l’abbiamo fatta e sono convito che abbiamo cambiato la storia di PLAY e ancora una volta abbiamo tracciato una nuova rotta in quella che mi auguro diventerà una nuova tendenza nelle fiere: più spazio al gioco!
Come sempre questo non sarebbe stato possibile senza l’incredibile (ed enorme!) gruppo di volontari TdG che hanno dato tutto per realizzare questo capolavoro.
Chi è venuto ad aiutarci per un turno, chi non si è mai staccato dal turno, chi è venuto solo per supportarci in tutte le operazioni logistiche, chi è entrato in fiera il giovedì ed è uscito la domenica sera e anche chi lavora su tutta l’organizzazione da mesi prima… GRAZIE A TUTTI VOI!
Siamo La Tana dei Goblin, siamo orgogliosi di aver partecipato a questa PLAY nel padiglione Ludoteca e vi aspettiamo a giocare ai prossimi eventi delle nostre affiliate e a PLAY 2024!