Ciao! Il Tutti contro Tutti è sempre un format molto interessante! Peccato però che il primo commentatore non sia io (in quanto non ho mai giocato a Pulsar...)! Mi sa che avete sbagliato nome utente... ?
Questo gioco era adatto ai tuoi gusti o volevi solo provarlo per curiosità?
Toscano: Trattandosi di gestione dadi, era un gioco nelle mie corde come altri giochi dalla meccanica similare già in mio possesso o giocati.
IGiullari: La meccanica di gestione dadi è una delle nostre preferite e lo volevamo provare a tutti i costi. Curiosità: pre essen lo avevamo ignorato, a causa dell'ambientazione e ignorando fosse un gestione dadi. Dopo averne sentito parlare molto bene sul forum lo abbiamo provato e comprato il mattino seguente.
michy01: Più per curiosità inizialmente, ma comunque fa parte di un genere che mi piace. La gestione dadi è una delle meccaniche che preferisco.
Massi 1971: Ero curioso di provarlo, alla prima partita non ne avevo mai sentito parlare. Nemmeno ne conoscevo il genere.
kopalecor: C'è lo spazio: compro! E poi sebbene lo abbia ripudiato per anni, i "dadi" esercitano ancora fascino sul sottoscritto.
verdenex: Provato per curiosità.
Poldeold: Era uno dei giochi di punta da provare a Essen 2017. Aveva (e ha) diverse caratteristiche che mi avevano subito incuriosito. Una su tutte la presenza della meccanica di gestione dadi che per me è come il miele per un orso.
Quali sono secondo te i pregi di questo gioco?
Toscano: La relativa semplicità delle regole (prendi due dadi e fai due azioni).
La sensazione di poter fare sempre qualcosa e di non essere mai escluso.
L'idea della "mediana" che dà senso ai dadi meno potenti e che si riallaccia al punto sopra.
La rapidità del turno e la velocità del gioco che in 8 round è terminato.
La rigiocabilità legata ai dadi e alla randomizzazione della mappa e delle tessere.
IGiullari: L'aver esaltato la gestione dadi in modo originale e immediato. Un'idea tanto semplice quanto geniale quella delle track influenzate dal dado scelto. Inoltre è rapido e obbliga a scelte difficili. Ogni punto te lo devi sudare.
michy01: Nonostante l’apparente insalata di punti, è necessario focalizzarsi bene sulla propria strategia e saper leggere bene il tracciato delle azioni/bonus/punti in modo da percorrere la strada più efficace. La gestione dei dadi ha un meccanismo interessante e innovativo per cui prendere un dado di alto valore permette un’azione più potente ma penalizza su due tracciati (ordine di turno e cubi bonus). Prendere un dado di minor valore invece avvantaggia sui tracciati sopra citati ma ovviamente permette un’azione di forza minore e lascia la possibilità di usare il dado rosso (bonus) con valore alto.
Massi 1971: Meccanismo di scelta dei dadi veramente ben pensato; semplicità della meccanica di gioco; varietà delle strategie perseguibili, anche in base alle tecnologie ed ai bonus di fine partita scelti casualmente in fase di set-up, aspetto nel quale mi ricorda un po’ Terra Mystica; durata contenuta.
kopalecor: Il meccanismo alla base del draft dei dadi è fantastico: l'avanzamento o arretramento nel tracciato dell'ordine di turno e degli ingegneri ti mette di fronte a scelte sempre importanti perchè entrambi questi tracciati hanno un grosso peso. Il setup è sempre diverso e offre combinazioni praticamente illimitate, garantendo partite sempre diverse. La partita dura massimo un'ora e mezza (i tempi morti sono davvero rari) e non hai tempo di fare tutto quello che vorresti perchè hai solo 16 azioni (più massimo altre 8 garantite dal "copiare" il dado non scelto da nessuno in fase di draft o dall'acquisizione del dado rosso per scoperta o tecnologia). Gioco semplice anche da spiegare e da imparare (ma... vedi sotto). Gioco, perdo, ma mi diverto sempre!
verdenex: La dinamica legata ai tracciati iniziativa e ingegneria in relazione al dado mediano è l'idea vincente del gioco. Buonissima anche la longevità.
Poldeold: Il pregio maggiore di Pulsar risiede nel fatto che l'autore è riuscito ha creare un gioco di gestione dadi con una meccanica veramente originale (e non è così facile attualmente, viste le numerose uscite del genere negli ultimi anni). Infatti il sistema di scelta dei dadi, legato all'acquisizione di bonus/malus, è molto interessante e mette i giocatori davanti a scelte sofferte e da ben ponderare: seleziono l'azione forte ma subendo un malus oppure quella meno forte però investo sul futuro acquisendo un bonus? Questa domanda si pone sempre ed è il trick del gioco.
Poi ci sono altri elementi che lo rendono molto bello e che magari non saltano all'occhio alla prima partita. Ad esempio quali dadi lasciare sulla track a disposizione di tutti, oppure il tempismo con il quale scegliere di fare certe azioni.
Oltre ai punti sopra esposti, il gioco è stretto e avvincente fino alla fine (in fondo le azioni sono al minimo 16 e al massimo 24 in tutta la partita). È un gioco di ottimizzazione: dal momento che la situazione cambia ogni momento è necessario avere una prontezza tattica notevole per far rendere al meglio ogni azione.
