Inizio quindi ringraziando della disponibilità Davide Malvestuto (PrincipeKonrad sulla Tana) che ha partecipato allo sviluppo di questo titolo, che porta la firma di Martino Chiacchiera.
Ma veniamo al dunque.

Il gioco
La prima cosa da dire su Il principe ranocchio è che si tratta di un riempitivo per bambini, e come tale va giudicato. Una partita dura dieci-venti minuti e vede competere nello stagno da due a cinque ranocchi/giocatori.
Prima di cominciare la partita si dovranno disporre sul tabellone le otto foglie di ninfea (in due se ne usano sei), in modo che si tocchino fra loro almeno con altre due foglie ognuna. Su una di queste viene posto il segnalino della principessa.
Fatto ciò, sul resto del tabellone si metteranno in ordine sparso e in piedi tutti i segnalini raffiguranti i tre tipi di insetti in gioco (libellule, mosche e farfalle). Sia gli insetti che la principessa sono indicati segnalini di legno molto pesanti e alti, tali che si possano agevolmente mettere in piedi.
Questo perché lo scopo dei ranocchi sarà quello di colpirli con la loro lingua per farli cadere sul fianco , che funziona tipo le linguette di menelicche e che si srotola pigiando sul corpo della rana, il quale è di plastica e gonfio: la pressione del dito sul corpo della ranocchia fa srotolare la lingua, così da poter colpire il bersaglio puntato.
Durante la partita ogni giocatore impersona una rana con delle proprie caratteristiche peculiari e asimmetriche e potrà svolgere due azioni (anche uguali) a scelta fra:
- saltare su una ninfea libera adiacente a quella occupata;
- srotolare la lingua cercando di far cadere il proprio bersaglio;
- baciare la principessa (se si è raggiunto il numero sufficiente di insetti mangiati);
- balzare su una rana altrui per arrivare alla ninfea successiva;
- spostare una ninfea sul tabellone, a patto che non sia occupata.

A questo si aggiungono i poteri peculiari di ogni ranocchio e quelli particolari della principessa, ogni volta selezionati da un nutrito numero di carte possibili.
Prime impressioni
Visto il pubblico infantile cui il gioco è rivolto, pare inutile giudicare questo titolo secondo criteri tipici dei giochi più “pesanti” e strategici; se preso per quello che vuole essere, trovo questo titolo molto ben riuscito e divertente. I materiali sono ottimi, così come molto buona è la grafica. Le partite sono sempre diverse ed è possibile anche giocare “in difesa” ostacolando gli avversari in testa.
La componente di destrezza è ben inserita all’interno di meccaniche che lasciano spazio anche a strategie e tattiche non propriamente banali - ovviamente sempre considerando a chi è rivolto il titolo.
Va detto che è possibile giocare la modalità avanzata, nella quale si usano poteri asimmetrici per i ranocchi e per la principessa.
In definitiva ritengo questo gioco un gioco carino e ben fatto, che sono sicuro divertirà molti bambini e non mancherà di regalare qualche partita spassosa anche ai più grandi.
