(“tu papà fai il principe”).
Io mi sarei sciolto come un budino.
Grazie per le indicazioni, ho due gemelline che prima o poi introdurrò in questo mondo del GdT.
P.s.: Guybrush :lol:
Per i papà appassionati di giochi credo sia inevitabile, prima o poi, cadere nella tentazione di proporre ai propri figli qualche gioco “come si deve”. Per quanto mi riguarda, ho cercato di non forzare la mano con mia figlia, 4 anni a Maggio, ma di aspettare il momento in cui fosse stata lei, in prima battuta, a interessarsi a qualche gioco da tavolo.
Per i papà appassionati di giochi credo sia inevitabile, prima o poi, cadere nella tentazione di proporre ai propri figli qualche gioco “come si deve”. Per quanto mi riguarda, ho cercato di non forzare la mano con mia figlia, 4 anni a Maggio, ma di aspettare il momento in cui fosse stata lei, in prima battuta, a interessarsi a qualche gioco da tavolo. Mia figlia, devo dire, ha una passione particolare per le storie e una fantasia sfrenata (come credo tutti i bimbi della sua età). Avevamo già fatto qualche piccolo esperimento di “favola interattiva” e ultimamamente avevamo letto insieme anche un librogame della EL (L’ Isola dei Misteri, serie Realtà e Fantasia). Si tratta di un librogame molto facile con un’ ambientazione moderna, priva di qualsiasi situazione cruenta o poco comprensibile per un bimbo. Le regole poi si limitavano a qualche lancio di dado sporadico. Tutto alla sua portata anche se ovviamente, in alcune parti, ho dovuto riaddattare un po’ il testo perchè risultasse alla sua portata. La storia avventurosa e le situazioni del libro hanno fatto il resto (le vicende con i vari fidanzatini, l’ amica del cuore, etc).
Forte della riuscita di questo esperimento, ho provato a proporle Mice and Mistics (in realtà l’aveva già addocchiato).
Mice And Mystics possiede, tra i giochi della mia collezione, alcune caratteristiche che, secondo me, lo rendono particolarmente adatto ai bambini: un’ ambientazione dal sapore di favola, non ci sono calcoli da fare, tutto e' piuttosto immediato e i dadi riportano dei simboli al posto dei numeri. Questo e’ un fattore importante perchè, per i bimbi della sua età, anche fare semplici calcoli o confronti tra i numeri è una fatica. Last but not least, M&M è un cooperativo. L’ idea di giocare insieme a me e non, contro di me, ha reso la cosa più interessante (“tu papà fai il principe”).
Unica perplessità la durata. La soglia di attenzione a 3/4 anni è molto molto bassa. Basta un momento fiacco e l’ attenzione è subito dirottata da qualche altra parte.
La storia per fortuna inizia con un topino che si fa raccontare la favola della buona notte da suo papà: una situazione che ha subito catturato la sua attenzione.
Preparo il tutto e, nonostante il dubbio di farle provare un avventura inventata sul momento, decido di partire con la campagna ufficiale, prima avventura: i topini devono scappare dal castello.
L’ intro dell’ avventura la interessa subito e si immedesima in Tilda, la topina guaritrice (mia figlia avrebbe voluto fare Lily, la topina arciera ma nella prima partita non e’ disponibile). L’ avventura scorre liscia nonostante quasi due ore di gioco intenso: un’ enormità per lei. Finiamo con un pianto finale: vogliamo liberare Lily dispersa nel castello, mica sederci a tavola a fare la pappa! Magnifico!
Qualche considerazione post-partita.
Durata della partita: alla fine della partita era stremata. Due ore di gioco filato sono tante, era molto concentrata ed era tutto una novità. Le prossime volte avrà sicuramente metabolizzato qualche meccanismo ma, credo, come durata siamo proprio al limite.
Storia: L’ ambientazione colpisce nel segno. Le sono piaciute parecchio le parti narrate dell’ avventura e i personaggi: il gatto del castello, la cuoca con la ramazza, la regina cattiva dal nome impronunciabile. Quando prenderà confidenza con i personaggi probabilmente si inventerà delle storie su di loro. (A distanza di mesi mi chiede ancora storie su un certo Guybrush...)