Infine, pur avendo una miriade di azioni possibili non ritengo Pulsar un'insalata di punti anche se potrebbe dare questa impressione. Questo perché i PV si ottengono costruendo un motore e non "semplicemente" con ogni azione effettuata.
La rigiocabilità è alta e assicurata dalle mille possibili combinazioni con tessere obiettivo, quartieri generali, tabelle delle tecnologie differenti, ecc. Questo è sicuramente un altro punto a favore.
Quali sono secondo te i difetti di questo gioco?
Toscano: Il tema, pressoché assente.
L'ambientazione spaziale, di per sé lontana dalla terra, nel caso di specie anche piuttosto pretestuosa.
L'impressione di una insalata di punti finale che se da un lato gratifica tutti i giocatori, dall'altro però appiatisce il merito della vittoria.
IGiullari: Il setup lungo, così come la spiegazione, più lunga della partita.
michy01: L’ho provato solo in 4, ma a sensazione la mappa in due giocatori può presentare poca interazione. Inoltre può risultare parecchio spaesante alla prima partita.
Massi 1971: Non mi fa impazzire il design grafico; avrebbero potuto farlo un po’ più piccolo, occupa molto spazio sul tavolo.
kopalecor: Per me l'unico problema è il tempo perso per dover spiegare il significato delle tecnologie a chi non ha mai giocato. Per il resto il gioco funziona benissimo. Ah, vabbè, sì, lo spazio... Twilight Imperium è certamente più ambientato...
verdenex: Non ci trovo particolari difetti. Può risultare spiazzante per la mole di azioni possibili e la sensazione di avere sempre pochi dadi per farle, ma non credo sia un difetto.
Poldeold: Un difetto che a me non da particolarmente fastidio è che il gioco è prono all'analisi paralisi proprio perché è necessario scegliere bene cosa fare, soprattutto nella fase di selezione dei dadi, e questo non è possibile farlo con diversi turni d'anticipo perché gli scenari cambiano in continuazione.
A chi lo consiglieresti?
Toscano: Trasversale, a famiglie, neofiti e giocatori maturi: ha degli aspetti che si conciliano con tutti questi fruitori.
IGiullari: A chi cerca un gioco profondo ma veloce, a chi ama l'interazione indiretta e la gestione dadi.
michy01: Ai giocatori che amano la gestione dadi e il gioco tattico con una buona componente strategica.
Massi 1971: Secondo me un po' a tutti, soprattutto senza utilizzare gli HQ (le plancette personali opzionali).
kopalecor: A tutti! Anche a chi gioca "american" (tanto gli dico che ci sono 10 dadi).
verdenex: Ai giocatori "german".
Poldeold: A tutti coloro a cui piacciono gli eurogames e soprattutto a chi ama la gestione dadi. Qui non solo troverà pane per i suoi denti ma anche qualcosa di nuovo con cui confrontarsi.
C'è un gioco che avresti visto bene negli otto del Magnifico e uno che avresti invece levato? E qual è il tuo magnifico tra gli otto candidati?
Toscano: Avrei messo This war of mine. Ne ho provati 3 e il mio Magnifico è Heaven & Ale.
IGiullari: La lista di quest'anno ci piace molto ed ha centrato bene i nostri gusti. Avremmo però escluso Progetto Gaia. Un bellissimo gioco ma che non offre nulla di nuovo. Per lo stesso motivo, la grande originalità, il nostro Magnifico poteva essere Vast.
michy01: Tra gli otto candidati avrei votato per Vast come Magnifico, che secondo me spicca per originalità pur non essendo esente da difetti. Sul gioco in sostituzione invece rimango un po’ più dubbiosa, ammetto che ci sono giochi che non mi sarei aspettata di trovare nella rosa ma non posso dire di aver provato (fino ad ora) dei giochi con cui li avrei sicuramente sostituiti.
Massi 1971: Alla prima parte della domanda non so rispondere: avrei forse incluso Altiplano, che non mi dispiace affatto, ma non al posto di Progetto Gaia, Heaven & Ale o Pulsar 2849. Forse al posto di uno degli altri, che però non conosco sufficientemente per poterli paragonare: alcuni degli altri giochi candidati al Magnifico li ho solo provati, altri nemmeno quello. Il mio Magnifico? Progetto Gaia.
kopalecor: Personalmente NON ritengo il 2017 un'annata indimenticabile, e penso che la selezione del Magnifico sia corretta. A me è piaciuto moltissimo Spirit Island, poteva essere un candidato, ma credo cha abbia pagato la scarsa diffusione (e disponibilità). Degli otto in lizza ne ho provati ad oggi solo 5 (Pulsar, Time of Crisis, Gaia, Heaven & Ale e Keyper): dovessi sceglierne adesso uno secco, voterei Pulsar 2849...
verdenex: Avrei tolto Noria che proprio non mi è piaciuto. Premesso che non ho ancora avuto modo di provare Time of crisis e Heaven&Ale, il mio Magnifico per distacco è Vast The crystal cavern.
Poldeold: Mi sarebbe piaciuto vedere Wendake perché trovo che abbia anch'esso una meccanica originale nella scelta delle azioni e lo ritengo idoneo rispetto alle scelte effettuate per il premio. Però, visto che gli altri giochi non li conosco ancora, non posso giudicare se qualcuno di questi aveva caratteristiche che lo rendessero meno meritevole rispetto a Wendake.