Meccaniche e Regole: con qualche accorgimento nulla che non possa seguire. I dadi con le icone sono una vera manna. Le regole, essendo molto poco astratte, sono abbastanza comprensibili per lei. E’ un gioco molto dadoso e ciò è un bene. C’è qualche scelta (limitate ma chiare e definite) da fare: aiutare la cuoca? Cercare un oggetto? Andare avanti? Questo è un altro aspetto vincente. L’ unica cosa che mi ha colpito è stata la sua difficoltà nel gestire l’ astrazione del movimento. Ha appreso il concetto di “casella”...ma ha avuto bisogno di aiuto per muovere i topini. Vedremo se questo aspetto nelle prossime partite migliorerà.
Materiali: Perfetti. Tiles colorati, miniature, carte. Una pacchia. I Segnalini Formaggio sono i suoi preferiti. Papà quando sconfiggiamo il ragnone?
Concludendo, direi che il gioco è uno dei più adatti (almeno tra quelli che ho) per una bimba della sua età e sicuramente faremo delle altre partita. Qualche difficoltà, credo risolvibile, ma nulla di trascendentale. I bambini hanno una capacità di apprendimento che ha del sovrannaturale per noi adulti e concetti complessi, spesso vengono alla fine metabolizzati senza troppi problemi da questi piccoli alieni. Ops, scusate,volevo dire goblin.
(“tu papà fai il principe”).
Io mi sarei sciolto come un budino.
Grazie per le indicazioni, ho due gemelline che prima o poi introdurrò in questo mondo del GdT.
P.s.: Guybrush :lol:
Nel frattempo abbiamo fatto qualche altra partita e posso aggiungere qualche informazione in piu'. La difficolta' con la conta delle caselle sta svanendo piano piano, evidentemente non e' cosi' immediato il meccanismo ma nemmeno cosi' astratto. La durata e la concentrazione richieste invece fanno si che ci possiamo giocare solo quando e' bella riposata. Se e' un po' stanca dopo un po' occorre interrompere la partita e magari giocare a qualcosa di meno impegnativo.
Ciaociao
--Krell
p.s. Eh si Guybrush. Ci siamo sparati insieme Monkey 1 e 2. Il tema piratesco attira.
io ho due gemelli di 4 anni e mezzo ma non credo proprio riuscirebbero a giocare ancora un gioco del genere, non sanno leggere inoltre toccano tutto in continuazione...credo che aspetterò almeno i 6 anni per farli giocare, al massimo posso farli cominciare con un gioco dell'oca. :(
sono caduto nella trappola (ed ho guadagnato però il segnalino formaggio per fare il verso al gioco) M&M con mio figlio Ale di 6 anni che ne è stato, come già scritto altrove, letteralmente rapito....abbiamo giocato all'inverosimile e ovviamente ha preso spunto per elaborare nuovi giochi con le miniature del gioco nei rari momenti di non gioco al tavolo...
stiamo finendo la campagna anche se ultimamente siamo bloccati causa castigo inflitto dalla mamma (meritato tra l'altro).
dovrei imparare a dipingere le miniature, peraltro bellissime, e credo che mi approccerò all'espansione che è stata recentemente tradotta in italiano.
peccato che il gioco presenti qualche bug (chiamiamolo così) tanto nel regolamento, tradotto malissimo e con tanti spazi neri, nonché in alcune avventure (stanze sistemate male, organizzazione confusionaria ecc). suppliscono i consigli e le FAQ su bgg ed anche qui in tana.
Nemmeno mia figlia sa leggere. Ma le carte hanno dei bei disegni e i dadi hanno dei simboli facilmente comprensibili. L'unica cosa per cui devo starle un po' dietro sono le Abilita'. Pero' la consigliamo e il meccanismo del "mangiarsi il formaggio" per, per esempio, lanciare una freccia in piu' e' stato capito al volo. Non disperare e prova, se gli piace seguire la storia, vedrai che sara' un successo. ;)
L' ultima partita e' cominciata in ritardo perche' mia figlia ha voluto che le leggessi (quelle sette/otto volte di fila) la storia di TUTTI i personaggi .... Credo che l'ambientazione abbia la sua bella parte. Se non ricordo male c'e' un avventura che, cosi' come sono disposte le stanze, e' ingiocabile :(
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